E fuvvi un giorno che passò furiando, quel bieco fantasma della guerra; allora udissi un cozzar d'armi, un saettar di spade, un tempestar di carri e di corsieri, un grido di trionfo e un uluante urlo e colà ove fumò di sangue il campo di battaglia, un luttuoso campo santo levarsì, e un'elegia di preghiere, di pianti e di lamenti.

martedì, maggio 30, 2006

Murnau dice


Si è tenuta ieri presso il teatro di Romanengo l'ultimo appuntamento della stagione 2005/2006 del circolo cinematografico Amenic Cinema.
Per l'occasione è stato proiettato "Nosferatu" di F. W. Murnau, sonorizzato dai ragazzi dell'associazione culturale Laboratorio Tazebau.
Ottimo film, accompagnato da buona musica, suonata da un bravo gruppo.
Si potrebbe osservare però che l'accompagnamento non sempre sembrava adeguato all'altezza dell'opera, e che, soprattutto, i suoni non sempre erano coordinati con le immagini proiettate.
All'uscita della sala abbiamo bloccato, in esclusiva per i nostri lettori, il regista del film, al quale abbiamo chiesto il suo parere sull'iniziativa.

Maestro, sono anni che non si mostra in pubblico, come mai si è invece presentato questa sera?
Mah, deve sapere che dopo l'orazione funebre di quel catarroso di Fritz Lang al mio funerale avevo perso stimoli ed energie; inoltre vedere una "donna" come Greta Garbo piangere finte lacrime mi aveva fatto capire che il mondo è solo ipocrisia, così ho atteso un'occasione importante prima di riapparire.

E quale miglior occasione di un film su un vampiro?
Appunto, Nosferatu.
Non si deve però dimenticare che Nosferatu, oltre ad essere un film sulla rinascita di un vampiro, è anche la storia della possibile sopravvivenza della cultura.
Quando tutte le copie della pellicola furono bruciate a causa della denuncia degli sciagurati eredi Stoker, nessuno pensava che l'opera potesse esser trasmessa ai posteri. Fortunatamente però, come sapete, mi riservai una copia per la mia collezione privata e così riuscii a gabbare gli stolti eredi.

Cosa pensa della versione del suo film presentata questa sera?
Innanzitutto devo dire che, se avessi girato il film quest'anno, al posto di disperarmi nei Carpazi alla ricerca di un vampiro vero (poi miracolosamente trovato nel convincente Max Schreck) avrei scritturato Dimitri Simonetti per la parte del vampiro; invece di strappare carta avrebbe strappazzato i cuori degli ammiratori.
Sull'evento ritengo che la musica fosse troppo rumorosa, la mia era una "sinfonia del terrore" come l'ha definita qualcuno che non ricordo, non una rantolata dietro l'altra.
Bravi comunque i ragazzi per l'impegno e l'idea. Ma avrebbero potuto chiedere il mio parere prima di procerere alla versione definitiva.

Come giudica iniziative come questa?
Credo che possano assomigliare alla rinascita dei vampiri: un evento che succhia sangue altrui.
A proposito, ho visto un collo degno di morso, meglio che mi lasci andare.

lunedì, maggio 29, 2006

From China Daily


Legalized same sex marriage dream for gays
By Christine Baker (cityweekend)
2006-05-23 09:48
Amid the chorus of calls for edible toothpicks and recyclable chopsticks, one proposal put before the National Committee of the Chinese People's Political Consultative Conference in March stood out as truly revolutionary.


4 giorni prima
One-year sentence for gay party organizer
By Wang Wei (chinadaily.com.cn)
Updated: 2006-05-19 17:28
A man surnamed Zou, was sentenced to one year in prison by the Chongwen District People¡¯s Court in Beijing, for organizing a gay party through the internet, the website of the China News Service reported on Friday.


8 giorni prima
New hotline offers help to gays
By Liang Qiwen in Guangzhou and Xiao Jiang in Shanghai
(China Daily)Updated: 2006-05-11 06:28
GUANGZHOU: The first national free hotline offering advice to gay people on a range of subjects
has been launched.

Mi piacerebbe capire cosa succede realmente in Cina...

sabato, maggio 27, 2006

Bella festa!

Stamattina la Giovanna sul Corriere scrivevano come sotto.
Ora la città è tutta bambini, suoni e colori....
Le mamme scassapalle (che urlano sotto le mie finestre come amazzoni a cui è stato pestato un piede inavvertitamente) però non mancano.
Invocherei Erode non per le giovani creature ma per loro!
Meglio andare a vedere lo spettacolo vincente :)

FESTIVAL
Teatro, feste, creatività: Crema oggi è dei ragazzi
Tanti, tantissimi gli attori in erba che oggi si danno appuntamento a Crema per l'ottava edizione del «Franco Agostino Teatro Festival». La città, come un enorme palcoscenico «en plein air» accoglierà infatti i finalisti di questa eccezionale rassegna-concorso di teatro ragazzi, unica nel suo genere in Italia perché propone spettacoli interamente pensati, scritti e realizzati da bambini e da ragazzi delle scuole medie inferiori e superiori. E se al mattino l'appuntamento è al teatro San Domenico, per assistere alle finali della kermesse (tra i tanti altri premi, ai vincitori sarà offerta anche l'incredibile opportunità di esibirsi in giugno presso il Piccolo Teatro di Milano!), il pomeriggio sarà interamente dedicato alla Grande Festa di Piazza che si svolgerà nei punti più suggestivi del centro storico: una trentina le bande di giovani musicisti che accompagneranno le esibizioni degli artisti più piccoli, affiancati anche da trampolieri, funamboli e da giochi pirotecnici. La festa sarà anche una sorta di colorato «mercatino della creatività» dove le tante scuole che partecipano, provenienti da tutto il Nord Italia (dalla Lombardia al Veneto al Piemonte), proporranno una serie di coloratissime bancarelle, dove la merce in esposizione sarà rappresentata da performances teatrali, ma anche da istallazioni video e altre svariate forme d'arte, metafora dei mille volti delle emozioni e delle visioni legate alla città. Tema di questa ottava edizione, infatti, è «La mia Città invisibile»: un omaggio a Italo Calvino a vent'anni dalla scomparsa, ma anche oggetto dei laboratori teatrali organizzati nelle scuole aderenti al Festival. CREMA Franco Agostino Teatro Festival. Informazioni: tel. 0373.202506 o www.teatrofestival.it
Giovanna Roseghini

venerdì, maggio 26, 2006

Io andrò. Voi?

giovedì, maggio 25, 2006

Improvvisamente MI sono letto

“Vedi mia cara, il vantaggio con me è che non sono un tipo esemplare. Tanti mi rimproverano quello che ho fatto; suppongo che abbiano ragione; non credo di aver fatto del gran male a nessuno, le donne avevano simpatia per me e io ho un’indole affettuosa, sicché il resto è seguito quasi automaticamente; ma comunque non ho né il diritto né la voglia di rimproverare gli altri per quello che hanno fatto loro. Vivi e lascia vivere, è sempre stato il mio motto. Che vuoi, non sono un pilastro imperiale, non sono un uomo di carattere dalla reputazione irreprensibile, sono solo un tizio senza pretese con un po’ di soldi, a cui piace passarsela bene. Dici che sono uno sciagurato, un perdigiorno. Be’, perché non mi riformi? Ho una tenuta nel Kenya e sto licenziando il mio amministratore perché non vale niente; ho pensato che non sarebbe una cattiva idea andare ad amministrarla io. Forse è ora che metta la testa a partito. C’è caso che vivere là ti piacerebbe.”

W. Somerset Maugham – Up to the villa, 1941

mercoledì, maggio 24, 2006

Magia e brusii

Credo non capiti spesso di assistere ad uno spettacolo come quello in scena in questi giorni che vede protagonista la Scuola dell’Opera di Pechino.

Eccellente prova dei ragazzi (alcuni poco più che bambini): professionalissimi, eccellenti mimi e attori, capaci di trasmettere emozioni, ma anche esempio di impegno e dedizione.
Gli insegnanti presenti sul palco severamente seguono gli studenti nei loro numeri con attenzione e sguardi che in un attimo indicano rimproveri, incoraggiamenti o elogi.
Certo, le difficoltà per lo spettatore occidentale non mancano: lingua, musica e stile recitativo sono molto lontani dal nostro modo di intendere l'arte del teatro, però lo spettacolo è godibilissimo, soprattutto per le acrobazie e per alcune gemme interpretative ("Addio mia concubina" e "Fermare il cavallo" tra tutte - indimenticabile la concubina ubriaca).

Nota stonata: il continuo rumoreggiare e sorridere del pubblico.
Non è possibile che un manipolo di 50 - 80 enni si prendan gioco degli attori continuando a ridere e chiacchierare. Al mercato c'è più silenzio a volte.
Fantastica poi una signora nella poltrona dietro che all'inizio della sovratitolatura ha urlato al vicino "Mi vedi nient, ta podet no legim i titui?". Il problema era però che la signora soffriva di disturbi d'udito, così il vicino era costretto ad urlare per poterle comnicare i contenuti dei sovratitoli.
Ed era una PRIMA al Piccolo con signore piene di brillanti e abiti da sera.
Meglio i giovani che leggevan in silenzio e continuavano a zittire gli squittii delle vecchie megere.

Una deliziosa vecchietta però era presente: la direttrice della scuola.
La signora vagava come una trottola nella platea, tenendo per mano una fanciulla che le faceva da cagnolina d'accompagnamento.
Suo il compito di approvare dalla sala i numeri e di gestire gli applausi.
Un portento, soprattutto quando sul palco come una diva salutava il pubblico in piedi.

martedì, maggio 23, 2006

Cacciatori


What is a "bug chaser?"
A bug chaser is a gay man who deliberately attempts to contract HIV by having unprotected sex with a man or group of men who are known to have the virus.

Ok, il discorso è vecchio, però mi ha un poco sconvolto un invito ricevuto qualche giorno fa da un amico via web.
L'idea è quella di organizzare un party dove sieropositivi e non siano liberi di fare sesso (senza protezioni), per così "festeggiare" il contagio.

Se su Google si digita "bug chaser"il risultato è abbastanza interessante.
Sembra che il fenomeno sia piuttosto "di moda" e che molte persone, soprattutto "ragazzini" si divertano ad infettarsi.

Ho cercato di approfondire la questione con chi mi ha invitato alla festa contagiosa e con altre persone che parteciperanno.
Risultati:
"Di Aids non si muore più come una volta, quindi tanto vale prenderlo e non pensarci più"
"Non amo i limiti, quando scopo voglio provare tutto fino in fondo"
"Ogni volta che scopiamo siamo in pericolo, quindi è da ipocriti prendere precauzioni che comunque non sono sicure"
"Senza pericolo non c'è divertimento"
"Io voglio essere sieropositivo" (!!!)
"I find it great to feed neg boiz if they want it. It is their choice they know the risks... and the pleasures of raw sex"
"Conoscere un ragazzo sieropositivo e far sesso bareback con lui diventando sieropositivo è SOLTANTO una scelta, come quella di farsi mettere in cinta"
"Io faccio bareback da 6 anni e non mi sono infettato, credo sia questione di culo"
"E' solo una scelta di non castrare la nostra volontà e piacere"

Potrei continuare, di risposte ne ho ricevute una ventina, tutte più o meno simili.
Sinceramente non so che dire.
Le scelte sono individuali, guai a condannarle, credo fermamente nell'autodeterminazione dell'individuo, però in questo caso credo che un poco di follia sia presente in tutti.

Se la festa si farà aggiornerò sui risultati; un pò come a battaglia navale:
"Acqua"
"Colpita"
"Affondata"

lunedì, maggio 22, 2006

Crocifiggiamo le immagini

Madonna scandalizza perchè si crocifigge sul palcoscenico.

Nessuno si scandalizza se TUTTI i giornali italiani pubblicano le immagini della cittadina Erika che gioca a pallavolo.

Lo scandalo continua ad essere soltanto mercato.

Come dice Oscar Wilde "Il peccato è l'unica nota di colore che sussiste nella vita moderna".

Elementare Sir!

147 anni fa Sir Arthur Conan Doyle piangeva per la prima volta.
A colui che mi ha fatto tremare da bambino leggendo "Il mastino dei Baskerville" un augurio di buon compleanno!

venerdì, maggio 19, 2006

30, Via Tadino

A volte si incontrano posti in cui fermarsi, riposare e respirare.
Uno di questi è a+mbookstore a Milano.
Libri, opere d'arte e cd introvabili ad un costo molto competitivo.

"E naufragar m'è dolce in questo mare"

giovedì, maggio 18, 2006

Era una casa molto carina...

Ieri per una casa di 50 metri a Milano mi hanno chiesto 325mila euro.
"Beh, è appena stata ristrutturata, il bagno ha la finestra e poi son due locali SPAZIOSISSIMI!"

Quanto avrà pagato LUI?

mercoledì, maggio 17, 2006

Quando la fantasia manca

Tutti scandalizzati per uno spruzzo di sangue sulla telecamera.
Per di più, se a farlo è l'artista maledetto più cool del momento, la faccenda alloggia in prima pagina.
Peccato che la trovata (come quella dei quadri dipinti col sangue -falso!-) sia più vecchia delle uova centenarie cinesi.

Franko B. (e tanti altri) non ricorda nulla?

Misera società massmediale che si trastulla con divetti di quarta classe che pensano di essere originali.

Lasciamo fare il ragazzino, appena morto gli eredi guadagneranno un sacco, anche se la vena artistica era una dote a lui mancante.

Sempre dall'Inghilterra invece un altro artista promette nuove (e vere) fantasticherie :)

martedì, maggio 16, 2006

Meglio finire? Pensiamoci....

Adesso arriva lui apre piano la porta
poi si butta sul letto e poi e poi
ad un tratto io sento afferrarmi le mani
le mie gambe tremare e poi e poi e poi e poi
spegne adagio la luce, la sua bocca sul collo
ha il respiro un po' stanco ho deciso lo mollo
ma non so se poi farlo o lasciarlo soffrire
l'importante finire
adesso volta la faccia questa e' l'ultima volta
che lo lascio morire e poi e poi
ha talento da grande lui nel fare l'amore
sa pigliare il mio cuore e poi e poi e poi e poi
ha il volto sconvolto io gli dico ti amo
ricomincia da capo e' violento il respiro
io non so se restare o rifarlo morire
l'importante e' finire.

Tutti a Gerusalemme



Una volta a Gerusalemme si crocifiggevano persone, oggi si organizza il World Gay Pride.

Questa mattina ho letto con interesse sul Corriere la notizia che in Israele è attiva una squadra speciale dell'esercito formata esclusivamente da gay!

(Mi immagino se la cosa accadesse in Italia, dove il ministero della difesa è conteso da Mastella e Bonino).

Cliccando cliccando scopro inoltre un mondo sconosciuto: quello dei gay del mediooriente.
Situazioni complesse e non sempre facili emergono dalla lettura delle pagine.

A volte credo che, nonostante Ruini, forse in Italia non siamo messi malissimo.

lunedì, maggio 15, 2006

Soddisfazioni


Ecco la mia piccola soddisfazione quotidiana.
Stamattina uscendo dalla redazione ho fatto una passeggiata e ne ho approfittato per comprare questo libro della Tommasi Editore (consiglio i suoi libri a qualsiasi cuoco esperto o neofita).
Ora il volume dedicato alla colazione sull'erba si aggiunge al cestino da picnic nell'armadio...
Tutto ok, ma il picnic?
Ancora nulla all'orizzonte, credo dovrò organizzarlo in solitaria...
E' una soddisfazione un poco onanistica la mia, ma ogni tanto si deve dar energia allo spirito.

"É vero che il cielo proibisce certe soddisfazioni, ma si trovano degli accomodamenti"
(Molière)

giovedì, maggio 11, 2006

La prima di reggiseno: una vita piatta

E brava Maga Maghella a ricordarmi che le dune della mia vita sono solo piattume.
A volte mi chiedo come sia alzarsi al mattino e vedere invece che due tettine striminzite due montagne degne della Cordigliera delle Ande.

Non che mi lamenti, in fondo ultimamente ho tutto (?) ciò che serve:
- vita (ancora per un pò)
- casa (microscopica)
- lavoro (dignitoso)
- (un pò di) soldi (stendiamo un velo pietosissimo sulle mie riserve)
- qualche amico (alcuni degni di nota, altri meno)
- un amore (!!!)
- sesso (a volontà)
- ...

Altro?
Non sembra.
Una vita alla Style del Corriere è lontana mille anni luce.

Una risposta in Yasunari Kawabata?

"The taste of the tea ceremony also asks that the tea bowl be moistened before using, to give it its own soft glow."
Japan, the Beautiful and Myself - Nobel Lecture, December 12, 1968

martedì, maggio 09, 2006

Alici e squali


"sostieni le spese legali per i processi di Genova, con il 5 x 1000 della tua dichiarazione dei redditi "

Scritte simili compaiono in questi mesi su cartelloni, riviste, siti, mail, etc.
Il tutto per quell'articolo della Finanziaria 2006 che prevede la possibilità da parte del contribuente di devolvere il 5 per mille della propria dichiarazione dei redditi ad un'organizzazione che si è iscritta ad un apposito albo e che svolge attività assistenziale, di ricerca, culturale, ....


La corsa all'iscrizione all'albo dei beneficiari è stata degna di un gran premio di Formula1.
Tutti a destra e, soprattutto, a sinistra (quando proprio a sinistra hanno contestato la finanziaria) hanno voluto il loro posto al sole.
La lista è lunga: dai processati per il G8 a Genova, al Piccolo Teatro, da fondazioni integraliste cattoliche a movimenti rivoluzionari comunisti.

Ricordo che a RisorseComuni, durante un convegno, una parlamentare della Margherita si è scagliata contro tale scelta; presente Lupi di Forza Italia, che chiede alla signora "Scusi, ma lei non è presidente dell'associazione XY?".
La tipa arrossisce, abbassa i toni e risponde "Si...".
Lupi prende forza e la accusa "Mi risulta che anche la sua associazione si sia iscritta al registro per usufruire del contributo!".
Gelo.

Risate soffuse in sala :)

lunedì, maggio 08, 2006

Sartoria di parole

Su ordine di E. (unico lettore) i post devono avere un corpo più grande, altrimenti lui, cecato, nn legge :)

Perchè non una donna?



Ogni 7 anni il suo nome viene fuori, ma perchè nn fidarsi una volta?

Resta sicuramente la più importante ed autorevole figura della "vecchia" Repubblica, e senz'altro una donna che ha ancora molto da insegnare a tutti.

Tina Anselmi, Castelfranco Veneto, 1927. Staffetta della brigata autonoma "G.Battisti" e del Comando Regionale del Corpo Volontari della Libertà. Prima donna ministro in Italia, sottosegretaria al Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale, ministro del Lavoro e della Sanità, ha presieduto la Commissione parlamentare d’inchiesta sulla Loggia P2.

La mia attività di partigiana era ignorata dalla mia famiglia, guai a parlarne, per non mettere a repentaglio la famiglia e me stessa. Sono entrata nella Resistenza quando a Bassano i fascisti hanno costretto noi scolari a vedere impiccati in un viale della città 42 giovani tra cui il fratello della mia compagna di banco.(…) Non avevo neanche 17 anni, ero una ragazzina, passavo inosservata con la mia bicicletta, non immaginavano che nella valigetta potevo avere delle bombe o del tritolo. Una volta sono stata nascosta in un canale nel fango per più di un ora perché i tedeschi mi seguivano…se ti prendevano le torture erano terribili, soprattutto nei confronti delle donne”.

Da Interage.it
Tina, staffetta partigiana, cosa consiglia ad una ragazza del 2001?
Ad una ragazza del 2001 consiglio, chiedo che si assuma anche lei, come facemmo noi ragazze negli anni bui della guerra e negli anni della lotta per la pace e per la liberazione, la sua parte di responsabilità: esserci perché il futuro è nelle nostre mani, oggi. La società ha bisogno di ciascuno di noi, nessuno è inutile e la bellezza della democrazia, pur con i suoi inevitabili errori, consiste nella domanda che essa ci rivolge, di partecipare tutti a costruire il nostro Paese.

giovedì, maggio 04, 2006

Buone notizie


(Dal Corriere.it)
BERLINO - «Popetown», il cartone animato satirico che prende in giro il Papa e lo stesso Gesù Cristo, potrà andare come previsto in onda questa sera sull'emittente giovanile Mtv.
Il tribunale di Monaco di Baviera ha infatti respinto il ricorso presentato dall'episcopato locale, che aveva chiesto la sospensione del programma ritenuto offensivo nei confronti della Chiesa.
«Popetown non è un pericolo per la pace pubblica», hanno fatto sapere i giudici nella loro motivazione. Il cartone animato mostra un Papa fuori di testa alle prese con situazioni improbabili, mentre nella pubblicità del programma si vede un Gesù sorridente sceso dalla croce per sedersi davanti alla tv. Mtv aveva annunciato nei giorni scorsi di voler mandare in onda per ora solo la prima serie del cartoon, per vedere la reazione degli spettatori e dell'opinione pubblica, prima di decidere se continuare o meno.

mercoledì, maggio 03, 2006

Questa sera cinema Mexico ore 21!

Finalmente esce il film di Francesco.
Non perdetelo!

"Onde è un esordio sorprendente" Rolling Stone

"Onde non è un film per chi ama la facile emozione e il "chiasso" dei blockbuster americani, è sicuramente un ottimo esordio e un bel momento per il cinema italiano." Film Up

"Onde, delicato film ricco di sensualità e sensibilità, una storia d'amore originale e insolita" Viviilcinema

"Francesco Fei fa cinema perchè conosce il cinema e lo conosce molto bene: sarebbe il caso che il cinema italiano conoscesse lui" Duellanti

"Onde, lo splendido esordio di un regista che precedentemente aveva lavorato molto e bene nel campo dei videoclip musicali" Gli Spietati

Annibale il Grande!


C'era una volta il Regno delle Due Sicilie, con i suoi Re, i suoi nomi eleganti, la lingua magica, i nobili potenti, i preti consolatori, le cugine zitelle e povere traformate in serve...
Poi, improvvisamente, tutto scompave, arrivarono gli Amedei Savoiardi, l'italiano ("una lingua barbara"), i notai ed i medici, la borghesia, i giacobini!
Unico modo per sopravvivere a queste sciagure è chiudersi in casa, rifugiarsi nel letto, subissare la cugina serva e avere quale unico contatto con il mondo un pretino di paese.
Questa è la scelta di Donna Clotilde, Baronessa ottocentesca protagonista di Ferdinando di Annibale Ruccello.

Ieri sera prima al Piccolo.

Continue interruzioni per gli applausi del pubblico ed ovazione finale di 15 minuti, pure i giornalisti in piedi.

La prima parte dello spettacolo è esilarante, la seconda tragica.
La tragedia del passaggio storico, la povertà, la solitudine, la passione della carne, l'ipocrisia della società, la furbizia, l'arrivismo dei nuovi potenti e la forza d'animo della "nobiltà" sono i temi di quest'opera originalissima e potente.

La passione erotica che fa venir meno ogni punto fermo in pochi attimi, è impersonata da un ragazzo con i capelli biondi e ricci: Ferdinando, che arriva come un angelo e se ne va vestito da angelo ma con l'animo di diavolo.
Il nuovo, la nuova società che sostituisce il fastoso Regno, sembra essere solo un posto di furbi, di approfittatori, di gente disonesta.
Per sopravvivere si deve ridere, come fa Donna Clotilde quando cala il sipario.

Non sapevo chi fosse Annibale Ruccello, con E. si pensava di assistere ad uno spettacolo di una noia mortale, invece la sorpresa.

martedì, maggio 02, 2006

Politicizzanti

PREMESSA: scrivo senza sapere nulla del progetto.

Questa mattina tra la posta c'è una mail di Esterni che annuncia la nascita di un movimento politico i cui membri si candideranno alle elezioni comunali a Milano.

Il cartello elettorale anticipa così il programma che sarà presentato mercoledì al Sempione:
"Abbiamo deciso di candidarci in gruppo a sindaci di Milano.
Noi vogliamo bene a questa città ma ci accorgiamo continuamente che ci piace sempre meno.
Non è raro scoprirla arida, ingiusta, noiosissima, disumana, opprimente.
Questa non è più una città, è un pezzo di terra con su delle costruzioni, è un pezzo di mondo abitato da persone singole che non hanno relazioni fra loro, è un brutto contenitore di storie difficili.
Per noi, invece, questa è una città, nel senso che da città va trattata e che città deve tornare ad essere."

L'associazionismo culturale vuole diventar POTERE, vuole sedersi al tavolo delle regole, pensando surrealisticamente che le chiavi della città siano le chiavi della cultura, dell'amicizia, della musica.

Non mi convince....

Non mi convince l'idea che un'operazione simile possa avere successo (non di voti, bensì morale), che ci sia gente disposta a dar ragione a questi "disperati".

"Disperati" perchè, sotto simili movimenti, spesso si trova soltanto il tentativo di far "sopravvivere" i soggetti promotori (a livello di immagine soprattutto).

Mercoledì ne sapremo di più, per ora: www.questaeunacitta.it .

lunedì, maggio 01, 2006

Sensato risveglio

Mi sveglio al mattino da E. dopo una serata al "Borgo" in cui dive col pisello tra le gambe sculettavano e strillavano.
Accendo la tv in questo appartamento silenzioso.
L'anunciatrice Rai avvisa: "In ricordo di Alida Valli, recentemente scomparsa, trasmettiamo il film Senso".

Risveglio migliore non poteva esserci.
Un film bellissimo ed elegantissimo, un'attrice unica, una vera DIVA.

Rispetto alle star contemporanee, maschie, finte, tinte e rifatte, la Valli ha saputo mantenere uno stile ed una classe introvabli in altre figure.
Ha lavorato con i più grandi mestri del cinema (Antonioni, Visconti, Bertolucci, Hitchcock, Pasolini ...) mantenendo una semplicià che poche donne sanno mostrare.
Una DONNA che ha rischiato e che si è messa in gioco, "accantonando" la carriera per crescere suo figlio.

Visconti la mostra preda della passione più distruttiva.
La contessa Serpieri, vittima dell'amore per Franz, è l'esempio della follia che anima l'innamoramento, basato sulla distruzione di parte di sè per vivere fino in fondo l'appagamento fisico e mentale della vicinanza con l'altro.
Eppoi la Storia d'Italia, la guerra, i militari, Venezia, la Fenice, la suggestiva fotografia.

Ottimo film per questo mattino.

P.S. Il film è quasi finito, ma E. dorme ancora :)