E fuvvi un giorno che passò furiando, quel bieco fantasma della guerra; allora udissi un cozzar d'armi, un saettar di spade, un tempestar di carri e di corsieri, un grido di trionfo e un uluante urlo e colà ove fumò di sangue il campo di battaglia, un luttuoso campo santo levarsì, e un'elegia di preghiere, di pianti e di lamenti.

lunedì, settembre 04, 2006

Une midinette en repos

Tempo di festa de l'Unità.

Sarà che i tortelli son buoni, sarà che si incontra tutti (ma proprio tutti) agli stand, sarà che si mangia con poco, sarà che si fanno pettegolezzi a go-go, sarà che la musica è decente, sarà che mi ricordo quando da bambino salivo sulla lambretta rossa di mio zio (fascista) che mi portava alla festa per mangiare il gelato (una cosa strana a forma di banana e dal gusto dell'omonimo frutto) mentre lui con i compagni cantavano canzoni che partivano da "Faccetta nera" e finivano con "Bandiera rossa", ma andarci mi diverte un sacco.

La foto qui sopra è stata scattata qualche giorno fa.
Ora, capisco che ormai a feste simili non ci si va per spirito di partito, o per un qualsivoglia senso etico, ma puramente per divertirsi, però un minimo di decoro è d'obbligo.

Qualcuno mi può spiegare che cazzo c'azzecca la borsa tutta pizzi e merletti della signora che si mangia le patatine fritte e si sbevazza una media con la festa dell'ex glorioso P.C.I. (il nome attuale del partito non lo ricordo)?

I due sembravano usciti da una parodia de "Le vacanze intelligenti" di Alberto Sordi.
Lei tutta perfettina con questa borsa che trattava come una reliquia per evitare che si sporcasse con vino etc., lui invece teutonico ed impassibile di fronte anche alle fisarmoniche che intonavano gli inni sovietici.

La borsa però è deliziosa, ha un qualche cosa che rimanda alle canzoni di Milva.

Cos'è, cos'è
che fa andare le filanda
è chiara la faccenda
son quelle come me

E c'è, e c'è
che ci lascio sul telaio
le lacrime del guaio
di aver amato te

Perché, perché
eri il figlio del padrone
facevi tentazione
e venni insieme a te

Così, così
è un sospiro ed uno sbaglio
son qui che aspetto un figlio
e a chiedermi perché

Tu non vivevi senza me
Ahi l'amore, ahi l'amore
prima sapevi il perché
ahi l'amore che cos'è

13 Comments:

Anonymous Anonimo said...

dunque lei è mia sorella e la borsa è la mia. gliel'ho prestata solo per quella sera (sapevo che doveva andare a teatro)
appena torna a casa le prende
tu...ancora qualcosa da ridire sulla borsa reliquia??
:)

12:45 PM, settembre 04, 2006

 
Anonymous Anonimo said...

ringrazia dio che non si e' accorto il "teutonico" che li stavi fotografando (anche se l'occhio bovino sembra chiedersi cosa stavi facendo) aaltrimenti avresti rischiato di esser preso a borsettate.
ciao amour

1:30 PM, settembre 04, 2006

 
Blogger laollo said...

@ liquido
mio dio che gusti!
una borsetta simile nemmeno le prostitute di viale Monte Rosa potrebbero comprarla.
capisco comunque il perchè di tanta attenzione.
temeva sicuramente le tue ire in caso di macchia.

@ trillo
ma che occhio bovino.
quelli erano troppo impegnati a maggnnà!
se avessimo fatto a borsettate avremmo almeno riscaldato la serata (freddina freddina).

2:28 PM, settembre 04, 2006

 
Blogger laKidman said...

anche dalle mie parti, a ridosso delle prealpi lombarde e quindi dominio democristiano per cinquant'anni, c'era questa festa popolare;
spesso però la collocazione non era delle più felici, tanto da essere chiamata Festa dell'Umidità...

3:38 PM, settembre 04, 2006

 
Blogger laollo said...

beh pensa da me nella padania democristiana, umida e zanzarosa quale poteva essere la sistemazione della festa dell'umidità (anche mio zio la chiamava così).
ora invece è in un posto molto bello, anche troppo snob forse.

5:29 PM, settembre 04, 2006

 
Blogger sonia said...

Non ci credo...ma guarda il tipo della photo che espressione, sembra voglia dirti: "ma che c***o fa quello li?"...

Bhe una borsa così..scherzi, fichissima ;o))))
Fa trandy portata a una festa dell'unità! ;o))))

Bacio lao

10:31 AM, settembre 05, 2006

 
Blogger Simone said...

Ciao! Grazie per il tuo commento sul mio blog...
Sinceramente la foto l'ho messa perchè mi piaceva e perchè sono venuto bene... Così solo per fare vedere il mio muso :-)

Spero di avere presto tue notizie

Ciao

Simone

12:39 PM, settembre 05, 2006

 
Blogger laollo said...

@ sonia
baci a te!
i tipi secondo me manco si accorgevano che noi stavamo fotografando di tutto di più (i punk a bestia fichissimi presenti alla festa).
la borsa sarà pure chic, ma all'Unità almeno l'avrei voluta rossa.

@ simone
grazie per averci mostrato il muso :)
quando vuoi son qui.

2:32 PM, settembre 05, 2006

 
Anonymous Anonimo said...

e io che l'avevo presa per un cavolo!

3:07 PM, settembre 05, 2006

 
Blogger laHeather said...

W Milva la Rossa

3:51 PM, settembre 05, 2006

 
Blogger laollo said...

@ paciu
si, si, tra poco ci faremo la caseoula

@ laheater
la Rossa è immortale!

4:12 PM, settembre 05, 2006

 
Anonymous Anonimo said...

Io mica mi ero accorto che avevi fotografato quei due...
Sappi che in caso di borsettate io non sarei intervenuto!

Eu

7:59 PM, settembre 05, 2006

 
Blogger laollo said...

tu mica eri presente!
era la serata iper alcolica finita alle 4 con rischio di accoltellamento nel bar sotto casa.
se ci fossi stato tu sarei stato a letto da ore :)

9:42 AM, settembre 06, 2006

 

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