E fuvvi un giorno che passò furiando, quel bieco fantasma della guerra; allora udissi un cozzar d'armi, un saettar di spade, un tempestar di carri e di corsieri, un grido di trionfo e un uluante urlo e colà ove fumò di sangue il campo di battaglia, un luttuoso campo santo levarsì, e un'elegia di preghiere, di pianti e di lamenti.

giovedì, dicembre 04, 2008

I wonder why we came

L'altra mattina lezione alla facoltà di architettura.

Era la prima volta che mettevo piede in un'università "maschia" come il Politecnico.
Almeno così ritenevo il Politecnico: MASCHIA.
Invece...
Sembrava una parada da gaypride.
Oddio: so che la professione dell'architetto (assieme a quella del commesso) è tra le più gettonate dai "comparrocchiani", ma credevo che l'ormone virile trovasse la sua gloria negli ingegneri... evidentemente non è così.
Sgargianti studentelli se ne andavano in giro con vestiti che non sfigurerebbero al Glitter.

I 40 ragazzi presenti al mio corso non erano da meno.
Cinguettavano tra loro prima della lezione e saltellavano come cerbiattini tra un tavolo e l'altro facendo gruppo con le poche femmine presenti.
La parte migliore della giornata è stata quella delle domande alla fine della lezione: questioni più queer non potevano essere sollevate dai giovincelli che si avvicinavano con timore alla cattedra.
Evidentemente l'aver visto uno spezzone di film con Sophia Loren al volante ha liberato la diva che vive in loro.

Comunque: chiederò alla Gelmini un posto da professore ordinario :)

11 Comments:

Anonymous Anonimo said...

potevi azzannarli alla prima domanda, uno dopo l'altro.

Bouvard et Pécuchet

P.S la foto è orribile, anche mio cugino ha avuto la stessa congiuntivite ed è stato tanto male.

7:22 PM, dicembre 04, 2008

 
Blogger byb said...

al politecnico?
facoltà architettura?
città studi o bovisa?
no, perché bovisa è più queer. molto di più. e mi pare corrisponda alla descrizione, ma gli ingegneri a bovisa sono tenuti segregati in un campus distante 1km.
mentre architettura leonardo (città studi) a confronto è un luogo macho. ok, non è proprio macho...

8:13 PM, dicembre 04, 2008

 
Blogger laKidman said...

uffa solo quando andavo io erano tutti etero e/o sfigati... quasi tutti... :-(

9:12 PM, dicembre 04, 2008

 
Anonymous Anonimo said...

Oh si, già ai miei tempi era molto queer....anche a Torino!
E io ne ero felicemente parte attiva.... (sic!)

2:12 PM, dicembre 05, 2008

 
Anonymous Anonimo said...

Ma seriamente ritenevi il politecnico maschio? Ma che ti fumi la mattina?

6:20 PM, dicembre 06, 2008

 
Anonymous Anonimo said...

No, sul serio lo credevi maschio, il politecnico? Mwahahaha. Su, su, confessa che era un espediente retorico per scrivere il post.

VN

9:42 AM, dicembre 10, 2008

 
Anonymous Anonimo said...

avrei voluto vederli anche io quei "cerbiattini saltellanti"!!! TOP :)

10:53 AM, dicembre 10, 2008

 
Blogger byb said...

mi ritrovo proprio in questo momento nell'aula web del campus bovisa, architettura.

purtroppo qui i fanciulli cerbiattano poco, nel senso che in questo momento, qui ci sono più fanciulle, e i 4 o 5 fanciulli non riescono a cerbiattare abbastanza. imho.

1:52 PM, dicembre 10, 2008

 
Anonymous Anonimo said...

Vorrei smentire quanto hai detto.. ma dannazione, io ho fatto architettura e da noi c'era un motto, "se non sei gay, lo diventerai entro il quinto anno".
Come volevasi dimostrare, ho iniziato da etero e mi son laureto da gay.

4:13 PM, dicembre 17, 2008

 
Anonymous Anonimo said...

Ma insegni Bukkakke? In che dipartimento sei? :P

Pao, attiva, mo non esageriamo! :D

7:57 PM, febbraio 16, 2009

 
Anonymous Anonimo said...

Ah Lord, visto che sei un mio antenato (hihihhi) colgo l'occasione: erano tutte represse anche ai tempi? E secondo te cos'è che alla fine le fa scatenare?

7:59 PM, febbraio 16, 2009

 

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