E fuvvi un giorno che passò furiando, quel bieco fantasma della guerra; allora udissi un cozzar d'armi, un saettar di spade, un tempestar di carri e di corsieri, un grido di trionfo e un uluante urlo e colà ove fumò di sangue il campo di battaglia, un luttuoso campo santo levarsì, e un'elegia di preghiere, di pianti e di lamenti.

giovedì, maggio 31, 2007

Abbracciami e fammi sentire che

Sebbene il palazzo dove vivo a Milano sembri una Qasbah dopo un bombardamento israeliano, il vicinato è piuttosto distinto.

I miei confinanti ad esempio sono una coppia formata da un marito rincoglionito sui 60 anni, ex pianista scaligero, ora insegnante al conservatorio e una moglie, Giovanna, sui 55 dirigente di una famosissima casa cosmetica internazionale.
Ogni tanto resta da loro il figlio, pure lui pianista, molto famoso in Italia e all'estero.

La signora è piuttosto pittoresca: un pò sciroccata (tra l'altro anch'essa nata a Crema... che i tortelli dolci tipici della zona eccitino le sinapsi dei residenti?), con capelli corvini, taglio Cleopatra e pelle bianchissima; veste con kimoni bianchi o neri e si intrattiene a chiacchierare in mutande la notte con Eu sul ballatoio mentre stende.

Come potrete immaginare la adoro :)

Questa mattina, ore 8.35 all'ascensore.

Giovanna: ciao LaO, tutto bene?
LaO: si, grazie, e lei? Ah, grazie per il cd che ha dato ad Eu: bellissimo. (l'ultimo cd del figlio NDR)
Giovanna: ma nulla di che, figurati...

Entriamo in ascensore.

Giovanna: senti, siete liberi sabato prossimo?
LaO: ...
Giovanna: ho organizzato una cena a casa mia, mi farebbe piacere se ci foste anche voi... un buffet in piedi tra il salotto ed il terrazzo... sempre che non abbiate altri impegni ovviamente...
LaO: mah guarda...
[ LaO pensiero: come posso spiegarle che al sabato dovremmo andare al Glitter? ]
Giovanna: allora va benissimo, mi raccomando dillo anche ad Eu... Sai, mio marito invita i suoi amici concertisti, poi ci sarà Andrea (il figlio 30enne circa NDR) e lo dirò anche ad Agnese e a suo marito (gli altri vicini: 30 enni circa NDR).
LaO: ah, bella idea...
Giovanna: si, si, così poi noi donne potremo parlare liberamente....

[ LaO pensiero: noi donne chi? ]

mercoledì, maggio 30, 2007

Esco

Adesso vado da lei...
Domani vi racconterò...

martedì, maggio 29, 2007

Uterofiliake

Uri: l'altra sera stavo andando a bere al q.in (locale gay cremonese NDR), ma era vuoto
LaO: quindi?
Uri: allora giro l'angolo e vado in un'osteria tradizionale... gestita da un cinese, con cuoco francese, ma tradizionale cremonese :)
LaO: del tipo che Raspelli ci farebbe un articolo sulla cucina cremonese ffusshion?
Uri: considera che il 60% circa degli avventori sono stranieri
LaO: rumeni no?
Uri: comunque... a un certo momento, vado in bagno. trattandosi di osteria tradizionale, la porta del bagno è rotta, quindi intravedo un marcantonio di colore, in piedi verso la tazza, che mi dice "occupé!"
LaO: e quindi scatta il poliglotta che è in te...
Uri: no, no, aspetto.... un minuto, due, tre... e quanto piscia questo...
LaO: :))
Uri: poi la porta si apre, e di marcantoni di colore ne escono due
LaO: apperò!
Uri: il secondo (molto carino) mi sorride, si scusa se hanno fatto scoppiare la mia vescica, e mi fa "scusa, ma non era tanto duro"
LaO: ahahahahahahahah
Uri: totale: i bar gay non servono più

lunedì, maggio 28, 2007

Bua!

Mettete una serata qui con Eu, Mad e due amici [uno dei quali poco amato dal marito perchè: "ci prova con te anche quando siete davanti a me" :) ].
Mettete che mentre bevete il vostro CocaRum siete attratti da uno splendido esemplare di maschio in camicia azzurra e dallo sguardo furbetto.
Mettete di comunicare il vostro infatuamento ai presenti, coscienti che mai nulla potrà accadere.
Mettete che lo stallone sia iper sbronzo.
Mettete che improvvisamente Furia il cavallo del Glitter inizi a provarci con voi.
Mettete che il marito a questo punto si imponga e vi sottragga dalla discussione con il fusto (facendovi esaltare come Elena di Troia perchè siete capaci di far scatenare una guerra per amore, alla faccia di Georgino Bush).
Mettete che poi vi accorgiate che il maschio in camicia in realtà è presente per conoscere un vostro amico.

Concluderete che è meglio prendere un nuovo CocaRum e stordirsi ballando.

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Foto di BlaB

giovedì, maggio 24, 2007

Miraggi

Negli ultimi pomeriggi, a causa di riunioni in giro per la città, ne ho approfittato per bighellonare tra mostre etc.
Eccovi un pot-pourri di ciò che ho visto.
Arena civica: "One of many" di Pawel Althamer.
Il pupazzone cazzuto volante l'avevo già avvistato passando per il parco, l'altro giorno però mi sono soffermato a vedere i video delle performance dell'autore dell'opera.
Giudizio contrastante, ma non negativo, anzi: la ricerca della propria identità da parte dell'artista passa attraverso molteplici esperienze e canali (droga, arte, musica, etc.), che possono rappresentare la storia di ognuno; anche se l'idea di trovare nella nascita della figlioletta una risposta è un pò troppo borghese da parte di uno che fa il bagno nel liquame dei cardinali...
Galleria Carla Sozzani: World Press Photo
Come ogni anno questa mostra stupisce per la capacità dei fotoreporter (persone che fanno un lavoro informativo antichissimo se li paragoniamo ai giornalisti contemporanei muniti di videofonino) di raccontare l'accadere della storia fermando un secondo del quotidiano scorrere della vita.
Bellissime le immagini africane, in grado di mostrare il dramma di un continente smepre più povero.
Libreria Feltrinelli: presentazione del libro "La casta"
Gian Antonio Stella si rivela il giornalista del momento, in grado di far scricchiolare (parole di D'Alema) un sistema.
Il libro non scopre certo nulla di nuovo, però mi ha stupito il grande numero di persone presenti in libreria, che riempiva tutte le poltroncine e i corridoi tra gli scaffali di cd e libri: gente attenta, che ascoltava e non voleva andarsene, che rivolgeva ai due scrittori domande puntuali su come uscire dalla situazione creatasi. Mah...
Teatro Studio: "I giocatori" di Paolo Rossi
Divertimento amaro quello regalato dal binomio Dostoevskij/Rossi: si ride, si partecipa, ma un pò anche si riflette sulla febbre dell'azzardo che sembra colpire mezzo mondo.
Oltre alla bravura del comico milanese (che entra in scena con uno scooter sebbene ci si trovi nella Russia dell'ottocento), da segnalare i preparatissimi attori sul palco.
La capacità di Rossi ad interagire col pubblico lascia inoltre spazio a siparietti niente male, come quello con un tipo un pò fuori, sulla cinquantina, già brillo quando siamo andati a prender le sigarette al bar prima dell'inizio dello spettacolo.
Da segnalare che tutti i presenti conosciuti (oltre ad Eu ho incrociato Miky che festeggiava il suo compleanno a teatro) hanno avuto elogi per la rappresentazione.
Prima di lasciarvi due spot :)
Al teatro dell'Arsenale è tornato in scena uno spettacolo IMPERDIBILE: "L'omosessuale o la difficoltà di esprimersi" di Copi. Raccontarlo è impossibile, ma ne vale la pena, per le canzoni, il testo, la messa in scena, gli attori, la tristezza del finale, etc.
L'anno scorso le repliche sono andate tutte esaurite, noi riuscimmo a vederlo due volte, la seconda portammo un amico etero che si divertì parecchio ;)
Infine la segnalazione più importante.
E' finalmente uscita la monografia su Aldo: il MIO artista preferito più volte segnalato qui.
Per chi non volesse comprarlo suggerisco comunque di andare in libreria a consultare il libro, ne vale la pena.
Tra l'altro è in arrivo un nuovo evento dedicato ai suoi alieni: martedì 19 giugno, dalle 19, al bar della Mediateca di via Moscova si terrà una "Serata di Adozioni Aliene".

mercoledì, maggio 23, 2007

Coming soon

E' stato pubblicato il programma del Gay Film Festival di Milano.
Leggete e scegliete le vostre visioni.

martedì, maggio 22, 2007

Carrelli

Nella coppia ci sono profonde divergenze su dove far la spesa.
Io odio gli ipermercati, i corridoioni lunghi, i posti dove se ti accorgi alla cassa di aver dimenticato di metter nel carrello una confezione di rotoloni Regina devi trasformarti in Sarkozy e correre come un dannato per 4 chilometri prima di raggiungere lo scaffale cartigenato.

Il consorte no.
Per questo spese separate.

A Crema solitamente vado alla Standa in centro: piccola ma abbastanza fornita, prezzi non alti e moltissime vecchine che, con il loro carrellone formato famiglia secondo CEI, si intrattengono in simpatiche conversazioni sulla tenuta delle arance fuori stagione, sulle confezioni di pasticcini che non contengano biscotti rotti e sull'opportunità o meno di comprare l'amaretto di Saronno.
Evito IperCoop e similari, troppo rumorosi e zoticoni per i miei gusti.

A Milano l'offerta è più ampia, ma nonostante questo frequento solo piccoli supermercati vicino casa.

Dìperdì di via Settembrini: piccolo, poco fornito, prezzi modesti, cassiere scazzate, zingarelle che cercan di rubare qualche confezione di latte e un'immensità di vecchine rimbambite che odiano chiacchierare con gli altri e rompon le palle ai commessi sul perchè la confezione di due vasetti Yomo è passata da 1.35 a 1.45.

Esselunga di viale Piave: posto da sciure e milanesi in carriera. Bello, piccolo, un pò caro, ma fornito. Unico neo: tornare a casa con la spesa a piedi è un delirio, troppa strada, quindi vado solo per comprare roba di piccolo cabotaggio. Commessi splendidi, come tutti i commessi Esselunghiani.

Pam di via Piccinini: posto sempre iperaffollato, prezzi normali, qualità della merce non eccelsa. Però si trovano un sacco di giovani, molti studenti o single, alcuni anche carini, altri tontoloni che cercan di capire cose assurde dalle etichette dei prodotti ("scusi, secondo lei questi fagioli son stati inscatolati ancora da sgranare?" O_o). Da segnalare il ragazzo al banco del pesce: sembra uscito da un film di Gus Van Sant :P

Finiamo con la capitale gaya per eccellenza: la Sma di corso Buenos Aires. Posto non sempre economicissimo, ma con offerte a volte interessanti, ben fornito, buona la verdura, commesse tignosissime. Da notare le due sorelle ottuagenarie che tutte le sere scendon a comprar la cena: la commessa grassa le saluta dicendo "cosa diamo stasera alle ragazze più belle del Corso?", loro arrossiscono come due bimbe. ADORABILI. Dicevo però che il posto sembra essere un ritrovo per gay: tra gli scaffali si possono infatti scoprire incontri, salutini, moine e cose varie tra i clienti, che vanno dal manager incravattato al parrucchiere delle dive, dal ragazzo ipermuscoloso che mostra il suo torace al Billy allo sfigatino iperpoliticizzato che vuole i DICO subito.

Beh, secondo voi qual'è il mio supermercato preferito?

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Immagine: "Marella Agnelli" della Warhola

lunedì, maggio 21, 2007

Pronto chi gioca?

LaO: oggi mi ha chiamato Mio (l'ex proprietario della casa a Milano: giornalista televisivo 40enne - NDR)
Eu: che voleva?
LaO: nulla, mi dava informazioni su come fare la denuncia per la TARSU
Eu: ma non ti ha chiamato anche due giorni fa?
LaO: si, e anche settimana scorsa...
Eu: e che voleva?
LaO: ma nulla, voleva sapere come va, se mi trovo bene nella casa, se ho bisogno di qualcosa, è sempre molto gentile....
Eu: fin troppo...
LaO: l'altro giorno chiedeva se doveva passare per aiutarmi...
Eu: ok, cambiati numero di cellulare... e cerca una nuova casa

venerdì, maggio 18, 2007

Amaro


Non so litigare, non mi piace farlo, non riesco a mostrarmi incavolato... finisco sempre a ridere dopo 2 secondi dall'inizio del litigio.

Ma arrivo da una telefonata di mezz'ora da parte di un semigollega che mi ha continuamente insultato ("Giuda!" ripeteva).

Io incapace di rispondere di fronte a cotanta violenza.
Trovo deprimente arrabbiarsi.

Ora però: morale a pezzi e senso di sconfitta.

giovedì, maggio 17, 2007

Patria

"Senza conservatori e senza rivoluzionari, l'Italia è diventata la patria naturale del costume demagogico."

Pietro Gobetti

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Immagine di BlaB "Spirit of 69"

mercoledì, maggio 16, 2007

Bucaristi

Oggi in metropolitana con un collega ho cercato di difendere l'onore degli immigrati.
Degli immigrati rumeni in particolare.

In queste settimane tutti fan a gara a pomper le palle sulla pericolosità di queste persone, definite tagliagole, ladre, sporche, malate etc.
A me non sembra...
Certo, alcuni posson esser scapestrati, ma ci sono moltissime brave persone.
Eppoi basta col dire che noi italiani nel mondo portiamo ricchezza e lavoro, forse i mafiosi di New York son buoni solo perchè nati in Sicilia invece che a Bucarest?

E' rumeno il mio vicino di casa: Giorgio.
Trattasi di un ventenne niente male, sguardo mozzafiato, capelli lunghetti mori, professione muratore.
Vive con la famiglia: padre madre e ragazzina, tutti molto gentili, che non cucinano cibi puzzolenti come i tipi del Bangladesh del secondo piano o i napoletani che vivon da Eu dotati di un forno che sfuma odori come le camere a gas hitleriane.
Fin'ora gli approcci di dialogo interculturale son stati pochi, purtroppo Giorgio non parla benissimo la lingua, in futuro vedremo cosa si potrà conoscere sul suo conto.
Sono però preoccupato dalla sua attività preferita: scambiare saliva con la fidanzatina (18-19enne).

Io rimango fedele al motto: "una razza una faccia", quindi spalanchiamo le porte alla Romania :)

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Fotografia di Rocco De Benedictis, tratta dal reportage "Il triangolo della vergogna"

martedì, maggio 15, 2007

Est-Ovest

Torino è una città molto strana, che mi piace.
Forse perchè a Torino sono legati alcuni ricordi: le prime fughe da casa senza dire la verità ai genitori, gli alberghi strani in cui dormivo, il museo del cinema che i primi anni era semivuoto, le mummie all'egizio che pensavo fossero di carta, le luci al neon durante le settimane natalizie, i concerti, gli immigrati che parlavano... Vicino poi c'è Rivoli con il suo castello-museo.

Di Torino mi piace questo sito, forse perchè anche lo spazio del museo è bello.

Venezia invece mi porta sfiga.
In occasione delle ultime tre biennali d'arte, dopo esser tornato, mi son lasciato con i fidanzati che mi facevano da accompagnatori.
Quest'anno ci sarà la nuova Biennale, credo ci andrò da solo o comunque senza marito.
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Fotografia da "Querelle de Brest" di R. W. Fassbinder

lunedì, maggio 14, 2007

Chips

Venerdì sera dopo lavoro e prima di rientrare a casa dovevo passare in Triennale per alcune commissioni.
Sulla strada del ritorno mi sono fermato a Rebel8.

Sul ponte le solite bancarelle piene di erbette, cilum, borsettine, orecchini etc.
Molto fumo nell'aria, qualche poliziotto in borghese che non diceva nulla.

Mi fermo di fronte ad una famigliola di 40/50enni vestiti di stracci e poco puliti che vendevano bracialetti.
Con alcuni amici si passano l'ennesima canna di fronte ai bambini (4-5 anni) che aspirano i fumi dei genitori.
Nel frattempo una donna dei presenti inizia a fabbricare un nuovo joint.

Uomo 50enne vicino alla donna: "Ehi, fermati..."
Donna: "che c'è?"
Uomo, indicandomi: "uno sbirro"
La donna mi guarda, e con lei gli altri del gruppo.

Sono diventato del colore della lava del Vesuvio quando seppellì Pompei.

LaO: "Ehi fratello, mica sono sbirro, potrei offendermi"
Uomo: "Oh, scusa, ma sai, vestito così... Vuoi farti un tiro?"

Rientrando alzo gli occhi verso un manifesto:
"+ sborra -sbirri"
ho riso.

venerdì, maggio 11, 2007

Baccanale

Da "Il Mondo" di oggi.

BENI IMMOBILI
All'incirca il 20-22% del patrimonio immobiliare italiano fa capo alla Chiesa. Un quarto di Roma è intestato a diocesi, congregazioni religiose, enti e società del Vaticano. Solo le proprietà che fanno capo a Propaganda Fide (il «ministero degli Esteri» del Vaticano che coordina l'attività delle missioni nel mondo) ammontano a 8-9 miliardi.
Negli ultimi due anni il Vaticano ha cominciato a fare trading immobiliare, vendendo beni per quasi 50 milioni. Nel 2006 a Roma si sono registrate più di 8 mila donazioni di beni immobiliari, in provincia sono state 3.200. Il doppio rispetto a una città come Milano. Il più grande intermediario immobiliare che lavora con la Chiesa, il gruppo Re spa, realizza da questa attività circa 30 milioni di fatturato.

PATRIMONI
Il patrimonio gestito dallo Ior, la banca del Vaticano, e l'Apsa, sfiora i 6 miliardi.

TURISMO
In tutta Italia si contano 200 mila posti letto gestiti da religiosi, con 3.300 indirizzi, tra case per ferie, hotel, centri di accoglienza per pellegrini. il giro d'affari è stimato in 4,5 miliardi.
In tutto il paese si contano più di 2 mila monasteri e abbazie. A Roma sono 5 mila i posti letto ufficialmente disponibili in ex conventi e collegi religiosi. Il giro d'affari del turismo religioso nella Capitale è stimato intorno ai 150 milioni di euro.
[....]
E così un palazzo del Borromini di proprietà delle suore Oblate di Santa Maria dei Sette dolori in Trastevere si avvia a diventare un hotel con 62 camere. Sempre a Trastevere è già in funzione il San Giuseppe di vicolo Moroni, mentre il Collegio gregoriano di via San Teodoro, che s'affaccia sul Palatino, verrà dato in gestione a terzi dopo la riconversione.
È una febbre edilizia che finora è stata gestita con riservatezza da pochi intermediari di fiducia, primo tra tutti il gruppo Re, Religiosi ed ecclesiastici, di Vincenzo Pugliesi e Franco Alemani. Una realtà nata più di vent'anni fa, con lo slogan «non dannatevi per vendere un convento», che si è specializzata nella compravendita e ristrutturazione di beni ecclesiastici e oggi ricava dall'attività con ordini e congregazioni una trentina di milioni l'anno (su un fatturato complessivo di 55 milioni).
«La prima richiesta che ci arriva», spiega il vicepresidente Alemani, «è vendere sempre dando la prelazione alla Chiesa». È per questo che sono bandite le aste mentre a dirigere la controllata cui fa capo il business religioso, la Re spa, è stato chiamato di recente l'erede di una delle famiglie che contano in Spagna, Antonio Fraga Sanchez. I primi acquirenti di beni della Curia sono proprio loro, il Santander e il Bilbao, da sempre a braccetto con il potentissimo Opus Dei.
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Foto: Derek Jarman sul set di Edward II

giovedì, maggio 10, 2007

Indisciplina

Torna da sabato una delle manifestazioni che più amo:


I primi due giorni e l'ultimo sono imperdibili, anche se non mancano altre proposte interessanti.

Io ci andrò, se altri vogliono aggregarsi :)

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Io uscii sulla piazza
a mo' di parrucca rossiccia
mi posi sulla testa un quartiere bruciato.

da "Eppure" di Vladimir Majakovskij

mercoledì, maggio 09, 2007

Ficcatelo dove vuoi

Premetto che oggi non è giornata, ma alcune frasi lette nei commenti al precedente post mi han fatto riflettere sull'ennesima pantomima dell'Italia comunista.

Se Rosi Bindi non vuole invitare i froci al suo cazzo di seminario sulla famiglia, chi se ne fotte?
I gay non sono famiglia (non c'è attualmente alcuna legge in materia che preveda questa possibilità), quindi stiano a casa loro.
Vadano piuttosto a romper le palle a quella ministraccia della Pollastrini che compra borse da Chanel e poi si dimentica delle donne soffocate con i sacchetti della spesa dai mariti.

Siamo "diversi": ammettiamolo!
Lo saremo per colpa di 2000 anni di cristianesimo, lo saremo perchè invece che espellere cose dal buco che abbiamo in mezzo alle gambe le riceviamo, lo saremo per colpa di Hitler, Stalin o la Binetti, chi può dirlo?

Ma perchè questa terribile ed infettiva voglia di famiglia?
Perchè doverci omologare ad ogni costo?
Perchè pretendiamo di diventare come gli altri?

Semmai lo siamo già, senza bisogno di riconoscimenti.
Per favore: basta!

Mi (ci) servono diritti per dare al mio uomo una casa dopo la mia morte (o viceversa), per poterlo assistere se sta crepando, e poco altro.
Non me ne fotte una sega di esser famiglia!

martedì, maggio 08, 2007

Chi Pete e chi non Pete

Nuove kikke dal lisergico le80

le80: buon giorno!
LaO: ciao tesorino
le80: tutto bene?
LaO: si, a parte che vorrei chiamarmi kate per scopare con pete doherty
le80: da drogati marci immagino
LaO: con lui ovviamente!
le80: come me e luka stanotte :)
LaO: uh signur
le80: ff chicche (xxx) scopate etile popper lsd, inzomma di tutto un pò. abbiamo iniziato alle 22 e finito alle 4: 'na figata
LaO: beh, avete retto però...
le80: 1 ext a testa 3 bombole di etile popper abbiamo (xxx) ... poi ci siamo interrotti un pò perchè eravamo troppo fuori, ma poi ripreso :)
LaO: senza pensieri alla vostra "coppia"... al tuo stare con lui e tu con dami
le80: no, ci siamo solo amati e stop
LaO: che romantico! ahahahah
le80: ridi ridi io intanto ho il buco devastato
LaO: beh parafrasando.... "sempre più largooooooooooooooooooooooo"
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LaO: staresa vedi dami? (il "vero" boyfriend NDR)
le80: si! che palle!

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Ohhh ohhh ohhhh
Why would you pay to see me in a cage?
And why would you pay to see me in a cage?
Some men call the stage
Listen now I have goneYou will know
I was the only one that would have died
What was wrong in the eyes of the unwell and unwise
And I killed a man for his giro today
Wasn't very gay, I didn't mind
I was a money man anyway
Killed a man for his giro today
Why, would you payWhy, would you pay
To see me in a cageIt's all across the stage
And knowWhen the night has come
You might say
I was not the only the one who would've died
What was wrong in the eyes of the cruel and unwise
And I killed a man for his giro today
On the off chance that you miss me
To the radio
I thought you might like to know you broke my heart
Can only sadden up or hedge your bets
Or take a chance and never get you again
All my ties, time and time
I keep on trying hard not to try too hard
When I forgive, I won't forget
To killing time, so I'm better now
I don't need it...
Anything that makes you, feel hate
Can do without hate
Now I believe in love Now I have gone
Oh yeah, I will pay
For everything you've done
What was wrong
In the eyes of the unwell and unwise
And I killed a man for his giro today
Ohhh ohhh ohhhh


Killamangiro - Babyshambles

lunedì, maggio 07, 2007

VotAMI

Crema, domenica 6 maggio 2007 ore 15 (meno 22 giorni al voto).

Mentre Eu dorme sul divano, LaO decide di uscire per buttare il sacchetto dell'umido e far due passi.

Piazza Duomo: invasione di tavolini elettorali che rappresentano le 17 liste per i 3 candidati sindaco e i 473 candidati a consiglieri comunali.

In mezzo a questa gente vedo venirmi incontro lei: P.O. (che chiamerò Confettino), candidata per l'Ulivo, zitellona quarantacinquenne, insegnante, ex presidente del teatro locale, Margherita, donna molto surreale e pertanto adorabile per LaO.

Confettino: maaaaaaaaaa ciaooooooooooooooooo!
LaO: Ciao Confettino, come sempre al lavoro?
Confettino: sì! stiamo preparando la merenda in piazza delle donne dell'Ulivo, mi raccomando non mancare!
LaO: certamente passerò!
Confettino: che ne dici della fotografia? un pò gigante, non trovi? siamo solo 8 donne candidate, dovevamo trovar spazio in qualche modo....
LaO: beh, ce la farete, vedrai... (Confettino potrebbe essere prossimo assessore alla cultura)
Confettino: mah, sai, con questo sistema elettorale.... vuoi delle patatine? una fetta di torta? sai vero che devi indicare una preferenza? un pò di cocacola? puoi indicare chi vuoi? dell'acqua? non sò... Giovanna, Graziella... oppure se proprio non sai chi votare, beh, puoi scrivere Confettino... ahahahahahahah
LaO: ahahahahah

Giro l'angolo e trovo il tavolino della Sinistra alternativa, che appoggia il candidato di CENTRO-"sinistra".
Un manifesto dice che il movimento terrà gli occhi aperti sul candidato "fascista" e per spiegare questa tattica hanno organizzato un incontro con l'onorevole Turigliatto (quello del voto contro sull'Afganistan).
Non capisco benissimo il cartello, credo che il candidato "fascista" sia quello di FI, AN, etc, invece no: il candidato "fascista" è quello che loro stessi appoggiano.
LaO pensiero: cominciamo bene :)

Proseguo e mi trovo di fronte al Duomo.
Il vescovo, tutto bardato, è davanti alla chiesa e canta giubilante attorniato da un coretto che ricorda molto le scenografie di Franco Miseria per i Fantastici della Heater.
In pompa magna arriva la statua della madonna di Fatima (direttamente da Fatima calata con l'elicottero).
LaO pensiero: che sia un segno divino?

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Enola Gay, you should have stayed at home yesterday
Oho words can't describe the feeling and the way you lied
These games you play, they're gonna end it all in tears someday
Oho Enola Gay, it shouldn't ever have to end this way
It's 8.15, and that's the time that it's always been
We got your message on the radio, conditions normal and you're coming home
Enola Gay, is mother proud of little boy today
Oho this kiss you give, it's never ever gonna fade away
Enola Gay, it shouldn't ever have to end this way
Oho Enola Gay, it shouldn't fade in our dreams away
It's 8:15, and that's the time that it's always been
We got your message on the radio, conditions normal and you're coming home
Enola Gay, is mother proud of little boy today
Oho this kiss you give, it's never ever gonna fade away

venerdì, maggio 04, 2007

L'esercito della salvezza

Uri: ok, non andiamo allo zang. andiamo in sauna?
LaO: dove?
Uri: dove vuoi tu
LaO: alla thermas? o all'alexander che ci son vecchi maiali
Uri: non le conosco, io vado sempre a desenzano. come sai, mi piace ciulare nel pulito.
LaO: salutista
Uri: anche se il 25 aprile... madonna cara... col fatto che era festivo sì, ma civile... era pieno di preti come se piovesse! preti vecchi, sottolineo e bavosi
LaO: a desenzano?
Uri: sì
LaO: uh diu, ma che ci facevano?
Uri: che ci facevano... guardavano, sperando di acchiappare un cazzo in dark
LaO: povere
Uri: io lo dico sempre: se da vecchio mi tirerà ancora, spero di potermi permettere il noleggio di qualche rumeno e non andare a fare certe figure
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Fotografia di Ahlam Shibli

giovedì, maggio 03, 2007

Datemi un telefono

ore 19.55 scale della metropolitana a Lanza (in salita)
Eu: quanto dura?
LaO: boh, non so, ma non credo molto, il libro non ha moltissime pagine, mica ci possono aver spremuto uno spettacolo lunghissimo...

10 minuti prima dell'inizio, nella fila dietro alla nostra.
Anziano giacca e cravatta: scusi siggnò, ma la signorina qui a fianco si dev'esser sbagliata di poltrona.
Maschera: mi faccia vedere il biglietto...
La signorina a fianco: tenga
Maschera: si, infatti, la signora deve avanzare di due poltrone; posso vedere i vostri biglietti per controllare le vostre poltrone
Anziano giacca e cravatta: preco
Maschera: ma avete sbagliato teatro! l'Arlecchino è al Grassi, non allo Strelher!!!
Anziana moglie: oggessùùù e adesso che ssi fà?
Maschera: mi spiace, forse i miei colleghi all'ingresso non si sono accorti, ma questo è un altro spettacolo
Anziano giacca e cravatta: uè siggnò e adesso che ssi fà? siete voi i responsabbili dell'incidente accadutomi
Maschera: i miei colleghi non avranno controllato, ma il nome del teatro è scritto in modo leggibile sul biglietto. comunque affrettatevi se volete arrivare in tempo.
Anziano giacca e cravatta: nu sabotagggio! spicciati, su, iamme ai cappotti!

ore 20.30 - inizio
Dopo una serie di performance soporifere, ecco uno spettacolo godibilissimo e ottimamente recitato.
Premetto che non amo Camilleri e le sue creature, ma questa "Concessione del telefono" mi è piaciuta assai.
Interessante poi la scenografia ed i costumi, fatti di scartoffie burocratiche, che sono l'origine del dramma in scena e della vita stessa dei personaggi.
Convincente la rappresentazione della mafia come elemento quotidiano del vivere siculo.
Paolantoni bravo mattatore, ma è eccelsa l'interpretazione di Pippo Pattavina che si alterna in ben 7 ruoli.
Unico neo: la lunghezza (che comunque non lo rende pesante).

Infatti...

ore 23.20 scale della metropolitana a Lanza (in discesa)
Eu: ma non era un libretto di poche pagine?
LaO: e vabbè, succede che lo sceneggiatore sia più prolisso dello scrittore
Eu: ok, ma sbrigati, altrimenti troviam chiuso e saltiam la cena!

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Fotografia di Ahlam Shibli

mercoledì, maggio 02, 2007

Nella rete

L'altro giorno leggendo su un quotidiano questa notizia mi sono assai divertito.

Sembra infatti che Boy George abbia rimorchiato attraverso Gaydar un tipo svedese.
Che abbia invitato a casa sua il ragazzo.
Che il ragazzo presentatosi dal cantante si sia trovato di fronte ad un terzo uomo.
Che il terzo uomo in compagnia della Georgia abbia immobilizzato lo svedese.
Che lo svedese immbolizizzato sia stato oggetto di "violenza" sessuale.
Tralasciando l'accaduto, l'elemento curioso è stato lo spazio che diversi media hanno dedicato al "fenomeno" Gaydar, descritto come uno degli strumenti che "la comunità gay mondiale" usa per procacciarsi incontri a sfondo sessuale o per improvvisare relazioni "amorose" che possono nascondere pericolosissime insidie.
Ma i giornalisti son così stupidi da scoprire l'acqua calda nel 2007?
Nessuno di loro aveva mai trovato donne o uomini con cui scopare attraverso un semplice sito internet?
Sembra che l'attività dei giornali non sia più quella di spiegare la realtà, ma quella di fometare la paura collettiva attraverso la parodia della realtà (romeni cattivi, città pericolose, droga che uccide, etc).
Ed io infatti evito di comprar quotidiani.
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When you're alone
and life is making you lonely
You can always go - downtown
When you've got worries,
all the noise and the hurry
Seems to help, I know - downtown
Just listen to the music
of the traffic in the city
Linger on the sidewalk
where the neon signs are pretty
How can you lose?
Downtown - Petula Clark