Viol(enz)A
la Repubblica - 8 Settembre 2006
Picchiati perché omosessuali
di Paola Cascella
Bologna, sassi contro due studenti Aggrediti con una spranga i giovani che camminavano abbracciati. I legali: le vittime sotto choc. L'Arcigay: Basta con questi raid
BOLOGNA - Luca e Vincenzo che camminano abbracciati, uno circonda le spalle dell'altro, lui lo tiene per la vita. Vanno verso la Salara, la sede del Cassero, il circolo Arcigay bolognese. Sono quasi le due di notte, ma c'è ancora gente che balla, che ascolta musica. È una delle tradizionali serate danzanti offerte dal circolo a uomini e donne. La coppia si ferma fra i cespugli ai bordi del viale di circonvallazione. Si accosta una macchina, scatta la punizione: volano sassi, qualcuno urla l'insulto più classico "finocchi di m...".
Sono in tre, dall'accento si direbbero slavi, uno tira fuori una spranga. Botte da orbi. Luca G., 23 anni, finisce a terra col naso rotto. È un attivista di Antagonismogay. L'altro, Vincenzo M., 26 anni, se la cava con qualche contusione. Sono studenti universitari fuorisede, Bologna la conoscono come una città civile e tollerante. Ora si sono chiusi in casa, il cellulare è spento. Dopo l'ambulanza del 118 e le cure al pronto soccorso dell'ospedale Maggiore, Luca non riesce a muoversi dal letto. E non solo per i lividi e la frattura al naso.
Tutti e due sono "letteralmente sotto choc per questa chiara aggressione a sfondo omofobico", spiega Cathy Latorre, dello staff legale subito messo a disposizione dal Cassero. Intanto, dal Comitato provinciale Arcigay arriva l'appello "a non sottovalutare l'ennesimo episodio di violenza" contro gli omosessuali. Ci tengono pure i ragazzi, "vogliono che si sappia - dice l'avvocato - sono stati pestati perché camminavano abbracciati senza nascondere la loro omosessualità".
Mercoledì notte non hanno reagito all'assalto scappando. Quando è cominciata la sassaiola hanno affrontato gli aggressori che erano ancora in macchina. "Che state facendo, che volete?". Quello che impugnava la spranga è stato anche disarmato mentre urlava i suoi insulti. Oggi si presenteranno davanti ai poliziotti della questura per firmare la denuncia. Latorre è convinta che debba essere riconosciuta "l'aggravante delle lesioni personali per motivi abietti".
Le aggressioni di queste settimane, non solo a Bologna, e non solo nei confronti degli omosessuali, impensieriscono il Comitato provinciale Arcigay. Molto preoccupato si dice il presidente Matteo Cavalieri: "L'ultimo caso omofobico si inserisce in un clima di generale violenza che sembra contraddistinguere questi ultimi mesi. Chiediamo che tali episodi non vengano sottovalutati, da anni i vertici di Arcigay si battono per un provvedimento legislativo che equipari i crimini contro gli omosessuali a quelli dettati da odio razziale, etnico, nazionale o religioso".
Per il parlamentare Ds Franco Grillini bisognerebbe "estendere la legge Mancino contro il razzismo anche ai delitti e alle violenze nei confronti delle persone omosessuali". Questa di Bologna "è solo l'ultima di una catena di delitti, violenze e intimidazioni ai danni degli omosessuali che fa dell'Italia un Paese fortemente a rischio per la vita, la sicurezza e la libertà della comunità Glbt (gay, lesbiche, bisex e transessuali). Purtroppo l'omofobia è coltivata con cura da organizzazioni politiche e clericali che non esitano ad usare un linguaggio violentissimo e razzista persino nelle campagne elettorali. Gruppi come Forza Nuova, per esempio, ma non solo loro evidentemente, fanno dell'omofobia e dell'odio antigay il loro principale cavallo di battaglia. Le conseguenze dell'omofobia politica si traducono poi facilmente in 'licenzà alla violenza".
8 Comments:
:(
è pericoloso anche girare per strada.
inaccettabile
5:01 PM, settembre 08, 2006
già...
a Bologna poi...
5:23 PM, settembre 08, 2006
laollo, è successo anche qui da noi...il 29 agosto!
Domani torno e ti piego bene com'è andata la cosa.
Adesso esco...
Pazzesco però!
7:01 PM, settembre 08, 2006
si a Bologna sta diventando pericloso fare qualsiasi cosa
9:06 PM, settembre 10, 2006
Eccomi...allora, il 29 agosto qui c'è stata una festa gay...adess non mi ricordo pi?u che associazione l'aveva organizzata!
In pratica c'erano tre ragazzi che dalla festa stavano venedo via. Mentre salgono in auto, si sono affiancati altri due ragazzi (suppono etetero) che gli domandandano: "Voi siete gay?" i ragazzi dopo aver risposto si, si trovano dei pugni in faccia manganela te ecc...
Interviene la sicurezza, ma i dueragazzi scappano, comuque uno dei tre riesce a prendere il numer d targa. Una volta che poi arriva la polizia per la denuncia, questi gli danno il numero di targa, ma la polizia, non la verbalizza.
Adesso per questa cosa è sotto inchiesta anche il polizioto che quella sera non ha ssegnato il numero di targa!
Pensa che la notizia da noi si è saputa solo dopo 4 giorni, e solamente perché si indaga sul polizziotto!
È ridicolo, avrebbero dovuto farcelo sapere subito!!!
Sono indignata di fronte a queste cose!
un bacio!
12:36 AM, settembre 11, 2006
@ dave
adoro Bologna perchè alle 4 del mattino la città è gremita (solitamente) come Milano a mezzogiorno, nella più assoluta tranquillità.
sembra però che ormai tutto stia diventando difficile e "pericoloso" anche li.
il segno dei tempi?
@ sonia
incredibile!
soprattutto il comportamento dei poliziotti.
per fortuna non sono mai incappato in simili situazioni, se non una volta con un mio ex.
non so, forse qualcuno pensa che l'amore tra due uomini (o anche solo il sesso) possa comportare la nascita di qualche inspiegabile virus sociale.
un abbraccio :)
9:51 AM, settembre 11, 2006
Per alcuni partiti i gay sono diventati solo un numero, se si schierano contro ottengono un bel numero di voti in più, se si schierano a favore, hanno un cospicuo numero di voti in più e poi possono permettersi di non mantenere le promesse fatte.
2:49 PM, settembre 11, 2006
max, la tua analisi della situazione della "politica gay" italiana è semplicemente perfetta.
ma la colpa non è dei politici...
3:12 PM, settembre 11, 2006
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