E fuvvi un giorno che passò furiando, quel bieco fantasma della guerra; allora udissi un cozzar d'armi, un saettar di spade, un tempestar di carri e di corsieri, un grido di trionfo e un uluante urlo e colà ove fumò di sangue il campo di battaglia, un luttuoso campo santo levarsì, e un'elegia di preghiere, di pianti e di lamenti.

lunedì, gennaio 21, 2008

Supermente

Sabato mattina, supermercato Standa di Crema.
LaO vaga liberamente tra gli scaffali, mettendo nel suo cestino yogurt Yomo, pasta Garofalo, biscotti Bistefani, burro Soresina e Omino bianco.
Nel reparto dentifricio/filo interdentale una signora si avvicina a LaO.

Signora: "Scusi, so che lei è un UOMO, ma ormai anche voi siete pratici con queste cose...."
LaO: "Prego signora, dica, viste le premesse le sarò senz'altro d'aiuto"
Signora: "Per caso non è che saprebbe dove sono le striscette per togliersi i baffetti?"
LaO: "Quelle di cera?"
Signora: "No, le altre..."
LaO: "Ah, beh, le altre le trova nello scaffale nella corsia dopo questa... circa a metà"
Signora: "Uh, che gentile. Lo sapevo che un MASCHIO mi avrebbe aiutato"
LaO: "Già, deve sempre confidare nel men power"

3 Comments:

Anonymous Anonimo said...

la parola "maschio" l'ha pronunciata proprio in maiuscolo, vero?!
;o)

5:04 PM, gennaio 21, 2008

 
Anonymous Anonimo said...

Eh, la signora c'aveva l'occhio lungo! :P

9:46 PM, gennaio 21, 2008

 
Blogger laollo said...

@ paciugo
si, ha pigiato il tasto BLOC MAIUSC e poi ha detto MASCHIO

@ zeroshin
già, non come te :P

11:23 AM, gennaio 22, 2008

 

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