E fuvvi un giorno che passò furiando, quel bieco fantasma della guerra; allora udissi un cozzar d'armi, un saettar di spade, un tempestar di carri e di corsieri, un grido di trionfo e un uluante urlo e colà ove fumò di sangue il campo di battaglia, un luttuoso campo santo levarsì, e un'elegia di preghiere, di pianti e di lamenti.

lunedì, ottobre 20, 2008

Un Grande Freddo così non lo sentivo da mai

Accettare lo strano appuntamento con la vita è una pazzia?
Visti gli ultimi accadimenti direi di si.

Dovremmo avere la leggerezza dell'Ornella delirante in piazza Duomo per sopravvivere (la cronaca della serata la trovate da Pero: mio compagno di poltroncina).

All'ennesimo fallimento a cui sto assistendo vorrei esclamare (come ha fatto la gattina dai capelli rossi dopo il quinto brano stoppato alle prime note e ricominciato tra una soffiata di naso e l'altra): "Che palle la perfezione!" e affidarmi a basi preregistrate che fan tanto bene alla nostra Loredana.

Ma invece siam qui.
Un altro vodka Martini scende come la notte e va via.
Scende così in fretta che manco permette di accorgermi che qualcuno sta male accanto a me.
Corro e non so dove vado, forse è il caso di fermarmi.
E non c'è niente di più triste che esser incapace di farlo.
E' necessario che si prosegua all'infinito, fino a quando una nuova gelida serata ci si presenta davanti?

Il mondo s'è fermato, scendo giù.

Ma al prossimo treno ci sarà un passaggio per me e sicuramente un posto caldo dove trovar riparo se avrò freddo.

[preciso che questo non è un post su questioni amorose, ma vitali... e non precisamente mie... chi, come al solito ultimamente, chiede se son tornato single stia tranquillo: non ci penso ;)]

6 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Quanti Vodka MArtini ti sei bevuto prima di scrivere 'sta roba?

11:28 AM, ottobre 21, 2008

 
Anonymous Anonimo said...

Decisamente molto ermetico. Comunque "Grande Freddo" mi fa venire in mente una serie di questioni vitali passate e presenti.
Alcune mi hanno sfiorato, altre le vivo direttamente confortando e assicurando la mia presenza.

Causa pizzata improvvisata sono arrivato in Piazza Duomo alle 23.
Troppo tardi.
In tempo, però, per intravedere tanti volti conosciuti. Purtroppo non il tuo. ;-)

6:06 PM, ottobre 21, 2008

 
Anonymous Anonimo said...

Domandarsi perche' quando cade la tristezza
in fondo al cuore
come la neve non fa rumore
e guidare come un pazzo a fari spenti nella notte
per vedere
se poi e' tanto difficile...

Baci a te e carezze a lui.

10:57 AM, ottobre 22, 2008

 
Anonymous Anonimo said...

Scusa :/

11:39 AM, ottobre 22, 2008

 
Anonymous Anonimo said...

Un abbraccio... :*


VORREI REGNARE

(Garbo)

Io con te lungo la ferrovia

guardo i sassi e poi non so

e ho le mani bianche dicevamo...

voglio vivere di più

vorrei vivere di più

Vorrei regnare sulle cose che cambiano

i volti

vorrei regnare sulle cose

che cambiano...che cambiano

E tu dolce tormento mio

lascia che ti porti a camminare

per noi distanze eterne da coprire

guardo avanti e poi lo so...

vorrei vivere di più

Vorrei regnare sulle cose che cambiano

i volti

vorrei regnare sulle cose

che cambiano...che cambiano.

10:14 PM, ottobre 22, 2008

 
Anonymous Anonimo said...

W i vodka martini eheh

10:37 PM, ottobre 23, 2008

 

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