E fuvvi un giorno che passò furiando, quel bieco fantasma della guerra; allora udissi un cozzar d'armi, un saettar di spade, un tempestar di carri e di corsieri, un grido di trionfo e un uluante urlo e colà ove fumò di sangue il campo di battaglia, un luttuoso campo santo levarsì, e un'elegia di preghiere, di pianti e di lamenti.

martedì, settembre 25, 2007

Matamorfosi

I giornaletti da marciapiede sono utili per occupare il tempo necessario a superare le 6 fermate di metropolitana casa-lavoro.
Le notizie non hanno grande attenzione, leggo tutto in fretta, al massimo mi soffermo sulle pagine "Milano da vivere" che son ricche di idee per la serata.

Tutto come sempre anche stamattina, salvo leggere in fondo ad una pagina questa frase: "È innaturale dare una direzione sola alle cose".
Mi chiedo cosa sia l'articolo che precede le parole e scopro così un'intervista da leggere con attenzione.

Quando stavo con a. frequentavo moltissime sue amiche lesbiche: ragazze simpatiche e "allegre", che mi sembravano in diversi casi più "maschie" di me.
Tra loro c'erano due ragazze più maschie delle altre.
Una era diventata ragazzo dopo una serie di cure e operazioni, l'altra aveva i baffi ma ancora possedeva una vagina.
Inizialmente rimasi meravigliato da queste conoscenze: il mondo transgender FtoM era una novità, col tempo approfondii i rapporti e devo dire che la baffuta mi piaceva tantissimo; nella versione maschile sarebbe stata un'ottima preda :)

Rispetto al caos dei gusti e delle preferenze, ho fatto strani pensieri anche sabato ad un compleanno.
[Tra l'altro: compleanno in Brianza, nella ricca Brianza, che ha strade peggiori della Sicilia, non illuminate e prive di cartelli, tanto che siam arrivati a Lecco, prima di capire che la meta era quasi a Monza]

Tra gli invitati c'era L., che conobbi qualche tempo fa al Borgo.
Lo sapevo gay, tanto che quella sera si era infognato con uno mezzo ubriaco e dalla lingua facile.
Invece...
L. sabato slinguazzava con una tizia!
Ho chiesto chiarimenti al festeggiato (gay), che ha risposto: "beh, sai com'è... era etero, poi è diventato gay ed ora è di nuovo etero....".

In questo caso la strada più che a direzione unica sembra invasa da rotatorie :)

6 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Io che purtroppo sono costretto ad andare al lavoro in macchina non leggo mai questi giornaletti omaggio offerti anche agli incroci, anzi per dirla tutta li rifiuto con sufficienza come se leggere il corriere o repubblica sia meglio.

Ora grazie al tuo post ho potuto leggere un bell'articolo che termina appunto con la frase "È innaturale dare una direzione sola alle cose", frase che ci deve far riflettere non solo nel caso della metamorfosi di Daniele.
Rosvelliano.

12:34 PM, settembre 25, 2007

 
Blogger Dave said...

beh e meno male che ci sono le rotatorie, le strade dritte fanno venire certi colpi di sonno!!

12:42 PM, settembre 25, 2007

 
Anonymous Anonimo said...

ma che bello saltare di fiore in fiore
:)

10:59 PM, settembre 25, 2007

 
Blogger laollo said...

@ rosvelliano
mai rifiutare i regali giornalistici d'ora in poi!

@ dave
e poi si rischiano le uscite di percorso con gravi danni :)

@ liquido
sei l'apetta che balla sull'erbetta?

9:52 AM, settembre 26, 2007

 
Anonymous Anonimo said...

Un bell'articolo!
Dalle mie parti di giornaletti del genere non ce ne sono... pensa che quando ho letto "Giornaletti da marciapiede" ho pensato immediatamente alle pagine strappate di riviste porno che mi capitava di trovare per strada quand'ero ragazzino. Naturalmente le raccolgievo tutte.

7:45 PM, settembre 26, 2007

 
Blogger laollo said...

io in campagna trovavo un sacco di giornaletti, si vede che la natura ispirava letture corporee :)

4:29 PM, settembre 27, 2007

 

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