E fuvvi un giorno che passò furiando, quel bieco fantasma della guerra; allora udissi un cozzar d'armi, un saettar di spade, un tempestar di carri e di corsieri, un grido di trionfo e un uluante urlo e colà ove fumò di sangue il campo di battaglia, un luttuoso campo santo levarsì, e un'elegia di preghiere, di pianti e di lamenti.

mercoledì, ottobre 03, 2007

Gemellaggi

Capita a volte di andare da qualche parte senza esser particolarmente convinti dell'impegno preso.

Ieri sera, ad esempio, ho accompagnato Eu a teatro ad assistere al recital di Nanni Svampa.

Confesso una mia lacuna: non sapevo chi fosse sto Svampa; l'unico mio file sulla sua attività era legato a qualche canzoncina ascoltata o alle sue presenze al Gatto nero de l'Ortica (posto che consiglio a chi vuol vedere un pezzo della Milano che -forse per fortuna- non c'è più... e per conoscer la zona dove passavo le mie estati da piccolo: non lontano dall'osteria).

Quando abbiam preso posto sul nostro trespolo in balconata (visto che han sbagliato a prenotarci i posti e non avevo voglia di passar il tempo sulla panchetta in platea), mi aspettavo due noiosette ore d'ascolto di un vecchietto che fingeva di parlar in dialetto per raccoglier risate e sorrisi; invece il risultato dell'ascolto è stato sorprendente.
Ottimi testi, elegante accompagnamento, intermezzi parlati divertenti ma anche profondi: un esperienza suggestiva che mi ha fatto scoprire un mondo fino ad ora mai visto.

L'aspetto divertente di tutto questo è che la scoperta di un pezzo di Milano è avvenuta grazie ad un siculo verace come Eu, che non sempre capisce fino in fondo i testi dei brani o le battute del mattatore, ma che da anni adora Svampa.
I soliti scherzi della vita a due.

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Immagine da Rocco e i suoi fratelli di Luchino Visconti, perchè per me una Milano così non si è mai vista.

6 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Mia zia abitava all'Ortica, andavo sempre a trovarla, quanti ricordi. E' da quando non c'è più che non ci passo, non voglio vedere com'è cambiata, voglio ricordarla con gli occhi di bambino...
Grazie che me l'hai fatta ritornare alla mente
Van

1:29 PM, ottobre 03, 2007

 
Blogger sandro said...

tesoro... hai colmato una gravissima lacuna della tua cultura... te lo dice uno svampista convinto

5:26 PM, ottobre 03, 2007

 
Anonymous Anonimo said...

non sopporto le tinte che lasciano le sopracciglia nature!

e tu 6 un essere umano?

7:33 PM, ottobre 03, 2007

 
Blogger laollo said...

@ van
io non ci trovo tutta questa diversità...
però son contento che ti abbia stimolato i ricordi :)

@ sandro
allora vedi di organizzare un concerto del nanni e poi mi c'inviti :)

@ zzzzz
non sono un umano, ma un lettore di blog, quindi...
pubblicare quella foto è stato di suo inumano, fare panegirici sul senso della notizia e del buongusto era inappropriato, quindi tanto valeva smontare la drammaticità...

9:28 AM, ottobre 04, 2007

 
Blogger apepam said...

belle le sorprese che piovono così..
:-)
Ciao LaO

12:58 PM, ottobre 04, 2007

 
Blogger laollo said...

già, graditissime!

9:12 AM, ottobre 05, 2007

 

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