Abbracciami e fammi sentire che
Sebbene il palazzo dove vivo a Milano sembri una Qasbah dopo un bombardamento israeliano, il vicinato è piuttosto distinto.
I miei confinanti ad esempio sono una coppia formata da un marito rincoglionito sui 60 anni, ex pianista scaligero, ora insegnante al conservatorio e una moglie, Giovanna, sui 55 dirigente di una famosissima casa cosmetica internazionale.
Ogni tanto resta da loro il figlio, pure lui pianista, molto famoso in Italia e all'estero.
La signora è piuttosto pittoresca: un pò sciroccata (tra l'altro anch'essa nata a Crema... che i tortelli dolci tipici della zona eccitino le sinapsi dei residenti?), con capelli corvini, taglio Cleopatra e pelle bianchissima; veste con kimoni bianchi o neri e si intrattiene a chiacchierare in mutande la notte con Eu sul ballatoio mentre stende.
Come potrete immaginare la adoro :)
Questa mattina, ore 8.35 all'ascensore.
Giovanna: ciao LaO, tutto bene?
LaO: si, grazie, e lei? Ah, grazie per il cd che ha dato ad Eu: bellissimo. (l'ultimo cd del figlio NDR)
Giovanna: ma nulla di che, figurati...
Entriamo in ascensore.
Giovanna: senti, siete liberi sabato prossimo?
LaO: ...
Giovanna: ho organizzato una cena a casa mia, mi farebbe piacere se ci foste anche voi... un buffet in piedi tra il salotto ed il terrazzo... sempre che non abbiate altri impegni ovviamente...
LaO: mah guarda...
[ LaO pensiero: come posso spiegarle che al sabato dovremmo andare al Glitter? ]
Giovanna: allora va benissimo, mi raccomando dillo anche ad Eu... Sai, mio marito invita i suoi amici concertisti, poi ci sarà Andrea (il figlio 30enne circa NDR) e lo dirò anche ad Agnese e a suo marito (gli altri vicini: 30 enni circa NDR).
LaO: ah, bella idea...
Giovanna: si, si, così poi noi donne potremo parlare liberamente....
[ LaO pensiero: noi donne chi? ]