E fuvvi un giorno che passò furiando, quel bieco fantasma della guerra; allora udissi un cozzar d'armi, un saettar di spade, un tempestar di carri e di corsieri, un grido di trionfo e un uluante urlo e colà ove fumò di sangue il campo di battaglia, un luttuoso campo santo levarsì, e un'elegia di preghiere, di pianti e di lamenti.

lunedì, luglio 10, 2006

Mi sono divertito un sacco

Nell'82 avevo 5 anni.
Da mia zia (vicinia di casa) si era rotta la tv, così dai miei ci saranno state 30 persone in silenzio di fronte allo schermo.
Io giocavo fuori con C. e mi feci un graffio.
Piagnucolante entrai in zasa, un cerotto velocissimo e la consegna "Siediti e smettila di piabgere, stiamo vincendo".
Un urlo: un ragazzetto urla e corre a braccia allargate in tv.
Dopo qualche minuto tutti in giro a urlare.

E' il mio ricordo della coppa del mondo dell'82, ai tempi non sapevo nemmeno a cosa stavo assistendo.

Ieri sera invece la festa è stata la mia, la nostra.
Prima la partita con E. e m. a casa, poi in strada e in piazza con moltissimi.
Amici da salutare, odori (quanto fumo in giro senza nessun poliziotto a romper le palle!), grida e gioia.
E' stato bellissimo, lo devo ammettere, sebbene all'inizio dicevo che non mi sarebbe interessato nulla.

Chi devo ringraziare?
Forse i 22 in tutina azzurra belli e bravi con il loro condottiero dai capelli bianchi?
Forse la gente che in una notte d'estate è tornata per strada a festeggiare?
Chiunque sia: GRAZIE per la magnifica nottata (compreso il pochissimo sonno).

1 Comments:

Blogger sonia said...

Grande lollo!!!!

8:32 PM, luglio 10, 2006

 

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