E fuvvi un giorno che passò furiando, quel bieco fantasma della guerra; allora udissi un cozzar d'armi, un saettar di spade, un tempestar di carri e di corsieri, un grido di trionfo e un uluante urlo e colà ove fumò di sangue il campo di battaglia, un luttuoso campo santo levarsì, e un'elegia di preghiere, di pianti e di lamenti.

martedì, giugno 12, 2007

Breaking news - Il paese normale

Mi ero promesso di non parlare più di politica, vista la merda in cui nuotiamo in questi giorni.
Ma questo articolo di Travaglio (giornalista che apprezzo pochissimo) non posso non segnalarlo.
Craxi è morto in Tunisia come ladro.
Veltroni parla di "crisi democratica" solo perchè i colpevoli ora sono i bassotti della sua banda...

3 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Mi chiedi un commento "da politico", è difficile, ci provo.
La differenza col craxismo è che là c'erano reati, e grossi, e diffusi, e contro la pubblica amministrazione; qui, per ora, di reati non ne emergono. Ciò non toglie che, dal punto di vista politico, sia comunque una colossale ed orrenda schifezza, esattamente come ai tempi del craxismo.
Il problema è che o ci si riesce a ripulire e rinnovare dall'interno, o dalla prossima ondata di piena emergeranno i peggiori tra gli incapaci (film già visto nel 94), e tempo dieci anni saremo ancora a questo punto.

4:42 PM, giugno 12, 2007

 
Anonymous Anonimo said...

Mi associo al giudizio tra parentesi su chi ha scritto quel pezzo. E aggiungo che - sì - questo è un circolo mediatico, che ci piaccia o no: i giornali, come da loro mestiere, strillano a destra e a manca ognuno dicendo la sua. E ogni cittadino di conseguenza tira fuori la forca a seconda della bisogna. Che tutto questo dovesse affiorare a suon di tromboni me lo sarei risparmiato. Chiedere poi che la politica resti immacolata dinnanzi a certe operazioni è cosa alquanto improbabile. Discorso lungo, ma per farla breve: tollerare è un male, ma fare i giustizialisti forcaioli à la Travaglio è ancora peggio.

VN

10:59 PM, giugno 12, 2007

 
Anonymous Anonimo said...

Lasciando stare la mia opnione su Travaglio il suo articolo è a sprazzi condivisibile.
Dico solo a sprazzi perchè, come è suo solito fare, usa Berlusconi al posto del prezzemolo cosa che però da come risultati piatti gradevoli quanto i cavoli a merenda. {Passatemi la similitudine}.
Non si può sostenere la tesi secondo cui è solo perchè in Italia vive un signore che si chiama Berlusconi che Fassino, D'Alema e gli altri possono restare dove sono. Se loro hanno delle responsabilità -politiche, morali o penali che siano- queste sono oggetive e non soggettive; sarebbe come dire che il signor X può rubare quanto vuole tanto c'è già il signor Y che commette omicidi! Il tutto ipotizzando per assurdo che il signor Y sia effettvamente colpevole degli omici di cui viene accusato.
E mi dispiace dover svegliare quanti, animati da buone intenzioni, vagano nel torpore del "bisogna ripulire", "bisogna rinnovare", "bisogna ringiovanire".
L'unico cambiamento possibile, volendo parafrasare Il Gattopardo, è quello del cambiare tutto per non cambiare nulla.
"...E dopo sarà diverso, ma peggiore.".

Eu

3:23 PM, giugno 13, 2007

 

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