Murnau dice
Si è tenuta ieri presso il teatro di Romanengo l'ultimo appuntamento della stagione 2005/2006 del circolo cinematografico Amenic Cinema.
Per l'occasione è stato proiettato "Nosferatu" di F. W. Murnau, sonorizzato dai ragazzi dell'associazione culturale Laboratorio Tazebau.
Ottimo film, accompagnato da buona musica, suonata da un bravo gruppo.
Si potrebbe osservare però che l'accompagnamento non sempre sembrava adeguato all'altezza dell'opera, e che, soprattutto, i suoni non sempre erano coordinati con le immagini proiettate.
All'uscita della sala abbiamo bloccato, in esclusiva per i nostri lettori, il regista del film, al quale abbiamo chiesto il suo parere sull'iniziativa.
Maestro, sono anni che non si mostra in pubblico, come mai si è invece presentato questa sera?
Mah, deve sapere che dopo l'orazione funebre di quel catarroso di Fritz Lang al mio funerale avevo perso stimoli ed energie; inoltre vedere una "donna" come Greta Garbo piangere finte lacrime mi aveva fatto capire che il mondo è solo ipocrisia, così ho atteso un'occasione importante prima di riapparire.
E quale miglior occasione di un film su un vampiro?
Appunto, Nosferatu.
Non si deve però dimenticare che Nosferatu, oltre ad essere un film sulla rinascita di un vampiro, è anche la storia della possibile sopravvivenza della cultura.
Quando tutte le copie della pellicola furono bruciate a causa della denuncia degli sciagurati eredi Stoker, nessuno pensava che l'opera potesse esser trasmessa ai posteri. Fortunatamente però, come sapete, mi riservai una copia per la mia collezione privata e così riuscii a gabbare gli stolti eredi.
Cosa pensa della versione del suo film presentata questa sera?
Innanzitutto devo dire che, se avessi girato il film quest'anno, al posto di disperarmi nei Carpazi alla ricerca di un vampiro vero (poi miracolosamente trovato nel convincente Max Schreck) avrei scritturato Dimitri Simonetti per la parte del vampiro; invece di strappare carta avrebbe strappazzato i cuori degli ammiratori.
Sull'evento ritengo che la musica fosse troppo rumorosa, la mia era una "sinfonia del terrore" come l'ha definita qualcuno che non ricordo, non una rantolata dietro l'altra.
Bravi comunque i ragazzi per l'impegno e l'idea. Ma avrebbero potuto chiedere il mio parere prima di procerere alla versione definitiva.
Come giudica iniziative come questa?
Credo che possano assomigliare alla rinascita dei vampiri: un evento che succhia sangue altrui.
A proposito, ho visto un collo degno di morso, meglio che mi lasci andare.