E fuvvi un giorno che passò furiando, quel bieco fantasma della guerra; allora udissi un cozzar d'armi, un saettar di spade, un tempestar di carri e di corsieri, un grido di trionfo e un uluante urlo e colà ove fumò di sangue il campo di battaglia, un luttuoso campo santo levarsì, e un'elegia di preghiere, di pianti e di lamenti.

giovedì, novembre 13, 2008

Rumore fuori scena senza rete di protezione e mutanda di salvezza

Quando anche le parole se ne vanno rimane solo il dolore.
E la paura.

4 Comments:

Anonymous Anonimo said...

che succede tesoruccio? un bacino simo

5:41 PM, novembre 13, 2008

 
Anonymous Anonimo said...

bonjour tristesse :P
B.et P.

5:12 PM, novembre 16, 2008

 
Blogger laollo said...

Per ogni chiarimento (e per anche tutti i chiarimenti non dati in precedenza) leggere qui:

http://perochan.iobloggo.com/archive.php?eid=597

9:42 AM, novembre 17, 2008

 
Anonymous Anonimo said...

avevo immaginato!
:(
un abbraccio

8:23 PM, novembre 18, 2008

 

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