A fari spenti nella notte

Sono a zonzo per Milano con la bicicletta di Eu.
La città è splendida nel suo silenzio e nel suo deserto "antonioniano".

Tra un acquisto del cofanetto della prima serie de "La Signora in giallo" e il "Best of David Bowie", preparo la trasferta di domani: Zurigo.
Dovrei vedere delle gallerie d'arte, ho preso i biglietti del treno, ma nessuna prenotazione.
Dovrò recuperare una stanza nella città natale del dadaismo :)

Escursione solitaria, come piace a me.
In realtà mi manca Eu che in una settimana mi ha scarrozzato tra: Catania, Siracusa, Noto, Ragusa, Capopassero, Agrigento, Eraclea Minoa (dove esiste, oltre al teatro, una splendida spiaggia "gaya"), Mazara, Marsala, Palermo, Piazza Armerina, Caltagirone e tanti altri paeselli...

La stazione qui davanti è colorata dal rosa del sole.
I turisti trascinano le loro valige, gli zingarelli curano le loro borse.
Un bambino sta tentando di metter le mani sulla gay bag di due tipi nordici.
Lamia bici rossa è ancora legata al palo.

Esco, i lampioni illumineranno la mia passeggiata.