E fuvvi un giorno che passò furiando, quel bieco fantasma della guerra; allora udissi un cozzar d'armi, un saettar di spade, un tempestar di carri e di corsieri, un grido di trionfo e un uluante urlo e colà ove fumò di sangue il campo di battaglia, un luttuoso campo santo levarsì, e un'elegia di preghiere, di pianti e di lamenti.

venerdì, giugno 09, 2006

Interessi

Eccoci ancora una volta alle giornate dei mondiali...

Posso dire che non me ne frega un emerito cazzo?

Le uniche due cose positive dell'evento:
A) le strade deserte durante la partita dell'Italia (il tragitto Milano-Crema in auto dura 20 minuti, senza un vigile che ti possa fermare)
B) i polpacci (e i pettorali) dei calciatori.

2 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Bhe, io sono un po' calciofila...pero' diciamo che si guardano i pettorali..e i polpacci dei calciatori..molto volontieri!!
ciao maddy

4:24 PM, giugno 09, 2006

 
Blogger laollo said...

a fine campionato eleggeremo il miglior polpaccio 2006.
sarà meglio iniziare a guardarne qualcuno.

5:25 PM, giugno 09, 2006

 

Posta un commento

<< Home