E fuvvi un giorno che passò furiando, quel bieco fantasma della guerra; allora udissi un cozzar d'armi, un saettar di spade, un tempestar di carri e di corsieri, un grido di trionfo e un uluante urlo e colà ove fumò di sangue il campo di battaglia, un luttuoso campo santo levarsì, e un'elegia di preghiere, di pianti e di lamenti.

giovedì, aprile 26, 2007

Creme

Chiedo permesso per sponsorizzare la mia città: Crema (il sito è urendo, ma non ce ne sono altri).

Ho letto ne "La Stampa" un commento di Edoardo Raspelli (quello grasso che conduce "Mela Verde") su un ristorante vicino casa mia che inizia con una breve descrizione del contesto cremasco.

Son giorni di ponti, se qualcuno volesse farsi una gita, consiglio vivamente la città: i palazzi di cotto splendono sotto il sole, i balconi fioriti colorano i vostri sguardi al cielo, le campane delle chiese vi invitano a visitarle ed il cibo locale delizia anche i palati più difficili.

Ecco l'inizio del pezzo: "Per prima cosa, fiondatevi nel cuore di Crema e gustatevi il clima e la bellezza delle piccole città italiane.... Poi vi aspetta il «fuori porta», il breve giro agreste tra l'Adda ed il Serio, quella manciata di chilometri che da Crema vi faranno scoprire un angolo intatto di campagna, cuore di quella regione, la Lombardia che, come sapete, è la patria del latte italiano. Vi aspetta una casetta da bambola per il rito della gola, per il piacere di una grande cantina, per gustare una cucina che ha tutti i sapori di una volta."

Segue la recensione del ristorante.
Prima di linkarvela vi dico che il posto consigliato merita la sosta per il pranzo, i prezzi inoltre non son alti come quelli riportati da Raspelli. L'ultima volta io ed Eu (e non mangiamo poco) abbiamo speso circa 40 euro a testa per antipasto, secondo, dolce, caffè, acqua e prosecco (bottiglia).

Ora leggetevi tutto l'articolo.

12 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Io ho conosciuto Crema l'anno scorso in occasione di un mostra al Museo Civico di Crema e del Cremasco e sono rimasto molto piacevolmente impressionato!

2:41 PM, aprile 26, 2007

 
Blogger laollo said...

una mostra al museo?
e de che?
beh si, la città impressiona... anche se a volte è un pò sorniona :)

4:38 PM, aprile 26, 2007

 
Anonymous Anonimo said...

Avremmo anche speso meno di quanto dice Raspelli ma, sebbene abbiam mangiato molto bene, io son rimasto un pò affamato...

Eu

4:46 PM, aprile 26, 2007

 
Anonymous Anonimo said...

A Crema in generale si mangia male. La specialità del territorio è un formaggio sciapissimo la cui fama, per ovvi demeriti, non ha mai superato il Serio. Ciò nonostante, la città mi piace.

Sandro

7:40 PM, aprile 26, 2007

 
Anonymous Anonimo said...

Io mangio cibo siculo pure a crema. Tu sai perchè!

10:17 PM, aprile 26, 2007

 
Anonymous Anonimo said...

Mi spiace ma dissento del tutto con Sandro. Fatti portare da L in qualche posto giusto e poi ne riparliamo!

Eu

8:45 AM, aprile 27, 2007

 
Anonymous Anonimo said...

dissento anche io... il proprietario del blog mi porto' in una trattoria di cui non ricordo il nome dove ho mangiato magnificamente... e presso altras trattoria x conto mio ho potuto godere delle preparazioni nate dalla fantasia del cuoco.

9:17 AM, aprile 27, 2007

 
Blogger laollo said...

@ eu (1)
ma quello era il Fante dove spendemmo assai e mangiammo poco!
questo è quello dove si mangiò abbastanza.

@ sandro
parla il piemontese/cremonese farcito di marubini :)
il formaggio potrà non piacere, ma non si può dire che i tortelli dolci o le carni siano da buttare!

@ patroclo
beh finchè mangi siculo in famiglia mi sta bene, ma avventurarti nella cucina sicula in ristoranti cremaschi mi sa di azzardo a rischio di vita.

@ trillo
su paciughino mio, difendimi qualche volta!
ricordo che ti portai da "Rumì" e da "zuffetti": due must della cucina cremasca :)
sai però che appena puoi son a tua disposizione per nuovi banchetti.
a proposito... in questi giorni c'è il festival della filosofia, col tuo "filosofo" preferito più in forma che mai :P

9:24 AM, aprile 27, 2007

 
Anonymous Anonimo said...

appero' caro... sarei ben disposto a filosofeggiare davanti ad un rosso buono buono visto che sto cominciando ad apprezzare le uve fermentate :P
cmq..te la cavi benissimo da solo, madre natura ti ha fornito degli artigli dell'ironia e del cinismo per difenderti.

9:37 AM, aprile 27, 2007

 
Blogger laollo said...

tu che bevi?
uh signur :)

12:22 PM, aprile 27, 2007

 
Anonymous Anonimo said...

Un mostra di Leone Lodi, scuoltore cremonese del '900...

2:19 PM, aprile 27, 2007

 
Blogger laollo said...

oh si, qualche mese fa...
Lodi in realtà erapiù cremasco che cremonese, però molto barvo :)

1:35 PM, aprile 29, 2007

 

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