E fuvvi un giorno che passò furiando, quel bieco fantasma della guerra; allora udissi un cozzar d'armi, un saettar di spade, un tempestar di carri e di corsieri, un grido di trionfo e un uluante urlo e colà ove fumò di sangue il campo di battaglia, un luttuoso campo santo levarsì, e un'elegia di preghiere, di pianti e di lamenti.

giovedì, giugno 05, 2008

L'insostenibile leggerezza della coda

Con la presente chiedo all'organizzazione del Mix Festival di prevedere due ingressi separati alla biglietteria e alle sale.
Uno per le signore e uno per i signori.
Io le donne (lesbiche) non le sopporto!

Ieri, mentre cercavo di conquistare i biglietti per me e Fabio, quattro donne-camioniste mi stavano davanti.
Rutti e urla uscivano dalle loro bocche.
La puzza sembrava simile a quella di una latrina di Napoli dietro un cumulo di sacchetti.
Mi sono azzardato a dir loro di procedere nella marcia verso la cassa visto che molti le superavano e per poco non venivo ucciso.

Io voglio preservare l'integrità del maschio italiano!

3 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Se te sei prototipo di maschio italiano, io lo sono della battona da paullese....ma vaaaaaa :'D

9:17 PM, giugno 05, 2008

 
Anonymous Anonimo said...

soprattutto vedi di preservare la tua di integrità e non mi fare incazzare le lelle :D

9:30 AM, giugno 06, 2008

 
Blogger laKidman said...

io volevo prendere a calci in culo la "presentatrice", soprattutto dopo che ha risposto al mormorio scazzato del pubblico dicendo "siete qui da due ore a bere". Peccato che la bottiglia di birra in piedi me la sono pagata 5 euro.

7:45 PM, giugno 06, 2008

 

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