E fuvvi un giorno che passò furiando, quel bieco fantasma della guerra; allora udissi un cozzar d'armi, un saettar di spade, un tempestar di carri e di corsieri, un grido di trionfo e un uluante urlo e colà ove fumò di sangue il campo di battaglia, un luttuoso campo santo levarsì, e un'elegia di preghiere, di pianti e di lamenti.

mercoledì, novembre 22, 2006

Femmine

Qualche settimana fa ho scritto della zia ottuagenaria ricoverata e in preda al delirio con la vicina alzheimeriana.

La storia continua.

In questi giorni i medici si sono seriamente preoccupati.
La zia al momento del ricovero non aveva alcun problema di salute, doveva solamente partecipare ad un programma di riabilitazione per un'anca appena operata.
In ospedale però la sua situazione è peggiorata a vista d'occhio: zero appetito, febbriciattola, zero relazioni con gli altri, pianti, litigi con le vicine.
Inizialmente si pensava che la donna fosse triste per la degenza nell'istituto geriatrico, ma lei ripeteva che stava bene, non le mancava nulla ed era ottimamente curata.
"E la tristezza quindi da dove arriva? le chiedevamo.
"Boh... " rispondeva.

Nel frattempo le vicine di letto son cambiate, ora le dame di compagnia sono:
- una novantenne caduta in cucina e quindi con il viso tumefatto, che racconta le sue avventure da crocerossina durante la seconda guerra mondiale, con battute del tipo: "Sotto le bombe si poteva far tutto, la gente era preoccupata a salvarsi la pelle, non ad evitare che qualcuno morisse per colpa di una scopata in un momento poco felice.",
- una settantenne sola, ricoverata su suggerimento dei servizi sociali. Donna simpatica questa, legge 3 Harmony (ma esistono ancora?) al giorno e scoreggia come una locomotiva a vapore.

Con queste donne le interazioni sono migliorate, la zia si è confidata con loro e si è capito quale fosse il problema all'ospedale.

All'ospedale la dieta non prevede alcolici e company, per la zia questo è un dramma senza soluzione.
Lei infatti (a casa) beve due bottiglie di cognac al mese e circa una bottiglia di vino ogni due giorni (gli anni saranno 86 a febbraio!).

Stare senza il suo sorso di cognac è una punizione che nemmeno Satana potrebbe pensare per lei.
La soluzione l'han trovata i medici, che han dato l'ok affinchè le fosse portato del vino (evidentemente han calcolato che, in caso contrario, la paziente si sarebbe cronicizzata e sarebbe diventata un costo insostenibile per l'ASL).

Dal primo sorso di vino tutto è cambiato.
Le ginnastiche stanno funzionando e venerdì è previsto il ritorno a casa :)

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Picture: Sissy Spacek and Shelley Duvall in "3 Womens" - R. A. (1977)

15 Comments:

Blogger apepam said...

Poi dicono tanto di "bacco tabacco e venere..."
tsk tsk!!
Grande la zietta!

12:14 PM, novembre 22, 2006

 
Blogger sonia said...

Ma povera zia...se è un po' depressa è perché è già li da un po' di tempo...posso capirla!!

Un abbraccione a te e a lei! :O)))

3:13 PM, novembre 22, 2006

 
Anonymous Anonimo said...

come avete potuto lasciarla senza cognac!!??
cin cin alla zia
:o)

3:16 PM, novembre 22, 2006

 
Anonymous Anonimo said...

Ah ah, mi vien da dire: buon sangue non mente! :P

3:49 PM, novembre 22, 2006

 
Blogger laollo said...

@ apepam
la zietta cenere non diventerà presto :)

@ sonia
porterò l'abbraccione, però ti assicuro che la lontanaza dal vino la sfiniva.

@ liquido
quello ancora non le è permesso... credo che appena a casa finirà la scorta mensile in due giorni :P

@ zeroshin
i geni non sbagliano mio caro!

5:41 PM, novembre 22, 2006

 
Anonymous Anonimo said...

La zia è fantastica! Avrai preso da lei?
Complimenti per la foto!

5:58 PM, novembre 22, 2006

 
Anonymous Anonimo said...

Odio dirlo ma i cioccolatini al liquore avrebbero fatto il loro effetto....


Eu

6:54 PM, novembre 22, 2006

 
Anonymous Anonimo said...

Poverina, ma siete delle bestie! :DDD
Prosit... :D

7:45 PM, novembre 22, 2006

 
Blogger sonia said...

Immagino ;O)))
Grazie! ;O)

8:59 PM, novembre 22, 2006

 
Blogger laollo said...

@ vanity
la vedevo spesso da piccolo, può essere che m'abbia influenzato.
la foto era obbligatoria.

@ eu
sai che poi le si sarebbe alzata la glicemia...

@ pascal
bestie a lasciarla senza vino?
purtroppo si :(

@ sonia
:)

10:00 AM, novembre 23, 2006

 
Anonymous Anonimo said...

potresti fornirle qualche cucchiaino di cognac spacciandolo per sciroppo!

11:00 AM, novembre 23, 2006

 
Anonymous Anonimo said...

Un mito tua zia. Potremmo farla incontrare con mia nonna 87 anni, fumatrice e accanita giocatrice di lotto e bingo.

11:12 AM, novembre 23, 2006

 
Anonymous Anonimo said...

L'anonimo di sopra sono io.
Ale

http://www.zenpercaso.splinder.com/

11:12 AM, novembre 23, 2006

 
Anonymous Anonimo said...

che zia spettacolare... la voglio anche io... anche se sono indeciso se preferire quella col viso tumefatto che racconta delle sue esperienze sessuali in guerra :P

11:38 AM, novembre 23, 2006

 
Blogger laollo said...

@ paciu
il problema per fortuna si risolverà domani.
ha già chiesto alla figlia suora di procurarle, per il suo ritorno, del cognac... "ma quello buono, non quello del discount!" :P

@ ale
immagino che gruppo: aprirebbero subito una bisca clandestina.

@ i resti del carlino
organizzo una riffa e ti porti a casa la migliore?

11:53 AM, novembre 23, 2006

 

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