E fuvvi un giorno che passò furiando, quel bieco fantasma della guerra; allora udissi un cozzar d'armi, un saettar di spade, un tempestar di carri e di corsieri, un grido di trionfo e un uluante urlo e colà ove fumò di sangue il campo di battaglia, un luttuoso campo santo levarsì, e un'elegia di preghiere, di pianti e di lamenti.

martedì, aprile 18, 2006

L'uomo dentro

Film interessante.
Strana opera per un regista come Spike Lee, una storia molto "antica" eppure calata in un contesto attualissimo.

Temi sociali serviti in puro stile Hitchcock.
L'atmosfera ricalca a volte "Caccia al ladro" & Co; il finale a letto poi :)
La domanda però è: "Ma la polizia deve sempre esser fessa?".

I poliziotti sembrano George Jefferson, manca solo la cameriera scassapalle.
I ladri son furbissimi e iper eleganti (la camicia di lino stropicciata indossata per fuggire è chicchissima!).

In merito agli attori: la Foster è troppo algida, Washington troppo giogione. In compenso rivedere Dafoe dopo una miriade di ruoli assurdi mi ha fatto piacere (per me resterà "immortale" in Platoon).