E fuvvi un giorno che passò furiando, quel bieco fantasma della guerra; allora udissi un cozzar d'armi, un saettar di spade, un tempestar di carri e di corsieri, un grido di trionfo e un uluante urlo e colà ove fumò di sangue il campo di battaglia, un luttuoso campo santo levarsì, e un'elegia di preghiere, di pianti e di lamenti.

mercoledì, febbraio 27, 2008

La mia ombra si è stancata di seguirmi, il giorno muore lentamente

Complice un coca rum l'altra sera e la maratona Jessica Fletcher ieri (con le puntate sulla cugina Emma e Joshua Peabody), le chiacchierate con kK mi han portato a raccontare del mio incontro con un ragazzetto qualche anno fa.

Estate 2002, io impegnato con servizio civile, lavoro, il libro su Bozzetto da finire di scrivere, etc.
Estate da depressione a mille, con voglie incredibili di suicidio.
Compare improvvisamente il profilo di un soggetto che sembra non male.

Un sabato pomeriggio mi chiama.
Io sto affogando la mia depressione in un postaccio sconsigliabilissimo (leggete i commenti...), la sua chiamata mi sembra una pastiglia di Tachipirina durante una giornata d'influenza.
Ci vediamo, ma io devo tornare a casa.
Mi saluta dicendo: "scappo anch'io che ho un impegno urgente".

Ci rivediamo qualche sera dopo alla Feltrinelli di corso Buenos Aires (quando ancora era nella vecchia sede).
Il ragazzo sembra simpatico, a parte che saltella continuamente sui piedini.
Prima di cena, saranno si e no le 21.30, il tipo si agita ed esclama: "Scusami, ma devo andare".
"Che c'è?" chiedo.
"Sai, è un pò imbarazzante, ma ho un problema...".
"Se ti va, raccontamelo..."
"Eccooooo, vediiiii, come direeeee.... sto seguendo una dieta per dimagrire. Posso mangiare ciò che voglio, ma devo prendere delle barrette di cioccolato che mi fan eliminare più scorie, quindi ogni tanto devo andare in bagno.... E in questo momento sento che mi sta per venire un attacco, quindi è meglio che ti saluti e corra a casa...".

Non mi era mai capitato di esser lasciato per un cesso.
Ovvio non sentiii più il tizio, anche se mi chiedo da sempre se è arrivato a casa per tempo.
Abitava in zona Corvetto, almeno 30 minuti di metro visto il mese di luglio e l'orario.
Chissà...

5 Comments:

Anonymous Anonimo said...

che situazione di merda!

7:41 PM, febbraio 27, 2008

 
Anonymous Anonimo said...

ma non sei un po' paranoico per le malattie e mi frequentavi "un postaccio sconsigliabilissimo"?
Una contraddizione in termini.
Rosvelliano.

9:29 PM, febbraio 27, 2008

 
Anonymous Anonimo said...

Certo che te certi esemplari... li attiri come mosche!! :P

10:27 PM, febbraio 27, 2008

 
Blogger laollo said...

@ liquido
mai osservazione fu più saggia

@ rosvelliano
quello è stato il periodo più difficile della mia vita (fino ad ora), normale che cercassi posti simili.

@ zeroshina
infatti attiro te :)

10:14 AM, febbraio 28, 2008

 
Anonymous Anonimo said...

ma era veramente grasso?!

11:54 AM, febbraio 28, 2008

 

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