E fuvvi un giorno che passò furiando, quel bieco fantasma della guerra; allora udissi un cozzar d'armi, un saettar di spade, un tempestar di carri e di corsieri, un grido di trionfo e un uluante urlo e colà ove fumò di sangue il campo di battaglia, un luttuoso campo santo levarsì, e un'elegia di preghiere, di pianti e di lamenti.

giovedì, giugno 22, 2006

Incontriamoci sull'ascensore


Un algerino che vive a Roma, laureato in filosofia, di prosfessione antropologo è secondo voi capace di raccontare gli italiani (del sud, del centro e del nord) e gli immigrati che colorano il nostro paese?

Amara Lakhous si!

Ho trovato per caso dal mio libraio "Scontro di civiltà per un ascensore a Piazza Vittorio" e, ad esser sincero, l'ho preso perchè la copertina era decorata in modo molto originale.
In realtà il volume si è rivelato uno splendido oggetto multiuso:
A) romanzo giallo con tanto di ispettore che spiega il mistero alla Poirot (con finale e controfinale)
B) spassosa commedia sugli usi e costumi degli italiani e degli invasori barbarici
C) interessantissimo saggio sull'incapacità del nostro paese di realizzare una vera integrazione, non solo con gli immigrati, ma anche tra le diverse tipologie di cittadini (ricchi-poveri, terroni-settentrionali, buoni-cattivi, laureati-analfabeti, ...)

Sorprendente poi che la storia e l'analisi siano state scritte da un uomo che tutti identificano come straniero, e che si è dimostrato invece capace di vedere la realtà invisibile agli occhi di noi italiani.
Un libro che mi ha entusiasmato e che consiglio a tutti.

Buona lettura.

6 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Allora non sono l'unico che sceglie i libri oncuriosito dalla grafica della copertina!!! :D

4:53 PM, giugno 22, 2006

 
Blogger laollo said...

io adoravo le copertine della Feltrinelli Economica vecchia maniera: quelle di cartone che sembravan cotone grezzo (qualcuno le ricorda?).
poi improvvisamente sono scomparse, tutta la ruvidezza di TUTTE le copertine di TUTTE le case editrici son scomparse (resistono solo le Adelphi).
sostituite da un anonima copertina liscia che si imprega di impronte di sudore da treno...
PUAH!!!
libri scelti dalla copertina:
- Il diavolo in corpo di Radiguet (nella versione Einaudi scrittori tradotti da scrittori: uno splendido viola ruvido con scritte bianche)
- Pao Pao di Tondelli (prima che scoprissi chi era Tondelli... avevo 12 anni e quei due volti nel librettino Feltrinelli mi hanno conquistato)
- Riflessioni sulle cause della libertà e dell'oppressione sociale di S. Weil (Adelphi. scelto perchè il titolo occupava tutto lo spazio disponibile in copertina)
- Questo Novecento di Vittorio Foa (per lo splendido quadro futurista in copertina)

9:46 AM, giugno 23, 2006

 
Anonymous Anonimo said...

Io appunto ho appena comprato '1984' di Orwell causa cover bellissima, peccato che non c'è riportato l'autore :(

10:51 PM, giugno 23, 2006

 
Anonymous Anonimo said...

mah, se è questa:

http://giornale.ilsettimosenso.com/Marzo04/images/librar15.jpg,

allora è di escher:

http://aaronbaird.net/pictures/Escher/Tetrahedral_planetoid.jpg

m.

7:51 AM, giugno 24, 2006

 
Anonymous Anonimo said...

Perfetto, grazie mille!
Mi era venuto il dubbio fosse di Escher, ma non avevo ancora indagato!!!

11:17 AM, giugno 24, 2006

 
Blogger laollo said...

vedo che ci si scambia aiuti e consigli, bene :)

9:44 AM, giugno 26, 2006

 

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