E fuvvi un giorno che passò furiando, quel bieco fantasma della guerra; allora udissi un cozzar d'armi, un saettar di spade, un tempestar di carri e di corsieri, un grido di trionfo e un uluante urlo e colà ove fumò di sangue il campo di battaglia, un luttuoso campo santo levarsì, e un'elegia di preghiere, di pianti e di lamenti.

mercoledì, ottobre 11, 2006

Te le sei lavate le manine?

Sarà che cerco di stare a dieta (per quanto riesca a farlo), altrimenti, come dice m., sembro più largo che lungo, ma ormai vedo cibo ovunque.

Ultimamente mi è tornata soprattutto voglia di cucinare (mi sento Babette in questi casi).
Adoro spadellare un pomeriggio per le quaglie ripiene arrosto: una delizia.

Vi serve ovviamente una quaglietta (già morta, spennata, pulita etc etc etc) da riempire con: salsiccia, uova, mollica (pan grattato) e parmigiano (più i soliti sale e pepe).

Prima di tutto il ripieno: impastate la salsiccia con le uova, la mollica e il parmigiano; quando il tutto si è ben amalgamato fate una pallinetta da inserire all'interno del volatile.
La parte più difficile è quella della chiusura del buco in cui è stato inserito il ripieno, poichè con ago e filo è un'impresa da Penelope... ho provato con gli stuzzicadenti e tutto fila liscio.

Cottura.
Incominciate a far rosolare la quaglietta in una padella con del burro; nel frattempo, in un altro tegame, dovreste cuocere dei piselli e della lattuga, che serviranno per la preparazione del piatto.
Quando il volatile ha preso un pò di colore lo trasferite in una pirofila, nel cui fondo avrete posto la lattuga e dai piselli precotti.

A questo punto non vi resta che infornare a 180 gradi per mezz'ora (o vedete voi quando è pronta).

Ora però sto morendo di fame....

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Crisi metropolitana

E’ strano, è strano
Dissociazione totale
Crisi metropolitana
E un desiderio di andare nel sud
Prima che mi spazzi via
Questo mio strano delirio
Una nevrosi di più
Che folla sui marciapiedi
Traffico che picchia in testa
Con questa rabbia che ho
E’ strano, è strano
Dimmi che mi ami di più
Quando ti faccio star male
Oh quali pene d'amore mi dai
Vedere la società
Mi cambia spesso di umore
Io mi dissocio da me
Che folla sui marciapiedi
Traffico che picchia in testa
Con questa rabbia che ho
'O sole mio sta in fronte a te

- Giuni Russo -

11 Comments:

Anonymous Anonimo said...

che bello ...farei un blog solo sulle ricette :))

1:15 PM, ottobre 11, 2006

 
Blogger laollo said...

"il blog del cuoco"?
tu poi buongustaio lo sei da molto, specialmente da quando hai scoperto la cucina campagnola :)

4:56 PM, ottobre 11, 2006

 
Blogger apepam said...

povera quaglietta :-(

e soprattutto...meno male che sono un'ape!!!!! :-|

6:19 PM, ottobre 11, 2006

 
Anonymous Anonimo said...

Ora che lo so ti lascerò grembiule, mestoli, ramaioli e pentolame...Potremmo tenerlo insieme visto che io volevo farlo ed entrambi ci dilettiamo. Però poi tutti copiano le ricette in un copia-incolla in cui nn correggono nemmeno eventuali errori di battitura,,,

Eu

6:52 PM, ottobre 11, 2006

 
Blogger sonia said...

Povere quagliette :o(
Io adesso che sono a Milano, mi nutro solo ed esclusivamente in un negozio che fa solo frullati,cetrifugati, macedonie insalate...hai in mente di che negozi sto parlando. A Milano ce ne sono solo tre.
Credo che mi sto rimettendo in forma di brutto tra questi pranzi e il tanto camminare.

Un abbraccione cuochino...se non stessi a dieta ti avrei detto "quando mi inviti? ;o)

8:07 PM, ottobre 11, 2006

 
Blogger laollo said...

@ ape
le api sono sacre: danno il miele, quindi servono vive, vegete, pensanti e allegre :)

@ eu
ultimamente mi sembra che mi dia piuttosto da fare in cucina (ieri sera per la cronaca risotto con bitto e bresaola), ma sulle ricette tu sei messo meglio di me, quindi a te l'onore del ricettario.

@ sonia
beh io cerco di stare a verdura, ma riesco solo a mezzogiorno, la sera è un disastro (e poi che frega un sacco è il vino e tutto il resto alcolico).
il negozio non ho presente... zona?
per l'invito, quando vuoi, io son pronto coi fornelli accesi.

9:56 AM, ottobre 12, 2006

 
Anonymous Anonimo said...

A naso direi viel

11:26 AM, ottobre 12, 2006

 
Blogger sonia said...

Zona St.Ambrogio...ma è piccolino con la frutta e verdura fresca

6:50 PM, ottobre 12, 2006

 
Blogger laollo said...

@ sonia/anonimo
credo di aver capito (in fondo andavo cnch'io lì all'università).
Viel però sta in un'altra zona...

9:26 AM, ottobre 13, 2006

 
Blogger apepam said...

Uhh...non vengo cucinata perche' do' il miele :-S

Servo viva!
:-PP

11:32 AM, ottobre 13, 2006

 
Blogger laollo said...

si, si!
il miele nutre e soddisfa di più :)

1:45 PM, ottobre 13, 2006

 

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