Magia e brusii

Eccellente prova dei ragazzi (alcuni poco più che bambini): professionalissimi, eccellenti mimi e attori, capaci di trasmettere emozioni, ma anche esempio di impegno e dedizione.
Gli insegnanti presenti sul palco severamente seguono gli studenti nei loro numeri con attenzione e sguardi che in un attimo indicano rimproveri, incoraggiamenti o elogi.
Certo, le difficoltà per lo spettatore occidentale non mancano: lingua, musica e stile recitativo sono molto lontani dal nostro modo di intendere l'arte del teatro, però lo spettacolo è godibilissimo, soprattutto per le acrobazie e per alcune gemme interpretative ("Addio mia concubina" e "Fermare il cavallo" tra tutte - indimenticabile la concubina ubriaca).
Nota stonata: il continuo rumoreggiare e sorridere del pubblico.
Non è possibile che un manipolo di 50 - 80 enni si prendan gioco degli attori continuando a ridere e chiacchierare. Al mercato c'è più silenzio a volte.
Fantastica poi una signora nella poltrona dietro che all'inizio della sovratitolatura ha urlato al vicino "Mi vedi nient, ta podet no legim i titui?". Il problema era però che la signora soffriva di disturbi d'udito, così il vicino era costretto ad urlare per poterle comnicare i contenuti dei sovratitoli.
Ed era una PRIMA al Piccolo con signore piene di brillanti e abiti da sera.
Meglio i giovani che leggevan in silenzio e continuavano a zittire gli squittii delle vecchie megere.
Una deliziosa vecchietta però era presente: la direttrice della scuola.
La signora vagava come una trottola nella platea, tenendo per mano una fanciulla che le faceva da cagnolina d'accompagnamento.
Suo il compito di approvare dalla sala i numeri e di gestire gli applausi.
Un portento, soprattutto quando sul palco come una diva salutava il pubblico in piedi.
1 Comments:
Degno delle colonne del Corriere!!!
Eu
12:29 AM, maggio 25, 2006
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