E fuvvi un giorno che passò furiando, quel bieco fantasma della guerra; allora udissi un cozzar d'armi, un saettar di spade, un tempestar di carri e di corsieri, un grido di trionfo e un uluante urlo e colà ove fumò di sangue il campo di battaglia, un luttuoso campo santo levarsì, e un'elegia di preghiere, di pianti e di lamenti.
8 Comments:
iodio
tiroideamente iodio
tinturamente iodio
perché iodio!
m.
8:07 PM, settembre 30, 2006
Non vorrei essere l'oggetto di cotanto odio. Paura!
11:47 AM, ottobre 01, 2006
Ogni tanto è bello anche odiare...io odio soprattutto quando non riesco a piangere. Quindi sempre! ;o)
Ma come sai caro laollo amore e odio,sono esattamente sullo stesso piano!
Un abbraccio!
9:01 PM, ottobre 01, 2006
@ m.
adovo cevta poesia!
@ zeroshin
moriresti de paura :)
@ sonia
già, amore e odio son sullo stesso piano.
credo che la bilancia trovi sempre un equilibrio tra i due, ma odiare ogni tanto fa benissimo.
10:30 AM, ottobre 04, 2006
odio et amo diceva un tal Catullo!
:-)
3:47 PM, ottobre 04, 2006
quale dei due estremi è il migliore?
3:53 PM, ottobre 04, 2006
E' l'interezza che mi affascina, sono imprescindibili l'uno dall'altra...
6:51 PM, ottobre 05, 2006
insaziabile quindi...
10:05 AM, ottobre 09, 2006
Posta un commento
<< Home