E fuvvi un giorno che passò furiando, quel bieco fantasma della guerra; allora udissi un cozzar d'armi, un saettar di spade, un tempestar di carri e di corsieri, un grido di trionfo e un uluante urlo e colà ove fumò di sangue il campo di battaglia, un luttuoso campo santo levarsì, e un'elegia di preghiere, di pianti e di lamenti.

martedì, aprile 22, 2008

La classe operaia non va in parlamento

Luxuria dice di aver pianto un giorno intero e che ora dovrà "reinventarsi" una vita.
Russo Spena dice che non poter più contare sui suoi collaboratori lo fa sentire spaesato: "non so nemmeno come mandare un comunicato alle agenzie di stampa".
Mantovani dice che "il frequentatore di salotti - Bertinotti - deve tornarsene a casa".

Negli arcobaleni de nojartri non ho mai creduto, però questa gente che dopo l'espulsione proletaria (quella per mano del vero proletariato) non sa come vivere fuori dalla reggia di Montecitorio, mi fa pena.

Ma andate a lavorare!

4 Comments:

Anonymous Anonimo said...

non potranno più andare alla Bouvette? Che dispiacere!

2:00 PM, aprile 22, 2008

 
Anonymous Anonimo said...

ma che bella foto!!!
di chi è? e lui dove si trova??
^-^
ma devo leggere anche il post?
:P

7:45 PM, aprile 22, 2008

 
Anonymous Anonimo said...

E' contavano di andarci in pensione al Parlamento blandendo la "classe operaia" che invece è stufa e indignata di certa sinistra italiana.
Speriamo ne facciano tesoro di questi quattro schiaffoni presi.

Ale - Zenpercaso

10:57 AM, aprile 23, 2008

 
Blogger laollo said...

@ alebino
organizziamogli qualcosa di alternativo

@ liquido
è un reggitore di reliquie per la papessa giuseppina

@ ale
da quello che dicono sembra di no :)

2:51 PM, aprile 23, 2008

 

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