E fuvvi un giorno che passò furiando, quel bieco fantasma della guerra; allora udissi un cozzar d'armi, un saettar di spade, un tempestar di carri e di corsieri, un grido di trionfo e un uluante urlo e colà ove fumò di sangue il campo di battaglia, un luttuoso campo santo levarsì, e un'elegia di preghiere, di pianti e di lamenti.

lunedì, ottobre 15, 2007

Plebi(scito)

Una ragazza trovata sdraiata accanto al lago.
Chi l'avrà uccisa?
E' la domanda che mi ha incollato alla poltrona del cinema ieri sera, quando finalmente ho visto l'incantevole "La ragazza del lago".

Ero al cinema da solo (per la seconda volta di domenica sera), in questi giorni son vedovo.
Vicino a me due tipi (marito e moglie sulla quarantacinquina) che bevon birra e mangian popcorn.

Il tipo rutta birra, una nube tossica si avvicina al mio naso.
Io ODIO la birra: mi fa vomitare!
L'ho sopportata solo una volta in vita mia, ma ero piuttosto malconcio e il tipo che me l'ha offerta era più sfatto di me, nudo e non so che aspetto avesse.
Soffoco un conato.

Il commissario in sala cerca di capire, trova un padre morbosamente innamorato delle tette della figlia, un fidanzato che non fa l'amore, un'antiquaria bellissima.

L'antiquario... mestiere strano: si raccolgon oggetti vecchi per dar loro vita.
Un pò come gli scrutatori di ieri mattina al banchetto del PD.
Sembravan antiquari impegnati a dar nuova vita al vecchiume che si era accumulato negli anni sullo scaffale dei negozi di frottole.

La vicina fa cadere i pop corn, si china, raccoglie i soffici pallini bianchi e li scaraventa sacramentando nel bicchierone di cartone.
Continua a mangiarli a bocca aperta, mentre il marito esce a prender una nuova birra.

Il ragazzo vergine corre lungo il fiume.
Il coniglio è morto.
La moglie del commissario non ricorda più di esser sposata.

Brutta cosa rinnegare le persone a cui si vuol bene.
Tipo, prendi quella povera crista di Rosy Bindi: si è fatta un culo tanto per dire cose di sinistra e poi la fan morire di stenti.

Nel film muore un bambino malato.
Il padre è bellissimo, così terribilmente inquieto.
Voglio il vaso che sta sul davanzale nella casa dell'assassino, lo voglio!

Voglio tanti vasi, dove rinchiuder i deficenti, i colpevoli, gli ispettori che scoprono tutto e non chiedon scusa, le donne belle, i gay che fan le troie coi fidanzati, le mie paure, me, i paesaggi che non vedrò, la solitudine, l'ipocrisia, la falsità, il sesso, il denaro.

Voglio...

6 Comments:

Anonymous Anonimo said...

E... Nemmeno una parolina sulla Golino!?
Anyway, ero indeciso se andare a vederlo o meno, ma mi hai convinto. Sebbene, probabilmente, il trip di questo post è solo in minima parte dovuto al film.

11:53 AM, ottobre 15, 2007

 
Anonymous Anonimo said...

bellissimo film.
visto.
ge

4:31 PM, ottobre 15, 2007

 
Anonymous Anonimo said...

I vasi cinesi delle bancarelle al mercato di quartiere vanno bene? :P

9:23 PM, ottobre 15, 2007

 
Blogger laollo said...

@ pero
la golino è l'antiquaria bellissima, algida e fantasticamente pisellabile.
già, il trip di questi giorni è di tutt'altro tipo :(

@ ge
quando vedo film simili penso che forse il cinema italiano ha ancora qualche speranza.

@ zeroshin
se si tratta del mercato dove TU NON VUOI accompagnarmi, si!

2:17 PM, ottobre 16, 2007

 
Anonymous Anonimo said...

Non capisco a COSA ti riferisci... :P

10:40 PM, ottobre 16, 2007

 
Blogger laollo said...

oka!

9:54 AM, ottobre 19, 2007

 

Posta un commento

<< Home