E fuvvi un giorno che passò furiando, quel bieco fantasma della guerra; allora udissi un cozzar d'armi, un saettar di spade, un tempestar di carri e di corsieri, un grido di trionfo e un uluante urlo e colà ove fumò di sangue il campo di battaglia, un luttuoso campo santo levarsì, e un'elegia di preghiere, di pianti e di lamenti.

mercoledì, marzo 26, 2008

libera verd'é sconfinata

Ieri sera prima di tornare a casa son passato in libreria a prendere questo dvd.
Ho cominciato a vederlo mentre cuoceva la vellutata di carote (carote, patata, porro, panna: bollire e poi frullare), ho continuato durante la cena e ho proseguito dopo aver messo i piatti nella lavastoviglie.

Il documentario è terribile: porta in scena la follia del regime cambogiano, dello sterminio di massa, del furore ideologico, della morte, ...
Tutto è raccontato dalle VERE vittime e dai VERI carnefici che ritornano nelle prigioni a cercare di ricostruire una storia che è sempre stata poco chiara e nascosta.

Il video non è lunghissimo però non doppiato, quindi possono presentarsi momenti di cedimento dovuti alla lettura dei sottotitoli.
Ma si sopravvive.
Almeno noi lo possiam fare... i superstiti che parlano di fronte alla telecamera sembrano soltanto dei fantasmi.

2 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Una di quelle cose umane da non dover dimenticare...

1:43 PM, marzo 26, 2008

 
Anonymous Anonimo said...

:(
ho già il magone

11:39 PM, marzo 26, 2008

 

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