E fuvvi un giorno che passò furiando, quel bieco fantasma della guerra; allora udissi un cozzar d'armi, un saettar di spade, un tempestar di carri e di corsieri, un grido di trionfo e un uluante urlo e colà ove fumò di sangue il campo di battaglia, un luttuoso campo santo levarsì, e un'elegia di preghiere, di pianti e di lamenti.

giovedì, novembre 23, 2006

Padre, assai ci fia men doglia se tu mangi di noi

Ieri sera mi chiama Sandro e mi invita a teatro.
Lo spettacolo non mi entusiasma, però il posto è in prima fila, il biglietto gratis e dico "Ok!".

Ho passato due splendide ore di sonno riposatissimo svaccandomi sulla poltrona.

Non riesco a capire come si possa ritenere Alessandro Gassman un attore (e tanto più un regista).
Un attore deve essere in grado di recitare, di impersonare dei personaggi e dar loro vita con la mimica, la voce, la postura, i gesti, in una parola, con l'interpretazione.
Al signore sul palco mancavano tutte queste capacità.
Il trucco creava un mostro inguardabile, simile ad un Quasimodo mal riuscito; la voce era inesistente. Il tipo cercava di imitare il robusto tono del padre (senza alcun risultato però), usava un microfono che, se si fosse rotto, sarebbe stato il massimo per il pubblico.
Postura e corpo incontrollati. Gassman junior si muoveva a scatti, con gesti da checca sessantenne che sculetta in un bagno pubblico.
Storia futile, per nulla approfondita.
Regia (dello stesso Gassman) incerta, con entrate di pesonaggi strampalati che parlavano dialetti diversi, e che portavano in scena episodi più da cabaret che da opera teatrale (ma ormai sappiamo che il cabaret sembra essere la Scala - odio Zelig-).
Unico elemento da salvare il presentatore del circo: un Pierrot effemminato bravo nella recitazione e controllato sul palcoscenico.

Mi sono sognato il padre Vittorio che guardava il tutto dall'alto.
Chissà la vergogna.
Dio mio, guardate la fotografia in questo post: quante espressioni riusciva a fare?
Il figlio ha sempre lo stesso volto, però non si chiama Buster Keaton e non sa coinvolgere il pubblico con altre doti.

Mi son risvegliato agli applausi finali (ogni tanto in realtà mi ripigliavo ed ho notato che il mio sonno è stato notato sul palco).

Osservazione particolare per il pubblico.
Oltre ai soliti noti, era presente una foltissima schiera di sciure e ragazze che volevano gridare "Alessandro - Alessandro".
Credo siano rimaste delusissime, poichè l'attore era irriconoscibile, e solo alla fine si è tolto dei pezzi di maschera.
Volevo dire loro che spesso si vocifera delle frequentazioni maschili dell'Alessandro.
Chissà come avrebbero reagito...

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Greta Garbo, and Monroe
Deitrich and DiMaggio
Marlon Brando, Jimmy Dean
On the cover of a magazine

Grace Kelly; Harlow, Jean
Picture of a beauty queen
Gene Kelly, Fred Astaire Ginger Rogers, dance on air

They had style, they had grace
Rita Hayworth gave good face
Lauren, Katherine, Lana too
Bette Davis, we love you

10 Comments:

Blogger apepam said...

Comunque sul calendario una grande interpretazione... :-D!!!

12:44 PM, novembre 23, 2006

 
Anonymous Anonimo said...

Gia, dovrebbe essere un calendario perenne...

Eu

2:34 PM, novembre 23, 2006

 
Blogger laollo said...

@ ape
beh, quando sta zitto un pò di fascino lo dimostra.

@ eu
lo compro e lo appendo in casa?

4:24 PM, novembre 23, 2006

 
Anonymous Anonimo said...

Appunto, le sue doti sono altre :D

4:38 PM, novembre 23, 2006

 
Blogger apepam said...

Un uomo dalle doti nascoste!!!
:-)...
Andrebbe bene anche come calendario dell'avvento, con tutte quelle finestrelle da aprire!!
:-PP

5:54 PM, novembre 23, 2006

 
Blogger laollo said...

@ zeroshin
l'incapacità?

@ apepam
mi hai dato un'idea di business :)

5:57 PM, novembre 23, 2006

 
Anonymous Anonimo said...

Ah, non sapevo che si vociferasse sull'Alessandro, anche se qualche idea m'era venuta... :D
In ogni caso, ho visto, giusto poco tempo fa, con Mattia, un meraviglioso cameo (del padre!) di una trentina d'anni fa... faceva splendidamente la parte di un nobile spiantato con la spalla di un Giannini in stato di grazia... film molto divertente, tra l'altro: "I Picari"... mai visto? Ne vale la pena... :)*

9:09 PM, novembre 23, 2006

 
Blogger laollo said...

si, si, ricordo benissimo il film: divertente.
il padre secondo me era inarrivabile sia come bravura che come bellezza.
del figlio si è vociferato (e si vocifera) assai. ricordo che su "La Stampa" comparve addirittura un'intervista dove lui smentiva tutto :)

9:33 AM, novembre 24, 2006

 
Anonymous Anonimo said...

Mai sopportato... me lo ricordo ancora benissimo nella famosa scena del 'Ciro Chi Ciro o mioddio' della Milo... lei lo stava intervistando e lui rimase completamente inebetito dopo la 'famosa' telefonata... la sua più bella interpretazione.

3:31 AM, novembre 25, 2006

 
Blogger laollo said...

che chicca!
non sapevo la sandrocchia stesse intervistando lui... un pesce lesso!

10:04 AM, novembre 27, 2006

 

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