E fuvvi un giorno che passò furiando, quel bieco fantasma della guerra; allora udissi un cozzar d'armi, un saettar di spade, un tempestar di carri e di corsieri, un grido di trionfo e un uluante urlo e colà ove fumò di sangue il campo di battaglia, un luttuoso campo santo levarsì, e un'elegia di preghiere, di pianti e di lamenti.

venerdì, aprile 28, 2006

Determinatamente Cretini

Ok, novità non ne avremo mai in Italia, ma perchè dopo tangentopoli, dopo il maggioritario, dopo il proporzionale, dopo Silvio, dopo Vladimir, dopo Benedetto XVI, dopo tutto... ce toccano sempre e solo i democristiani?

giovedì, aprile 27, 2006

La madre dei deficienti....

Milano, 25 Aprile 2006

Deficiente
[de-fi-cièn-te]
Dal lat. deficie°nte(m), part. pres. di defice°re 'mancare'
agg.
1 scarso, insufficiente: una pianta dallo sviluppo deficiente
2 mancante di qualcosa: alimentazione deficiente di proteine

agg. e s. m. e f.
1 che, chi è intellettualmente e psichicamente inferiore alla media
2 (estens.) stupido, imbecille (spesso usato come epiteto ingiurioso): sei un perfetto deficiente!.

mercoledì, aprile 26, 2006

Secondo me dietro c'è il trucco!


Leggo su "La Stampa" questo ennesimo articolo dell'Edoardo Raspelli.
"Oibò" mi dico, "un posto che conosco: la trattoria "Al ponte" di Acquanegra (MN), citata anche su Slowfood e in altre guide".
Leggo con interesse la recensione e rimango di stucco.

Ho provato il posto più volte, per motivi di lavoro, e ogni volta un'esperienza singolare.
Le portate uguali a quelle del sommo censore gastronomico.
Nulla da eccepire apparentemente, se non chè, un giorno, andando in cucina per chiedere un cucchiaio (il posto è quasi sempre deserto - a mezzogiorno- ) ho fatto la scoperta del secolo: quasi tutti i cibi serviti sono SURGELATI!
Vengono estratti al momento dell'ordinazione e resuscitati nei tre microonde presenti in cucina.

Non ci sarebbe niente di male a prima vista, ma considerato il prezzo del pasto e la nomea della trattoria mi sembra piuttosto deprimente.

Per non parlare del caffè... Sempre SOLUBILE!!!!

Credo si dovrebbe cominciare a diffidare delle recensioni dei "giornalisti-mangioni", che spesso manco siedono nei ristoranti che consigliano, ma più semplicemente intascano markette per scriver bene di questo o quel posto.

Qualche sabato fa io ed E. abbiamo avuto la prova con un ristorante milanese: "Gli amici del liberty", che in quanto a qualità è tendente a zero o al max 4 (da una scala 1 a 10) ed ha prezzi triplicati rispetto alle indicazioni di Allan Bay.


Mistero del palato, oppure, come dice P. Daverio a proposito del mondo degli artisti:
"Per diventar famosi, bisogna avere un'amante che paghi bene i critici!"?

domenica, aprile 23, 2006

La vita in un frigo


Un palcoscenico anni '70, oggetti cult come telefoni, poltrone, bambole...
Un buco in mezzo ad una parete psichedelica: la porta d'accesso al palcoscenico per i diversi personaggi che animano "Frigo", di Copi, in scena all'
Arsenale.

Un'opera divertente, che porta in scena divertimenti, passioni, drammi e solitudini del nostro tempo.
Unica voce delegata al compito, quella di Eva Robin's: convincente nella recitazione e soprattutto "esperta" nella gestione dei diversi personaggi.
Il lavoro dell'attrice è notevole: cambi di registro continui, personalità opposte portate sul palco contemporaneamente, arrivando ad impersonare un cane :)

La storia surreale è godibilissima, anche se alcune soluzioni registiche non sono di immediata comprensione.
La vita nel frigorifero, comunqe, sembra essere l'unica possibilità per sopravvivere.

mercoledì, aprile 19, 2006

Ucci Ucci, sento odor di Ricottucci!

RICUCCI IN MANETTE, L’OROSCOPO DI BRANKO AVEVA PREVISTO GIORNATA NERA

(Adnkronos) - Bilancia ascendente Toro. Una giornata nera per Stefano Ricucci e la moglie Anna Falchi. Anche l’oroscopo di Branko lo aveva previsto. Per il segno di nascita dell’immobiliarista di Zagarolo, arrestato oggi negli uffici della Magiste a Roma dalla Guardia di Finanza, nelle previsioni pubblicate oggi sul ‘’Messaggero’’ l’astrologo avvertiva infatti: ‘’Aumentano i contrasti con chi siete in rapporto professionale, ma la battaglia e’ appena iniziata, non dovete esaurire tutte le energie in un giorno’’. E non solo: ‘’importante -segnalava Branko- Venere vi aiuta a trovare errori nei conti’’.

martedì, aprile 18, 2006

L'uomo dentro

Film interessante.
Strana opera per un regista come Spike Lee, una storia molto "antica" eppure calata in un contesto attualissimo.

Temi sociali serviti in puro stile Hitchcock.
L'atmosfera ricalca a volte "Caccia al ladro" & Co; il finale a letto poi :)
La domanda però è: "Ma la polizia deve sempre esser fessa?".

I poliziotti sembrano George Jefferson, manca solo la cameriera scassapalle.
I ladri son furbissimi e iper eleganti (la camicia di lino stropicciata indossata per fuggire è chicchissima!).

In merito agli attori: la Foster è troppo algida, Washington troppo giogione. In compenso rivedere Dafoe dopo una miriade di ruoli assurdi mi ha fatto piacere (per me resterà "immortale" in Platoon).

giovedì, aprile 13, 2006

Arriveranno anche da noi?

Che aspettiamo, raccolti nella piazza?

Oggi arrivano i barbari.

Perché mai tanta inerzia no Senato?
E perché i senatori siedono e non fan leggi?

Oggi arrivano i barbari.
Che leggi devon fare i senatori?
Quando verranno le faranno i barbari.

Perché l’imperatore s’è levato
così per tempo e sta, solenne, in trono,
alla porta maggiore, incoronato?

Oggi arrivano i barbari
L’imperatore aspetta di ricevere
il loro capo. E anzi ha già disposto
l’offerta d’una pergamena. E là
gli ha scritto molti titoli ed epiteti.

Perché i nostri due consoli e i pretorisono usciti stamani in toga rossa?
Perché i bracciali con tante ametiste,
gli anelli con gli splendidi smeraldi luccicanti?
Perché brandire le preziose mazze
coi bei caselli tutti d’oro e argento?

Oggi arrivano i barbari,
e questa roba fa impressione ai barbari.

Perché i valenti oratori non vengono
a snocciolare i loro discorsi, come sempre?

Oggi arrivano i barbari:
sdegnano la retorica e le arringhe.

Perché d’un tratto questo smarrimento
ansioso? (I volti come si son fatti serii)
Perché rapidamente le strade e piazze
si svuotano, e ritornano tutti a casa perplessi?

S’è fatta notte, e i barbari non sono più venuti.
Taluni sono giunti dai confini,
han detto che di barbari non ce ne sono più.

E adesso, senza barbari, cosa sarà di noi?
Era una soluzione, quella gente.

(1908 - Konstantinos Kavafis)

martedì, aprile 11, 2006

Spaghetti, mafia e mandolino


Era solo sabato scorso quando con E. sono andato a vedere questo documentario di Marco Amenta, dietro invito di P.

Sembra passato un secolo.
Il fantasma, che in quei giorni sembrava scomparso per sempre, oggi è tornato alla luce, è stato arrestato, ha finito di nascondersi.
Tradito da un "pizzino", uno di quei biglietti che racchiudevano messaggi cifrati per chissà chi e diretti chissà dove.
Un sistema di comunicazione che, quando è stato illustrato nel film, mi ha ricordato più i messaggi scambiati tra compagni di banco per passare informazioni durante i compiti in classe che uno strumento adatto ad un boss mafioso (o meglio AL boss mafioso).

43 anni (43!) nascosto, braccato (ma sarà stato veramente braccato?), fuori dal mondo, eppure al centro del mondo.
Attorno a lui la campagna di Corleone: paesotto piuttosto brutto da quanto si vedeva nel film.

Anche questo aspetto mi ha ricordato un gioco.
Come se don Bernardo giocasse come un bambino a guardie e ladri, solo che tutto era vero in questo caso.
Ma anche il gioco collettivo di coloro che proteggevano il suo nascondiglio: tutti impegnati a dire "Non vedo, non sento, non parlo".

Non mi resta che dire: "Evviva l'ingegno corleonese!", in grado di beffare l'Italia intera per mezzo secolo.
O forse era solo un gioco anche per gli italiani non vedere, non sentire, non parlare?

E perchè arrestarlo dopo il 10 aprile?

MISTERO!

lunedì, aprile 10, 2006

Mortadella pensaci tu!



Ce la farà?
Attesa. tremenda attesa....

venerdì, aprile 07, 2006

Mamme coraggiose

E possibile innamorarsi di una donna?
Se il personaggio si chiama Laura Leonelli, si!
Cultura, bellezza, coraggio e fascino.

... nella campagna siberiana, come in ogni campagna del mondo, a partire da quella della mia infanzia in Romagna, la gente è ospitale, generosa. Basta esserci, basta presentarsi, tanto più se con un bambino. Non ci sono parole, ma gesti, appunto è di nuovo il corpo "in silenzio" che parla per noi. E così al posto del lessico quotidiano ci sono i gesti, simbolici, primordiali: offrire il pane, per esempio, il latte, un fiore, o addirittura un uovo come mi ha regalato Mila, una contadina di Vorogovo. E non credo onestamente che esista un modo più bello e femminile di augurare a chiunque "buona rinascita".

giovedì, aprile 06, 2006

Si sta come d'autunno ...


Siamo soldatini di piombo alla ricerca di ballerine con cui danzare ci buttiamo nell'amore stancandoci di esso e morendo per un palpito di cuore al mattino appena svegli.
Sentire il calore dell'amato vicino, stringerlo, perdersi in esso: l'Amore!
E poi?
Rabbia, dolore, lacrime non appena la porta si chiude e la distanza grida la sua forza.
Soldati dei sentimenti e delle passioni.
Soldati del corpo e del godimento.

Ultimamente mi sento recluta!

mercoledì, aprile 05, 2006

Coglione sarà lei!



I coglioni (specialmente se grossi) fino a ieri li adoravo per altre ragioni...

Oggi mi ritrovo coglionazzo senza nemmeno aver praticato iniezioni saline o altro!

Mancano 4 giorni, cadrà o sparerà cazzate ancora per 5 anni?

LO ODIO!

martedì, aprile 04, 2006

Rane

Ho cominciato "Le Rane" di Aristofane... preferisco quelle fritte alla Crepa
Inizia il
salone del mobile me ne dovrò restare a casa... impossibile essere accompagnati

UMORE: Skazzatissimo!