E fuvvi un giorno che passò furiando, quel bieco fantasma della guerra; allora udissi un cozzar d'armi, un saettar di spade, un tempestar di carri e di corsieri, un grido di trionfo e un uluante urlo e colà ove fumò di sangue il campo di battaglia, un luttuoso campo santo levarsì, e un'elegia di preghiere, di pianti e di lamenti.

giovedì, aprile 24, 2008

Traghetto pesci in paludi di bon bon

Panchina metropolitana rossa fermata Lima

Donna 70enne
: che maleducati sti milanesi, parlano solo dialetto, chi li capisce?
Donna 75enne: sembra di star in Africa
Donna 70enne: son 50 anni che son qui e ancora li trovo insopportabili, incomprensibili!
Donna 75enne: dovrebbero provare cosa significa la fame

La cosa bella è che tutto questo dialogo si sviluppava in perfetto dialetto napoletano.


Now you say
You’re lonely
You cry the long night trough
Well you can cry me a river
Cry me a river
I cried a river over you.

Now you say you’re sorry
For being so untrue
Well you can cry me a river
Cry me a river
I cried a river over you.

You drove me
Nearly drove me out of my head
While you never shed a tear.
Remember, I remember
all that you said
Told me love was to plebeian.
Told me you were trough with me.

Now you say you love me
Well, just to prove you do
Cry me a river
Cry me a river
I cried over you.

You drove me
Nearly drove me out of my head
While you never shed a tear.
Remember, I remember
all that you said
Told me love was to plebeian.
Told me you were trough with me.

And now you say you love me
Well just to prove me you do
Come on, come on
Cry me a river
Cry me a river
I cried a river over you
I cried a river you.

4 Comments:

Blogger Andrea Marchesetti said...

Sono curioso: perche' hai scelto Cry me a river come canzone per oggi?

2:48 PM, aprile 24, 2008

 
Anonymous Anonimo said...

che bello siamo tutti figli dello stesso stivale!

3:28 PM, aprile 24, 2008

 
Anonymous Anonimo said...

Bino: Lega al nord, Mpa al sud. No, mi sa che non siamo più figli dello stesso stivale.
Lao: hanno ragionissima le due signore. Il napoletano è una lingua d'arte e pertanto parlabile. Il milanese no e pertanto insopportabile.

4:58 PM, aprile 24, 2008

 
Blogger laollo said...

@ andreamar
son state le prime parole che ho sentito svegliandomi

@ alebino
uno stivale firmato Cavalli ovviamente!

@ patroclo
insopportabile come il siculo?

12:52 PM, aprile 29, 2008

 

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