E fuvvi un giorno che passò furiando, quel bieco fantasma della guerra; allora udissi un cozzar d'armi, un saettar di spade, un tempestar di carri e di corsieri, un grido di trionfo e un uluante urlo e colà ove fumò di sangue il campo di battaglia, un luttuoso campo santo levarsì, e un'elegia di preghiere, di pianti e di lamenti.

mercoledì, febbraio 28, 2007

Viva la Rai, che ci fa crescere sani

Piccolo problema familiare: nella casa nuova ancora non c'è la televisione.

La cosa non è che mi disturbi molto: la tv non è un oggetto indispensabile (nella casa a Crema c'è un micro 14 pollici blu prestatomi da mia sorella).
Eu ha idee leggermente divergenti: una tv la vorrebbe.

Ora è nata la discussione: comprare o non comprare un nuovo televisore?
Grande quanto?
Che formato?
Ma è utile comprare una tv?

In queste sere a dire il vero l'assenza della televisione non mi fa piangere: si legge, si chiacchiera, si ascolta la radio, si gioca :)
Certo la tv è utile: tg, San Remo, Amichecche, Beautiful, la Clerici, ...

E' necessario decidere.
Io vorrei questa.

lunedì, febbraio 26, 2007

Pallottole su?


(Dal Corriere della sera del 26.02.2007)

Dica la verità, presidente, dietro il suo no alle scelte di D'Alema c'era dell'altro, c'era quel disegno di legge Bindi- Pollastrini che concede diritti alle coppie di fatto, gay compresi.
«Eh sì, la reazione è stata molto dura e non solo da parte della Chiesa e di noi cattolici, ma anche da chi non ha il dono della fede».
Ed è il però, forse, la chiave di lettura dell'Andreotti pensiero. «Però le ripetocontinua l'ex leader della Dcio stesso come cattolico, ma anche come persona, ero rimasto molto male impressionato dal fatto che il governo avesse proposto le famiglie omosessuali». Un messaggio che alle orecchie di Prodi dev'essere arrivato in tutta la sua disarmante nettezza, se è vero, come è vero, che dal documento programmatico in dodici punti con cui il Professore è uscito dall'angolo (firmando un «patto di legislatura» con i leader dell'Unione), i Dico sono spariti. «In aula ci sarà un dibattito e alcuni temi che avevano disturbato conferma Andreotti saranno accantonati. Quindi non dovrebbero esserci difficoltà».

venerdì, febbraio 23, 2007

Dedicato

Dedico questo post a tutti coloro che continuano a dire che perdo tempo a veder minchiate :)

Conosciamo tutto mousse: free press di arte contemporanea fatto piuttosto bene.

Il mese scorso ho letto questo articolo sulla censura dell'arte.
Ne consiglio a tutti la lettura, e pure la navigazione nel sito.
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Ai suonatori un po' sballati
ai balordi come me
a chi non sono mai piaciuta
a chi non ho incontrato
chissà mai perchè
ai dimenticati
ai playboy finiti
e anche per me
A chi si guarda nello specchio
e da tempo non si vede più
a chi non ha uno specchio
e comunque non per questo non ce la fa più
a chi a ha lavorato
a chi è stato troppo solo
e va sempre più giù
A chi ha cercato la maniera
e non l'ha trovata mai
alla faccia che ho stasera
dedicato a chi ha paura
e a chi sta nei guai
dedicato ai cattivi
che poi così cattivi non sono mai
Per chi ti vuole una volta sola
e poi non ti cerca più
dedicato a che capisce quando il gioco finisce
e non si butta giù
ai miei pensieri
a come ero ieri
e anche per me
E questo schifo di canzone
non può mica finire qui
ai miei pensieri
a com'ero ieri e anche per me

giovedì, febbraio 22, 2007

Cotonatissime (1)

Tra una caduta e l'altra, ieri sera siam andati per inaugurazioni.

La prima alle Stelline, per l'apertura della mostra "Picasso illustratore".
Non male la proposta.
Molte le tavole presenti, bellissimo il bestiario per l'"Histoire naturelle" di Buffon, strepitoso ed emozionante il lavoro della "Composizione in tre colori".
Sono inoltre esposte le lastre originali "sfregiate" dall'artista.
Su questa presenza i cotonatissimi presenti (maschi e femmine) discutevano parecchio.

Signora: "Ma queste lastre son rotte... che poco rispetto per l'arte".
Marito: "Ma no cara, è stato Picasso a romperle".
Signora: "E perchè?"
Marito: "Sai, gli artisti sono così complessi..."

Signora2: "Ma sono originali questi quadri?"
Eu: "In che senso?"
Signora 2: "Sono veri?"
Eu: "Beh, son delle incisioni fatte in pochissime copie, però consideri che risalgono agli anni trenta/quaranta..."
Signora 2: "Beh, beh... niente di originale quindi... e poi son così brutti!".

Usciti dalle Stelline ci siam diretti allo Strehler per la prima di "Slava's Snowshow".

Premetto che non amo il circo e i clown in genere, ma in questo caso, considerando che lo spettacolo farà tappa in diverse città italiane, vi lascio un solo consiglio: NON PERDETELO!

Niente a che vedere con "Le cirque de soleil" e mille altre cose, questo è un spettacolo non lunghissimo, ma di una poesia unica.
Si riconoscono Fellini, Chaplin, Monsieur Hulot, nei diversi personaggi che Slava porta in scena.
Non posso raccontarvi lo spettacolo, vi rovinerei la sorpresa, basta dirvi che durante le due ore sarete in continua balia della neve che cade dal soffitto, bagnati dalle innumerevoli bolle di sapone, impegnati a districarvi da ragnatele, ....
Sensazionale infine il colpo di scena quando sulla platea vengono liberate delle gigantesche palle di stoffa (le vedete nella fotografia scattata col cellulare prima di uscire). Da quel momento in poi il pubblico diventa una massa ingestibile di bambini impegnati a giocare a pallavolo con queste titaniche bocce.

Poichè quella di ieri era una prima, potete immaginate le carampane cotonate e fresche di lifting, i giornalisti seriosi e le personalità presenti.
Surreale è stato quindi vedere questa gente in preda al delirio del fanciullino pascoliano quando hanno cominciato a saltare sulle poltrone per aiutare i clown nelle loro acrobazie o per dare manate ai palloni.

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Lo spettacolo rimarrà a Milano fino al 25 febbraio e ricordo che ci son sempre i biglietti last minute (visto che il biglietto intero costa 39 euro). In seguito Slava's Snowshow inizierà un tour per l'Italia.
Informazioni, immagini, etc. sul sito ufficiale: www.slavasnowshow.it

mercoledì, febbraio 21, 2007

Saggezza

Prendo l'1 in corso Sempione.
Munito del mio bigliettino magnetico mi avvicino all'obliteratrice.

Sorpresa: l'obliteratrice non esiste.
Esiste solo una vecchia macchinetta che però non è utile per il nuovo documento di viaggio.


Mi guardo attorno.
Il tram è abitato da vecchine cotonatissime che mi guardano con occhi vispi.
Mi guardano come se fossi un appestato.
Sorrisini timidi compaiono sulle loro labbra.

Mi immagino già le delatrici al lavoro con il call center ATM.
Mi scatteranno una foto (come se fossero novelle Tiziane Ferro) e la porteranno in giro per la città additandomi come evasore.

Preferisco avvicinarmi al conducente (sebbene il cartello dica che è vietato parlare con lui).
LaO: "Scusi, dovrei timbrare il biglietto"
Conducente: "E quindi...?"
LaO: "Forse non la vedo, ma non riesco a trovare l'obliteratrice..."
Conducente: "Non esiste la macchinetta su questo tram..."
LaO: "E quindi...?"
Conducente: "E quindi viaggia aggratis come tutte le altre".

Vado a cercar posto.
Le vecchine sorridono come fossero bimbi della Nigeria appena entrati in una pasticceria.

Una di loro si avvicina sul sedile e dice: "Questa volta si sono gabbati da soli".

Ho iniziato a sorridere con loro.

martedì, febbraio 20, 2007

Il buongiorno del mattino

Prima notte nella casa nuova...

Ieri sera assemblea condominiale.

Solitamente non partecipo a queste operazioni da comitati bolscevichi pre caduta del muro di Berlino (anche perchè quella del mio palazzo è da 3 anni che va deserta), ma essendo giunto da pochi giorni ho pensato bene di farmi vedere per conoscere il vicinato.
Eccovi alcuni appunti...

1) RIPARTIZIONE SPESE CONSUMO ACQUA (Totale consumo 5mila euro l'anno, un'inezia a testa)
Signora dai bianchi capelli (l'osso più duro del palazzo, dovrò farmela amica altrimenti sarà la fine): "Nella scala E vivono in 18 in un appartamento, tutti extracomunitari che fanno a turni per dormire: 3 in un giorno, non è giusto che siano registrate solo 6 persone"
Signora dalla dentiera nuova: "E' vero, poi hanno i capelli lunghi e quanta acqua useranno per fare 20 docce al giorno?"
Signore napoletano proprietario di alcuni appartamenti affittati "E che deve fare il proprietario? Non può certo denunciare i suoi inquilini. Io cedo la mia casa a loro e poi loro si devono regolare, non posso io rispondere per le 18 persone nel mio appartamento".

2) MOZIONE DI UN RISTORATORE INDIANO INQUILINO DEL PALAZZO PER LA RICHIESTA DI AFFIGGERE UN'INSEGNA LUMINOSA FUORI DAL LOCALE
Signora dai bianchi capelli: "Ai sensi del regolamento di condominio è corretto che lui chieda l'autorizzazione, non come la proprietaria della cesteria che ha appeso il cartello senza dire nulla (prego vivamente di mettere a verbale la mia denuncia), ora dobbiamo decidere cosa fare".
Architetta frigida mia vicina di casa: "Assolutamente non può appiccicare la sua insegna fuori, dal ristorante escono gli scarafaggi."
Amministratore: "Il problema è che l'assemblea stasera non può decidere perchè la mozione non era stata comunicata ai condomini prima dell'assemblea".
LaO (volendo aiutare l'indiano - saranno le uniche parole della serata): "Beh, nella voce varie ed eventuali votiamo per questa richiesta, io sono favorevole".
Sguardo gelido di TUTTI i partecipanti...
Signora dai bianchi capelli: "La voce varie ed eventuali non può riguardare una decisione simile, direi di rimandare il tutto alla prossima assemblea, nel frattempo mediteremo."

3) DISCUSSIONE SULL'UTILIZZO DEI POSTEGGI ALL'INTERNO DEL CORTILE
Ragazzina dai biondi capelli: "Proporrei l'installazione di alcuni dissuasori per evitare il parcheggio selvaggio."
Signora dai bianchi capelli: "Vivo qui da 55 anni, è una vita che si usa selvaggiamente il parcheggio. Credo che tutto debba essere affidato alla buona volontà dei condomini, poichè sono assolutamente contraria alla limitazione di qualsivoglia spazio condominiale. Se qualcuno ha qualcosa da obiettare posso suggerire di fare come me: iniziare a fare le fotografie al cortile del condomio per documentare la maleducazione di alcuni soggetti. La galleria di immagini derivata dai 55 anni di residenza qui è visitabile nel mio appartamento."

4) I CONDOMINI ORIUNDI
Signora dal cappottino blu e forcine nei capelli: "Vicino a casa mia vive una famiglia del Bangaladddesccch, sono 12, vi rendete conto: 10 figli hanno fatto! Una puzza orribile ogni volta che cucinano. Poi allevano scarafaggi, un'invasione! Dobbiamo correre ai ripari!".
Signora dai bianchi capelli: "Io ho avuto di tutto come vicini. Quest'estate due viados brasiliane. Immaginate a Ferragosto: han fatto festa da mezzogiorno alle 10 del mattino dopo. Uomini e clienti avanti e indietro. Ho chiamato la polizia e il proprietario di casa e dopo 2 giorni son spariti. Dopo 4 giorni il proprietario (seduto qui tra noi e che conosciamo tutti), aveva di nuovo riempito l'appartamento di ragazzini asiatici e di nuovo stesso via vai. Ho preso in mano il telefono e via: nuova denuncia. I ragazzini erano pure minorenni. sono spariti ed ora il signore sta ben attento a chi mi mette vicino. Noi dobbiamo farci rispettare."

Ora penserete tutti che son finito in un dormitorio pubblico.
Ebbene, leggendo l'elenco degli inquilini etc, solo il 5 per cento sono extracomunitari.
Gli altri pazzi!

lunedì, febbraio 19, 2007

Signora mia, come mi mancano le mezze stagioni e gli estremisti di una volta. (Jena)

Ieri sera a letto si vedeva Piroso su la7.

A dire il vero guardava Eu, io leggevo "La mennulara".
Quando abbiamo acceso stava urlando la Mussolini, e fin qui nessun problema.
Poi comincia a parlare un altro tizio (di cui non ricordo il nome, mi sembra Morando) e diceva cose talmente insensate che sembrava un buffone (Vicenza, brigatismo, etc).
Il problema era che urlava le stesse idee della Mussolini, ma non capivo perchè i due litigassero.
Interrompo la lettura e chiedo ad Eu da che parte stava il tipo.
Risposta: "Non so".
Io: "Sarà fascista come lei ma di una posizione più estrema....".
Alla fine ho scoperto che questo militava in un gruppo comunista extraparlamentare.
Ho sorriso: destra e sinistra avevano le stesse idee.
Forse per questo litigano sempre...

venerdì, febbraio 16, 2007

Alieni (6)


Se fosse ancora vivo non potrei non conoscerlo.

Parlo di Giancarlo Fusco: giornalista e scrittore di grandezza inarrivabile.
La sua grandezza deriva, secondo me, dall'insieme delle sue sopraffine capacità di narratore e dal suo stile di vita debosciato.
Un esempio del Fusco's style lo troviamo nelle parole di un suo amico: "Tutti raccontano, con varie sfumature, l’episodio della ditta Nardini che inviava settimanalmente a casa sua un carico di grappa, indirizzato al Bar Fusco, essendo impensabile che una sola persona potesse bere tanto. Beveva quasi esclusivamente grappa, sino a 30 bicchieri al giorno: poi c’era il periodo della birra, poi quello dell’anice".
Ho scoperto Fusco leggendo un articolo di Natalia Aspesi su un vecchio Rolling Stone, poi un amico mi ha regalato un suo libro ed ho iniziato a voler leggere tutti i suoi divertenti racconti dell'Italia del ventennio.
A chi volesse iniziare consiglio "L'Italia al dente": uno zibaldone di personaggi forse normali, ma che, grazie alla penna dello scrittore, vivono come fossero saltimbanchi.

giovedì, febbraio 15, 2007

Traslochi

Periodo di trasloco, acquisto mobili, sistemazione, pulizie, etc.

Qualche giorno fa discutendo con il lisergico le80 su come arredare la nuova casetta, mi son visto recapitare queste osservazioni sulla mia attuale dimora:

le80: tipica casa da single, ambizioso, introverso, livello culturale alto, propenso ad una maniacale precisone, ma bilanciato
LaO: ^_^
le80: questo è quello che penso di casa tua
---
Nel prossimo nido vedrò di introdurre il caos :)

mercoledì, febbraio 14, 2007

Solo Sokurov si deve vedere?

Mio padre mi ha sempre detto che si doveva capire, che prima di giudicarli dovevo capirli, che il loro odio nasceva da ragioni che andavano comprese.
Poi si potevano condannare le azioni, le idee, le violenze, ma prima era necessaria la conoscenza.

Ero piccolo, già parlavo poco con lui, ma su questo argomento era (e sarebbe stato in futuro) fermissimo.

Le BR per mio padre erano una cosa seria, così come la P2 e tante altre cose.

In questi giorni son andato a rispolverare Zavoli e Franceschini, due libri che raccontano la cronaca di quegli anni e il delirio dei protagonisti.

Sembra siano tornati...
Staremo a vedere.


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Fischia il vento, urla la bufera
scarpe rotte eppur bisogna andar
a conquistare la rossa primavera
dove sorge il sol dell’avvenir.
Ogni contrada è patria del ribelle
ogni donna a lui dona il sospir
nella notte lo guidano le stelle
forte il cuore e il braccio nel colpir.
Se ci coglie la crudele morte
dura vendetta sarà del partigian
ormai sicura è già la dura sorte
del fascista vile traditor.
Cessa il vento calma è la bufera
torna a casa il fiero partigian
sventolando la rossa sua bandiera
vittoriosi, alfin liberi siam.

lunedì, febbraio 12, 2007

Shopping

Week end leggero.

Sabato mattina il mio conto corrente è tornato "ciccione", anche se domani subirà un trattamento simile a 7 chili in 7 giorni (finalmente si rogiterà per la nuova casa!).

Sera a teatro: "Il ventaglio".
Inizio soporifero, poi però il racconto prende e la versione "thriller" di Ronconi soddisfa assai.

Ieri pomeriggio shopping ad una fiera di antiquariato.
In realtà si cercavano due poltrone per la nuova casa (che Eu avrebbe individuato: esemplari degli anni '50 da rifoderare e riattare un poco...), ma tra cianfrusaglie, quadretti, binocoli etc, ho ceduto all'acquisto di una bellissima tuba nera di pelo di coniglio.

Prodotto tedesco di metà ottocento appartenuto al signor M. G. (cifre ricamate all'interno del cappello), ottima conservazione, pelo lucido, scatola contenitore intatta con fermagli originali.

A casa abbiamo cercato di immaginarne l'utilizzo.
Attendiamo una festa adeguata.
Si accettano inviti :)

venerdì, febbraio 09, 2007

Darwin

Da noi si fatica a concedere diritti a persone adulte e consenzienti, partorendo leggi che sembrano brufoli da schiacciare per togliere l'inestetismo.

In altri paesi ai 16enni è concesso ben altro.

E ci si meraviglia quando si dice che una civiltà è più progredita di altre...
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Che cosa fai, che cosa fai
Da sola in quel caffè
Cerchi e non hai dell’allegria
Nella tua compagnia
L’aria triste di chi pensa altrove
Immaginando i tuoi pensieri
Il tempo vola via
Consumerai la tua energia
Solo sui simboli
Lascia tutto e vieni via con me
E qui le sere d’agosto profumano l’aria
Bisogno di sole la voglia d’amare
Le sere d’agosto profumi nell’aria
E nei gelsomini le nuove passioni
E tu non sei più con me
Che grande importanza ha
E nell’aria ondeggia una eco antica
Una realtà si avvererà
Stelle che cadono
E vivo già dentro di me
Sogni profetici
Aria nuova mentre si fa sera
E qui le sere d’agosto profumano l’aria
Bisogno di sole la voglia di amare
Le sere d’agosto profumi nell’aria
E nei gelsomini le nuove passioni
Le sere d’agosto
Le nuove passioni
- G. Russo -

giovedì, febbraio 08, 2007

Alieni (5)

Una mail piena di cretineria ieri mi ha segnalato un video...

Prima di dire guardate voglio precisare che il materiale potrebbe essere offensivo, volgare, etc. etc. per alcune persone.
Per me è normalità, proclamata attraverso un media che a prima vista può essere "provocante".

Il video mi ha ricordato Luca...
Lo conobbi sempre nel periodo "maledetto" di Robert, Luigi e mille altri "alieni".
Questo però durò pochissimo.
Luca aveva 26 anni, era malato, non camminava e stava su una sedia a rotelle.
Era un bel ragazzo, magro magro, capelli neri lisci e lunghetti.
Amava la musica.
L'ho visto due volte soltanto, i suoi genitori poi gli impedirono di vedere gente (non solo me).
Dopo qualche tempo si ammalò.
Un parente al telefono mi disse che non dovevo disturbare, che le sue condizioni si erano aggravate (aveva un problema alla colonna vertebrale e i medici avevano sentenziato che sarebbe morto accartocciandosi su se stesso e soffocando).
Non seppi più nulla.
Luca non poteva avere alcuna erezione, però aveva voglia di amore e di sesso.
Non so cosa avrei potuto dare io a lui.
In quel periodo ci siamo sentiti, l'ho ascoltato.
Luca era normalissimo.
Dopo qualche tempo nacque mia nipote.
Era malata.
Morì dopo 4 mesi.
Anche lei era normale, nonostante i medici dicessero "diversa".

[Non so di chi sia la fotografia, se vera o "artistica"... so solo che mi piace... se qualcuno avesse rogne perchè è postata in questo blog faccia sapere e Furiando la toglierà immeditamente]

mercoledì, febbraio 07, 2007

Io sto dalla parte giusta, lui semmai dovrebbe stare in manicomio!

Vengo spesso accusato di non essere obiettivo quando giudico gli spettacoli teatrali a cui assito, poichè apprezzo tutto senza criticare nulla.
Inoltre mi si dice che per me sono capolavori performance di scarsa comprensione dove non succede nulla poco e si rimane in attesa di sviluppi impossibili di storie improbabili.

Ebbene, questa volta farò felici i miei critici sconsigliando vivamente la visione de "Gli uccelli" visto ieri sera.

Recitazione scarsissima (a parte la splendida upupa che si muove come Gloria Gaynor), assolutamente inadeguati i riferimenti al contemporaneo (leggi mitragliatrici, etc), luci mai coerenti con la vicenda (spesso venivano abbassate e subito rialzate con evidenti errori di regia), poca coesione tra gli attori...
Potrei continuare, ma basta dirvi che per evitare di addormentarmi sul comodissimo divanetto ho sgranocchiato il più convincente Kinder cereali.
Cosa possiamo salvare?
Sicuramente il testo: Aristofane è e rimane Aristofane.
Visivamente uno spettacolo molto apprezzabile: i costumi, curatissimi, son molto colorati nella prima parte e seriosi nella seconda, scenografia adatta, coreografie e musiche intelligenti.
Infine bellissima l'entrata in scena degli uccelli sulle note de l'internazionale socialista: momento che garantisce quanto meno il risveglio dal torpore che conquista dopo qualche minuto di visione.

martedì, febbraio 06, 2007

Poche ma buone

Si dibatte da ieri il risultato di questo studio sull'attività sessuale delle donne europee (e di conseguenza dei loro partner maschi, dato che per scopare si deve essere in due e nell'indagine era considerata la scopata etero).

Ebbene, da quanto emerge le italiane si piazzano al primo posto della classifica perchè "fanno l'amore" (ma dio mio: un conto è far l'amore, un altro far sesso) una o più volte la settimana.

Son rimasto esterrefatto.
Far "l'amore" una volta alla settimana è una roba da guinnes dei primati?
Uh signur, se mi congiungessi carnalmente con un altro, diverso da me, solo una volta ogni 7 giorni chiederei asilo politico alle monache trappiste di nostra signora di san Giuseppe in Vitorchiano.
Inizierei a far marmellate e distillati cantanto inni al signore e sublimerei così la carenza.

Misteri dei sondaggi...

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Guardo una rivista che mi illustra il sex appeal
Mette in evidenza filiformi superstar
Faccio allo specchio un controllo silhouette
Colpo magistrale, questa dieta è l’ideale
Cocktail di frutta e gran vitalità
Grintosa ed allegra l’estate mia sarà
Amo la tresca che m’imprigionerà
Col lancio industriale del frutto tropicale
Mango, papaia, ananas
E quando è sera non sento lo stress
Kiwi, mamaia, maracuja
In discoteca mi sento una star
Mango, papaia, acagiù
Devo evitare l’esotico rum
Diet coca cola, edulcorante nel caffè
Me ne andrò in vacanza ai confini del Perù
Ballerò la rumba al tam tam della tribù
Stupirà la notte alle mie erotiche virtù
Mango, papaia, ananas
E quando è sera non sento lo stress
Kiwi, mamaia, maracuja
In discoteca mi sento una star
Mango, papaia, acagiù
Devo evitare l’esotico rum
(Pelle splendente scattante agilità
Grintosa ed allegra l’estate tua sarà)
Mango, papaia, ananas
E quando è sera non sento lo stress
Kiwi, mamaia, maracuja
In discoteca mi sento una star
Mango, papaia, acagiù
Devo evitare l’esotico rum
(Pelle splendente scattante agilità
Grintosa ed allegra l’estate tua sarà)

- Giuni Russo -

lunedì, febbraio 05, 2007

Una biondina nell'armadio

LaO: fate sex?
giak: una settimana fa... nulla di che...
LaO:e poi basta?
giak: si... ultimamente abbiamo rallentato il tiro, da quando le cose tra noi nn vanno
LaO: perchè nn vanno?
giak: crisi di coppia da qualche mese... è una storia lunga...
LaO: e quindi state assieme per quale motivo?
giak: per tanti altri motivi...
LaO: ma ci stai bene?
giak: si... gli voglio molto bene... per altri aspetti mi fa inkazzare... deve far finta di essere etero... portarsi la "finta ragazza" a casa...
LaO: ma non convivete?
giak: si... è qs il problema
LaO: i suoi che dicono?
giak: lasciam perdere... è qs il punto
LaO: cioè?
giak: suo padre rompe la minkia su come si veste, sul piercing, sui capelli, barba, e sul fatto che viviamo insieme... lui ha 39 anni, possibile che deve farsi macchinare da suo padre? le discussioni vertono su questo
LaO: suo padre sa che è gay?
giak: no... ma lo sospetta da sempre e non vuole accettarlo, dice: "se so che mio figlio è gay, lo caccio di casa... voglio vedere !!!"
LaO: e tu per loro chi sei?
giak: x i suoi sono quello che divide l'appartamento con suo figlio. il problema è che lui vuole portarmi sempre a cena la domenica dai suoi, giustamente suo padre borbotta... sai quante me ne ha dette? l'ultima 10 gg fa...
LaO: perchè?
giak: sul fatto che non ci vede in giro con le donne... quindi il mio boy, ha dovuto inventarsi da un anno una storia che non esiste...
LaO: e chi è la complice?
giak: porta spesso a casa sua una sua collega che ora è una nostra amica spacciandola x la sua fidanzata....
LaO: che tristezza!
giak: il problema è che la sua collega che no sa e non deve sapere nulla di noi, si è follemente innamorata di lui...
LaO: oh minkia
giak: io ho scoperto questa tresca solo qualche mese fa quando ormai la cosa aveva preso piega...
LaO: ma lei nn sa?
giak: lei non sa... o finge di non sapere... cmq si vede ad okkio nudo che tra me e il mio boy c'è o c'era del tenero...
LaO: ma va a letto con lui?
giak: che ne so... a suo dire no... si sono solo baciati con la lingua ma lui nn si è eccitato... ma suo padre se potesse vedermi morto, lo farebbe... per qs sono nate discussioni su discussioni e io ho perso gli stimoli, non sono piu innamorato di lui... mi ha deluso

venerdì, febbraio 02, 2007

Dulcinea

Fine settimana vicino.
Freddo e nebbia sono i padroni.
Chi non sapesse cosa fare, può vedersi Don Chisciotte.

Spettacolo convincente per diversi motivi: storia, regia, il pezzo (energizzante) con i pupi, poesia e tenerezza diffuse.

Io ho trovato apprezzabile il testo per l'esaltazione della follia come "luogo" in cui coltivare l'immaginazione e la creatività quali possibilità per trovare rifugio dalle schifezze del quotidiano.

Tutto è ambientato in un teatro: il laboratorio in cui sperimentare nuove forme di realtà.
Don Chisciotte è tenerissimo nell'arrendersi ai giochi che la sua mente crea, Sancho Panza assiste stupito, in attesa di una ricompensa che mai verrà (quasi un'anticipazione beckettiana).

Io, sorridendo, ho ascoltato e guardato.
Un velo di malinconia mi ha accompagnato a casa.

giovedì, febbraio 01, 2007

Breaking news - Sante subito

Caput

Dunque...
Dovrei dirvi del delirio sentimentale di un amico.
Dovrei mostrarvi Aldo
Dovrei dirvi dello spettacolo sognante di martedì.
Dovrei dirvi quanto adoro questa mugliera.

Comincio però col report romano.

Solo brevi appunti:
- il viaggio
- la mia incapacità di distinguere destra e sinistra
- la preghiera.

(Roma la evito... bella, ok, ma peggiorata dall'ultima mia visita. Poi la puzza di kerosene in metropolitana mi ha fatto quasi vomitare).

Viaggio allucinante causa nebbia che faceva andare a rilento gli aerei su Linate.
Questo fatto porterà ventate di comicità al ritorno.

Pranzo in un bar/tavola calda suggerito dal consorte.
Posto un pò fighetto ma ok.
"Scusi, dove sono i servizi?"
"Nella stanza accanto sulla destra".
Prendo la via del cesso e, non riconoscendo la destra e la sinistra inforco la porta a sinistra (l'ho scoperto solo stamattina parlandone con m. che mi ha fatto risimulare l'accaduto).
Entro nello stanzino e vedo un cartello con scritto privato.
Una delle due porte però ha il simbolo della toilette e mi ci fiondo.
Tiro fuori il pisello e comincio a far pipì (anche piuttosto rumorosamente).
Ad un certo punto
BUMBUMBUMBUMBUMBUMBUM
Una voce: "Che cosa sta facendo?"
Io: "...."
"Cosa sta facendo?"
"Pisciando!"
"...".
Esco dopo aver rimesso tutto a posto e mi trovo davanti un poliziotto (non un granchè però nemmeno da buttare).
"Cosa è venuto a fare qui?"
"Pipì, che altro?"
Sinceramente un poco mi stavo cacando sotto, che minkia poteva volere da me questo?
"Prego, favorisca" e comincia a perquisirmi...
"Ma mi scusi, che ho fatto?" chiedo...
"E' entrato in una zona privata: è in corso un pranzo di lavoro di un ministro...".
"Ah...".

Aereo di ritorno.
La partenza è continuamente rimandata causa problemi a Linate.
Invece delle 17.20 il decollo avviene alle 18.30 (nel frattempo si stava in aerero a guardare filmati stile Paperissima).
Vicino a me un signore credo etiope o eritreo (forse un ex colono).
PIN PIN PIN
"Sono il comandante. Vi avvisiamo che stiamo raggiungendo Milano. Le condizioni climatiche sono pessime. L'aeroporto non è in grado di ricevere più di otto atterraggi all'ora. Il nostro aereo verrà dirottato a Malpensa".
Il vicino oriundo chiede la traduzione del messaggio al collega italiano che lo accompagnava.
Noto che un rivolo di sudore compare sulla sua fronte.
3 minuti dopo
PIN PIN PIN
"Sono il comandante. Le condizioni su Milano continuano a rimanere pessime, però ci hanno autorizzato ad effettuare un atterraggio automatico. Spegnete ogni dispositivo elettronico e state in posizione di sicurezza".
Il vicino chiede di nuovo la traduzione.
A questo inizia il delirio.
"Allah Akbar, Allah Akbar, Allah Akbar"
E poi... "L'uomo non deve andare contro dio, deve ubbidirgli"
Il collega: "Ma cosa c'è?"
"Tempo brutto, aereo deve andare via, non atterrare.... Mettiamoci nelle mani di Allah il misericordioso".
Io soffocavo a stento le risate.
Al momento dell'atterraggio questo aveva gli occhi chiusi, le mani strette a pugno e le labbra che ripetevano "Allah Akbar".
Più divino di così non si poteva!

---

Black is the night
Black as my heart
Dark hours since we've been apart
A voice in the wind
Keeps calling your name
Veronique

November came
And with it died our love
Leaves fall down
Clock's chiming
Please come back my darling
One love

The letters I write
I never shall mail
The world is gray
Wrapped in a veil
No step on the stairs
No one rings the bell
For Veronique

November came
And with it died our love
Tears fall down
Clock's chiming
Don't leave me my darling
One love

The letters I write
I never shall mail
The world is gray
Wrapped in a veil
No step on the stairs
No one rings the bell
For Veronique
Veronique

[Veronique - Pink Martini]