E fuvvi un giorno che passò furiando, quel bieco fantasma della guerra; allora udissi un cozzar d'armi, un saettar di spade, un tempestar di carri e di corsieri, un grido di trionfo e un uluante urlo e colà ove fumò di sangue il campo di battaglia, un luttuoso campo santo levarsì, e un'elegia di preghiere, di pianti e di lamenti.

venerdì, marzo 28, 2008

“L’aborto è il fallimento della politica, un fallimento etico, economico, sociale e culturale” - La meretrice Madia del PD, osannata da Ferrara

Ieri ero in visita al comando dei vigili di Milano per un'intervista su ecopass etc.
Mi stavo divertendo un sacco ad ammirare come funzionano le 1000 telecamere in giro per la città che permettono di scoprire tradimenti di mogli, mariti e amanti, quando ho chiesto al vigile che mi faceva da cicerone.

LaO: scusi, lei è il tenente?
Vigile: Colombo, xyz Colombo....
Trascrivo il nome sul blocco scandendo la parola: "Te nennn tttte Coooo lo mmmm bo"

Resomi conto dell'omonimia ho iniziato a ridere come una rana tarantolata.

Il vigile m'ha guardato ed ha sorriso dicendo: "chissà perchè ridono tutti".

giovedì, marzo 27, 2008

Il fagiano in testa risolve il problema del ginocchio ingrossato

Al mercoledì ho il mio gruppo d'ascolto a cui dare becchime.

Innanzitutto G: cuginetta con qualche problemuccio mentale che mi chiede in continuazione pareri via sms sui concorrenti di Amichecche.
A lei si è aggiunta sua Perochanità che mi punzecchia con commenti salaci sulle performance dei balenotteri danzanti.

Ieri sera però non potevo badare alle celentanate in video. Era tornato il maritozzo e si doveva santificar - in ritardo - la Pasqua.
La situazione con il gruppo d'ascolto si è così fatta tragicomica.
Mentre io ed Eu stavamo "sincronizzando" il nostro database esperienziale dopo la settimana di lontananza (che venerdì riprenderà vista la sua partenza per l'Olanda), il cellulare continuava a trillare per gli sms defilippeschi.

Eu: "questi saranno sicuramente i tuoi amanti"
LaO: "no, stasera eran tutti avvisati, nessuno si farà sentire... saranno le protette di Amichecche"
Eu: "ci devo credere?"
LaO: "il mercoledì nel mondo gayo non può succedere altro. credo sia la serata in cui si scopa di meno... per fortuna ogni tanto ci sono i ricongiungimenti, così questo giorno torna fecondo"

mercoledì, marzo 26, 2008

libera verd'é sconfinata

Ieri sera prima di tornare a casa son passato in libreria a prendere questo dvd.
Ho cominciato a vederlo mentre cuoceva la vellutata di carote (carote, patata, porro, panna: bollire e poi frullare), ho continuato durante la cena e ho proseguito dopo aver messo i piatti nella lavastoviglie.

Il documentario è terribile: porta in scena la follia del regime cambogiano, dello sterminio di massa, del furore ideologico, della morte, ...
Tutto è raccontato dalle VERE vittime e dai VERI carnefici che ritornano nelle prigioni a cercare di ricostruire una storia che è sempre stata poco chiara e nascosta.

Il video non è lunghissimo però non doppiato, quindi possono presentarsi momenti di cedimento dovuti alla lettura dei sottotitoli.
Ma si sopravvive.
Almeno noi lo possiam fare... i superstiti che parlano di fronte alla telecamera sembrano soltanto dei fantasmi.

martedì, marzo 25, 2008

Panieri

Pasqua con mamma ancora semi bloccata.
Sabato pomeriggio son stato quindi spedito in chiesa per la tradizionale benedizione delle uova.
Poichè la cosa mi diverte (soprattutto per ciacolare con le anziane presenti sulle diverse modalità di decorazione dell'ovosodo), son entrato nel cortile della parrocchia carico di curiosità.

Le mie 3 uova quest'anno non sono state il massimo della bellezza: le ho fatte bollire con dello zafferano ma non si sono colorate alla perfezione.

Arrivato in chiesa il prete (un filosofo vecchio amico di mio padre sempre presente a casa mia nei momenti più goderecci) mi chiede di mamma e di altre cose.
Durante la chiacchierata arrivano le prime signorotte coi loro cestini e io comincio a discutere con loro.
Una vecchina ha delle uova fantastiche: tutte decorate, con anche delle sculturette incollate al guscio. Per me uno smacco irrimediabile.

LaO: "uh, ma che belle decorazioni. Come le ha fatte?"
Signora: blablabla"
LaO: "decisamente belle... peccano un pò di vanità...."
Signora: dice?
LaO: beh, credo che da lassù non si accorgeranno, due pateravegloria basteranno... però adesso le copra..."

lunedì, marzo 24, 2008

Più sani più belli

La vedovanza ha portato bene alle casse dei miei baristi.
Tra vodkatini, merende con cioccolate al rum e bottiglie di lambrusco che, come dice mamma, "van finite altrimenti il gas evapora", il mio spirito è sempre stato ridente e festante.

Dovrò però prepararmi per il prossimo uikend in solitaria.

giovedì, marzo 20, 2008

Dopo 3 giorni di sonno mi risveglierò


«Sono stato sempre di cultura gay. Sono frocissimo dalla cintura in su. Sono finocchio come è finocchia Afef, come è finocchia Irene Ghergo. La cultura etero è noiosissima».

Prendo spunto dall'intervista di CSF (un antipaticone) a Dagospia per ricordare che oggi inizia la primavera e i fiori iniziano a sbocciare.
Non facciamoci trovare impreparati all'evento.

mercoledì, marzo 19, 2008

Lupo mangiafrutta

Ieri, prima di gridare a Scamarcio sotto il balcone di MTV (sotto l'ufficio di piazza Duomo), son passato al bar Madonnina in Corso Vittorio Emanuele a prender del gelato.

LaO: una coppetta da 2 e 20
Commesso cingalese: ....
LaO: un secondo che scelgo i gusti
Commesso cingalese: pfuffff (smorfieggiando)
LaO: limone e cioccolato

LaO guarda la strada, poi guarda il commesso cingalese.
Il commesso cingalese sorregge un CONO.

LaO: le avevo detto COPPETTA
Commesso cingalese: non capisco....
LaO: PRIMA di chiederle il gelato le avevo chiesto una COPPETTA, non un CONO. Io il CONO non lo sopporto, il CONO mi fa vomitare.
Commesso cingalese: non vuole cono?
LaO: no

Il commesso cingalese volteggia sul bancone, afferra una coppetta e ci scafazza dentro il gelato che stava sul cono.

LaO: e lei non pretenderà che io mangi questa cosa?
Commesso cingalese: non capisco....
LaO: le ho detto che il cono non lo voglio, non voglio nemmeno vedere pezzetti di cono sbriciolati sul gelato. O mi da una coppetta o quel gelato finisce sulla vetrina del negozio.

Dietro LaO la coda aumenta, si avvicina il cassiere/proprietario.
LaO mette in scena la sua migliore opera lirica/drammatica.

Dopo 5 minuti LaO esce con una coppa tutta nuova simile al trofeo Champions League.

martedì, marzo 18, 2008

Cosa cambierebbe se invece di Ratzinger ci fosse Platinette? Niente

Un collega mi porta l'inserto di ieri sul Corrierone dedicato all'imprenditoria gay.
Apro un free press stamattina e mi trovo il titolo: "Cannavaro l'idolo dei gay".
Guardo la tv e spuntano finocchi come in un campo di agricolutra intensiva.

Poi vedo i manifesti del Partito Socialista e mi dico che o son fuori di testa i socialisti o son fuori dal mondo i giornalisti.

Che sarà?

Cacao meravigliao
che meraviglia
sto cacao meravigliao
cacao con tre gustao
delicassao spregiudicao
e depressao
lo sao o non lo sao
ci fa impazzao
sto cacao meravigliao
cacao cacao cacao
che meraviglia
sto cacao meravigliao
Cacao! Meravigliao

lunedì, marzo 17, 2008

La ruota si ferma suuuuullllllllll POLLO

m. ha organizzato la cena del venerdì santo: una buona notizia.
Io vorrei fare la Maddalena che, anche se non c'era, sicuramente avrà dato il suo contributo al allietare gli ultimi momenti del Cristo.... ma chi fa Cristo?
Zeroshin forse?

A Pasqua non ci sono desideri da esprimere, ma io uno lo vorrei realizzare: che l'entità suprema faccia scomparire quei luridi fetenti di ciellini.
Credo siano la razza peggiore di questo mondo.

Detto questo vado a recuperare un vestito adatto alla festa.

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Libertà
Quanti hai fatto piangere
Senza te
Quanta solitudine
Fino che
Avrà un senso vivere
Io vivrò
Per avere te
(Albano e Romina, quando ancora figliavano come conigli)

giovedì, marzo 13, 2008

Transiti

Ieri una cena a casa con 14 gay.
Stamattina Michele mi ha detto che il virus s'è un pò agitato e da domani inizia una terapia "seria".
Domani devo spupazzarmi qualche ora in macchina con la signora Terzani, chiacchiererò di ricette asiatiche e di come far soldi da vedovi.

Pensare al domani mi mette angoscia.

Si avvicina una nuova vedovanza pasquale.
"Ho uscito" il kimono dal guardaroba, la Butterfly riprenderà a cantare.

mercoledì, marzo 12, 2008

Se vuoi venire a casa mia. i piedi sono tuoi

Stamane una collega carinissima che legge sto blog e con cui gioco al quiz sulle sigle tv degli anni ottanta mi ha chiesto un'idea per una frase che dovesse accompagnare il suo matrimonio.
Come potevo non aiutarla?
E quindi giù con Bette Davis e Cenerentola.

Chiudendo gli occhi ho visto il mio matrimonio: un prato, gli invitati eleganti, le tovaglie stese sull'erba, tanti piattini colmi di dolci e cibo, un'orchestrina che suona pezzi di Trenet, bottiglie di vino in cestini colmi di ghiaccio, l'abito bianco, lo sposo, l'altro sposo...
Ecco: il sogno è finito.

A questo punto meglio tornare al mio leit motiv: l'amore non esiste, è solo una balla di quegli sporchi comunisti per minare alla base la famiglia.
Trombiamo di più con chi capita e buon virus a tutti.

- Ovvio, se mai ci sarà un matrimonio, tutti i lettori saranno invitati -

martedì, marzo 11, 2008

Il bambino le sussultò nel grembo

Per l'angolo "Una voce dalla latrina" intervistiamo oggi Giorgio Armani.

Buongiorno Giorgio, si accomodi pure.

Lei ha iniziato la sua carriera di sarto negli anni sessanta per Cerruti, dopo un passato in Rinascente e senza avere una specifica formazione nel campo. Secondo lei, oggi, anche un commesso che promuove Paco Raban al supermercato e si sfronda le sopraciglia come un boscaiolo taglia le siepi potrebbe diventare un maestro nella moda?
Se il ragazzino riuscisse non solo a promuovere le boccette di profumo, ma anche il suo culo a qualche vecchia sarta, sicuramente si.

Maestro, un giorno disse che la sua moda non è una moda per ricchi, ma per tutti, anche per i figli degli operai. Possiamo quindi dire che: "la classe operaia va all'emporio"? Il suo?
Vede, trovo antistorico il concetto di operaio. Nella società contemporanea siamo tutti self made man, anche quando moriamo nelle cisterne o negli altoforni, poichè tutto dipende da nostre sviste o disattenzioni. Secondo quest'ottica, la mia moda è una moda di strada, che si autocompone sul corpo dell'uomo o della donna che decidono di vestire Armani. Per questo le mie creazioni sono concetti che tutti possono comprare, basta rinunciare alle cose supreflue, al cibo ad esempio.

Giorgio, abbiamo toccato il tema del lavoro. Tutti sanno che i suoi abiti son confezionati in Asia. Che attenzione rivolge alla piaga, tanto diffusa in quelle regioni, dei bambini lavoratori e della tutela degli operai?
Non ho mai avuto la fortuna di esser padre, pertanto non saprei distinguere un bambino da un adulto. Quando visito le mie fabbriche in India, Cina, etc. tratto i miei dipendenti allo stesso modo, concedendo loro di liberarsi qualche secondo dalle catene per salutarmi.

Un'ultima domanda. Nelle sue campagne pubblicitarie, si vedono sempre ragazzi molto carini, dal fisico scolpito e dai volti affascinanti. Cosa si sente di dire a coloro che non sono come i suoi modelli? E' anche per loro la sua moda?
Il mondo contemporaneo richiede bellezza e decisione. La mediocrità e l'orrido non hanno più spazio. La mia moda deve risaltare nel bello, non tollera l'orrore delle creature informi. Non riesco a rispondere ad una domanda simile, non ho mai considerato la possibilità che un mio abito possa esser indossato da un menomato fisicamente, dove vivo non se ne vedono.

lunedì, marzo 10, 2008

Digitus

Venerdì sera.

Casa.
Eu: O. ci invita ad un cineforum
LaO: dove?
Eu: mah, sai, è in un centro spiritista...
LaO: ANDIAMOCI!

Per strada.
LaO: ma cosa fanno in questo centro?
Eu: non ho ben capito, e un pò non so se sia il caso di andare...
LaO: e se fosse una serata tipo Fidelio in Eyes Wide Shut? Non possiamo mancare... dici che avranno delle mascherine per gli ospiti?

Al centro.
Una donna brasiliana ci apre la porta, dentro un brasiliano ottantenne più alcuni italiani.
O: "qui, questa sera, si manifesteranno diversi spiriti... tutte le persone qui presenti stanno interagendo con degli spiriti".
LaO: "ma dici che possono interagire anche con me?"
O: "dovresti esser preparato"
LaO: "beh, mio padre era un esorcista, credo che capiranno... l'importante è che capiscano che sia gay e non mi mandino una donna ad interagire"

Inizia una discussione sulla possibilità che io diventi uno stregone, riportando in vita la tradizione famigliare che se n'è andata con papà (argomento che faceva impazzire Sergio il punk, che sfiniva mia madre con chiacchierate secolari sul bisogno di ripristinare le tradizioni magiche).

Film.
Improvvisamente sale un odore di burro d'arachidi.
LaO: "ma senti anche tu odore di burro?"
Eu: "si"
LaO: "dici che gli spiriti giocano a fist col Crisco?"
Eu: "cretino, la maga sta facendo i pop corn"
LaO: "uh, che voglia... spero solo che lo spirito seduto vicino a me non li rubi dalla ciotola"

giovedì, marzo 06, 2008

I blu son più porcelli

Serata con Kk ieri.
Sul divano senza scarpe per la tradizionale maratona Fletcher, accompagnata da ottimo cherry, canestrelli, a coup of tea e molte chiacchiere per consulenze sentimentali al fine di riuscire a mettere ordine alla vita di cuore di Kk, più complessa di un romanzo di Tolstoj.

In mezzo a queste chiacchiere, spostandoci da una puntata all'altra della investigatrice di Cabot Cove, la tv è balzata su "Amici" ed è comparso un uomo nero.

La visione mi ha fatto ricordare di un tizio intervistato ieri mattina.
Funzionario dell'Onu in Italia, si occupa di promuovere progetti per risolvere la piaga della fame in Africa.
Per far questo percepise 250mila euro all'anno di solo stipendio (a cui si aggiungono rimborsi spese, benefit, etc).

Con 250mila euro credo che lo Zambia pagherebbe non so quanti milioni di ciotole di minestra.

martedì, marzo 04, 2008

Papà, voglio giocare in Cameretta

Il rinnovamento del PD emerge dai candidati.

Della Marianna Madia sappiamo che è figlia di amici veltroniani e scopatrice di menti sinistroidi (oltre che del loft romano).
La moglie di Fassino, dopo aver urlato per mesi, è stata messa in una lista sicura in Sicilia.
La moglie di Bassolino, preoccupata che il marito possa perder la poltrona che puzza di rumenta, è stata candidata al senato in Campania (e vorrei vedere con che coraggio i campani la voteranno).
La segretaria di Fioroni e il segretario della Bindi han trovato due liste "blindate" (chissà cosa avrà dato alla Rosy il suo Fido collaboratore).
L'amica intima di Flavia Prodi, più alcuni collaboratori all'ufficio stampa del marito, son saltati sul pulman in veste di candidati.

Potrei continuare (anche perchè nelle realtà locali e meno in vetrina la sinfonia non cambia), ma preferisco concludere con Daniela Cardinale, figlia dell’ex ministro Salvatore Cardinale, candidata "sicura" alla Camera per così sostituisce il padre a cui è stato impedito di presentarsi personalmente.

Vista questa concezione monarchica della politica proporrei di ripristinare l'uso della ghigliottina, almeno, con tutte queste teste pesanti, risparmieremmo sulle palle da bowling.

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Prendi fra le mani la testa e non girerà
prendi fra le mani la testa e non girerà
dura poche ore la festa e dopo finirà
Le scarpe tu ce l'hai
le scarpe tu ce l'hai
puoi andare dove vuoi
puoi fare ciò che vuoi
perchè tu non lo fai
perchè non te ne vai perchè

- Loredana -

lunedì, marzo 03, 2008

Libera la Loretta che è in te

Odio la primavera.
Più che altro odio l'arrivo della bella stagione, il primo sole, la cocciutaggine delle foglie che si rifan vedere.
L'umore diventa nero, i rapporti con gli altri si incrinano.

Ieri, per evitare di affrontare il primo caldo tropicale, mi son trasformato in perfetta desperate housewife e ho pulito casa da cima a fondo.

Un cosa però funziona.
In un periodo in cui:
E ha dubbi su S
G vuol divorziare da A
V non capisce più F
M litiga con A e se non ci fossero i pargoli romperebbero
...
Io non ho problemi matrimoniali.