E fuvvi un giorno che passò furiando, quel bieco fantasma della guerra; allora udissi un cozzar d'armi, un saettar di spade, un tempestar di carri e di corsieri, un grido di trionfo e un uluante urlo e colà ove fumò di sangue il campo di battaglia, un luttuoso campo santo levarsì, e un'elegia di preghiere, di pianti e di lamenti.

giovedì, giugno 12, 2008

La vecchiaccia proletaria (così si definisce la Marzotto)

Ok, ieri sera abbiam mangiato pesante (anatra al forno con patate), però secondo me la ragione della mia insonnia è stata la Leosini coi suoi delitti.

Ho sognato un drago moldavo che saliva dalla scala e mi rapiva per squartarmi.
Al che mi son svegliato e non ho più chiuso occhio.

Questo per dire quanto è brava la giornalista di Rai3 nel ricostruire scenari tremebondi.
La prima serata la fa diventare un pò troppo civetta però...

1 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Vero! E' un po' più civetta. Ma quanto ci piace!

6:14 PM, giugno 14, 2008

 

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