E fuvvi un giorno che passò furiando, quel bieco fantasma della guerra; allora udissi un cozzar d'armi, un saettar di spade, un tempestar di carri e di corsieri, un grido di trionfo e un uluante urlo e colà ove fumò di sangue il campo di battaglia, un luttuoso campo santo levarsì, e un'elegia di preghiere, di pianti e di lamenti.

mercoledì, ottobre 18, 2006

Saggezza

Non so perchè, ma adoro i pezzi di Maga Maghella su Dagospia :)

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Ho recentemente lasciato l’abbandono sociale del “Residence”, reinserendomi nella società civile tramite l’affitto di un appartamento. Vivo in mezzo alla gente. L’unica carta a mio vantaggio è che sono di un aspetto letteralmente spaventoso e rasputinesco, ed i miei vicini evitano di improvvisare conversazioni quando mi incontrano.

Un mio amico meno fortunato vive nel terrore perchè ha dei vicini tolleranti, addirittura una madre che lo vuole come babysitter, gratis, per i propri figli. Ha provato di tutto per evitare l’incombenza, una volta ha abbandonato i bambini nel pianerottolo con 45 gradi ed un’altra gli ha lasciati sotto la supervisione di una transessuale di nome Alba. La mamma inaspettatamente era entusiasta, e voleva che la trans tornasse per guardare “Priscilla” assieme ai figli.

Io vivo davanti ad una scuola elementare. Sarei furente, ma riesco ad accettare gli schiamazzi dei bambini per un motivo: c’è sempre la Polizia che tiene la zona pulita da assassini e Tutsi inferociti. Magda Gomes vive a poche centinaia di metri da me, ma non è abbastanza vicina alle scuole elementari per essere fuori pericolo. Tant’è vero che non può usare il parcheggio pubblico perchè verrebbe violentata nell’itinerario dalla macchina a casa. Anche se obiettivamente non corro lo stesso pericolo, nella paranoia quotidiana sono convinto di rischiare violenze sessuali anch’io. E tengo le dita incrociate per ogni minimo tragitto.

Ero segretamente entusiasta per la vittoria di Letizia Moratti alle elezioni Comunali di Milano. Come Ministro dell’Istruzione uno idealmente vorrebbe uno scienziato. Ma come governante degli spazi pubblici intorno a casa tua... cosa meglio di una signora borghese col filo di perle? Letizia Moratti sembra la direttrice di una “finishing school”, dove le ragazze imparano a tenere la schiena dritta, mettere i fiori e gestire il personale.

Aveva promesso di “ripulire” la zona intorno alla Stazione Centrale, dopo i vari crimini estivi. Ci voleva quell’intolleranza sorridente del nord Europa. Ma tanto valeva eleggere una no-global col ratto addomesticato sulla spalla ed i dreadlocks. Oggi sono stato aggredito da un europeo dell’est con una compagna ugualmente minacciosa e mostruosa. Non so che cazzo volesse, ma mi sono eroicamente e mascolinamente allontanato con un passo da redattrice di moda e le palpitazioni. Stringendo la mia borsa con entrambe le braccia. Giuro che se non fossi un frocio ateo, residente in provincia di Livorno, diventerei Leghista.

Dagospia 17 Ottobre 2006

2 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Fantastico!
Ti consiglio anche i suoi interventi sul blog di Peppi Nocera... durante l'estate ne ha postati molti firmandosi Narkofritto.

2:34 AM, ottobre 19, 2006

 
Blogger laollo said...

andrò sicuramente a vedere...

9:43 AM, ottobre 19, 2006

 

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