Alieni (4)
Vicino alla porta di casa c'è un quadretto con una riproduzione di un murales e una dedica autografata di un certo Robert.
Il quadretto non è male, Robert però è senz'altro la più grande cantonata sentimentale della mia vita.
Estate 2001: fresco di laurea ero impegnato nelle solite specializzazioni che alla fine non servono ad una melanzana fritta.
In un certo senso stavo con Giorgio (dico "in un certo senso" perchè con Giorgio non si poteva STARE: troppo complicato come personaggio).
Era un giovedì sera, io vagolavo per gli scaffali della Feltrinelli di piazza Duomo e rimasi incuriosito dalle orecchie di uno strano tipo biondo, ricciuto, occhi azzurri.
Gli apparati uditivi del ragazzo erano trafitti da due bastoncini d'argento molto strani, grandi...
Mi sorrise, si avvicinò e disse: "Hi".
Iniziò una strana conversazione in inglese, e alla fine ci si diede appuntamento per il giorno seguente alla stessa ora, nello stesso posto.
Il giorno seguente, mentre Carlo Giuliani moriva in una Genova urlante, bighellonavo con Robert in una Milano caldissima e in attesa di spopolarsi per le vacanze.
Io in pantaloni e camicia, lui con un completo di velluto viola ed una cresta rainbow in testa simil punk.
Com'è, come non è, finimmo a casa sua per la notte.
I letti sono due, ma: "don't worry, it's the bed of my amico di casa, do you understand?".
Non abbiamo fatto nulla quella notte, solo coccole.
Al mattino tornai dai miei e nel pomeriggio ci si rivide ai giardini di Porta Venezia.
"There's a problem... The bed in my house is not the bed of a friend... Is the bed of my boyfriend...".
Bello, no?
Non finì così...
Informai Giorgio dell'accaduto e, come si poteva immaginare, non disse nulla, anzi incentivò la frequentazione.
Robert informò il suo ragazzo...
Ci vedemmo durante tutta quell'estate passata a Milano.
Andavamo a comprare colori e tele per i suoi quadri (io gli facevo da traduttore nelle contrattazioni), passavamo i pomeriggi in piscina e le sere per aperitivi nella città vuota che tanto risplende di vita.
Non pagavamo al bar o al ristorante.... scappavamo semi ubriachi e ridenti.
Poi arrivò l'autunno, cominciai a lavorare qui e lui iniziava ad esser ricercato per alcune mostre dove veniva pagato.
Andavamo a far fotografie al cimitero monumentale proteggendo i nostri sorrisi nella nebbia di novembre.
Per Natale organizzammo dei regali bellissimi per gente che non conoscevamo.
A febbraio iniziai il tristissimo periodo del servizio civile.
Lui lasciò Ale.
Io lasciai Giorgio.
Una notte telefonò a casa mia.
Mia mamma in preda al panico perchè non capiva cosa volesse quel tipo che parlava inglese.
Voleva venire a vivere da me, in campagna...
Litigammo e tutto finì.
---
Ecco
la musica è finita
gli amici se ne vanno
che inutile serata amore mio
ho aspettato tanto per vederti
ma non è servito a niente.
Niente
nemmeno una parola
l'accenno di un saluto
ti dico arrivederci amore mio
nascondendo la malinconia
sotto l'ombra di un sorriso.
Cosa non darei
per stringerti a me
cosa non farei
perché questo amore
diventi per me
più forte che mai.
Ecco
la musica è finita
gli amici se ne vanno
e tu mi lasci sola più di prima
un minuto è lungo da morire
se non è vissuto insieme a te
non buttiamo via così
la speranza di una vita d'amore
un minuto è lungo da morire
se non è vissuto insieme a te
non buttiamo via così
la speranza di una vita d'amore.
(O. Vanoni)
Picture from: Ken Park
22 Comments:
oddio...la prima parte me la ricordo .. me ne parlavi ai tempi.
.. primo pranzo ufficiale uno in fronte all'altro da mac..ricordi???
11:18 AM, gennaio 24, 2007
Grazie LaO per come hai scritto questo post. Sono stati due piacevoli due minuti di pausa in ufficio.
VN
11:42 AM, gennaio 24, 2007
Beh, certo che insomma non è che Robert sembrasse proprio un tipo tanto a posto di testa, eh? :D
2:45 PM, gennaio 24, 2007
@ trillo
si, si, erano quei tempi, li ricordi?
io però ricordo il sushi bar in corso Magenta.
ahahahahahahahahahah
@ VN
grazie a te per la lettura e il commento.
@ pascal
beh, guarda, se son troppo normali poi li elimino come le mosche in agosto sopra le fette d'anguria :D
2:53 PM, gennaio 24, 2007
oddio..non me ne parlare..mai piu' mangiato sushi da quel giorno...
c'e' fabry che vuol portarmi sui navigli x un sushi bar ... chissa' mai che non ci scappi :P
2:55 PM, gennaio 24, 2007
oh.. che delusione... ho letto il post tutto d'un fiato sperando nel lieto fine e invece.. vabbè.. si vede che doveva andare così..
:-))
ciao!
4:44 PM, gennaio 24, 2007
che delizia l'atmosfera di quell'estate... ho vissuto con trasporto il tuo racconto.
bellissimo.
bravo LaOllo!
4:52 PM, gennaio 24, 2007
Grazie LaO per averci regalato questo scorcio della tua vita.
Ho letto questo racconto con molta passione.
L'idea di fare regali a Natale, a qulcuno che non si conosce, mi piace.
Bravo LaO!
5:27 PM, gennaio 24, 2007
@ trillo
suvvia, non è poi così drammatico mangiare pescetti crudi!
@ megbr
già, delusione...
però una delusione senza tristezza.
la tristezza per amore non mi piace!
@ lakidman
quell'estate è stata bellissima: leggera e senza pensieri.
grazie!
@ sonia
già, un pezzo "importante" della mia vita.
oggi, sarà stato il tempo, ero in questa fase "blue".
inviammo (via posta) regali natalizi a gente assurda, tipo Nobel, potenti del mondo, etc :)
baci
5:43 PM, gennaio 24, 2007
4/1200... avanti i prossimi! :P
Quanto eri (sei?) volubile comunque!
10:25 PM, gennaio 24, 2007
E' per post così che mi piace essere un lettore silenzioso del tuo blog...
Complimenti!
Cinematografico l'incontro in libreria, io non riesco a fare gioco di sguardi nemmeno coi commessi a cui devo chiedere i libri!
10:49 PM, gennaio 24, 2007
belle le estati leggere senza pensieri.
bella anche la foto!
11:53 PM, gennaio 24, 2007
Mi accodo... un bel post... nostalgico al punto giusto.
E chissà che fine ha fatto il biondo Robert, con la cresta punk...
12:21 AM, gennaio 25, 2007
@ zeroshin
già, mancano altri 1196 alieni :)
volubile? non penso... semplicemente curioso.
@ lamina
grazie :*
a dire il vero una volta ero più bravo nel gioco di sguardi, però in questo caso era curiosità pura per le sue orecchie.
@ liquido
già, le estati così son belle, più di quelle con viaggi e vacanze assurde.
hai visto il film della foto?
@ vanity
nostalgia di quell'estate un pò si.
in quanto a Robert è meglio evitare di sapere dove sia finito, la poesia scomparirebbe.
le ultime notizie me lo davano felice e gaudente in compagnia di un ricco 60enne :D
9:33 AM, gennaio 25, 2007
ma che romanticoni! uffa ma perchè con tutte le volte che vado alla feltrinelli mai una tipa che mi abbia detto "hi", ma manco ciao, hello, salut, halo, hola....????
9:48 AM, gennaio 25, 2007
sei splendido!
11:06 AM, gennaio 25, 2007
@ dave
più che romantici direi folli.
per gli abbordaggi è tutta una questione di marketing: vendersi è l'imperativo!
@ paciu
grazie, ma mai quanto il tuo nick :)
12:19 PM, gennaio 25, 2007
Non sapevo volesse venire a convivere dai tuoi!!!
Cmq bel post...
Eu
7:33 PM, gennaio 25, 2007
non te l'ho detto?
ti aggiornerò poi sulle intenzioni del britannico :)
9:31 AM, gennaio 26, 2007
in che senso?
2:28 PM, gennaio 26, 2007
trovo la parola "paciugo" semplicemente surreale e appagante.
appagamento da vocabolario :)
5:24 PM, gennaio 26, 2007
ah!
5:23 PM, gennaio 29, 2007
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