E fuvvi un giorno che passò furiando, quel bieco fantasma della guerra; allora udissi un cozzar d'armi, un saettar di spade, un tempestar di carri e di corsieri, un grido di trionfo e un uluante urlo e colà ove fumò di sangue il campo di battaglia, un luttuoso campo santo levarsì, e un'elegia di preghiere, di pianti e di lamenti.

martedì, aprile 24, 2007

Shop PinK

Ieri sera prima di rincasare per la cena siam andati a comprare un regalo per un compleanno.

Sulla strada siam passati alla nuova libreria Mondadori di piazza Duomo.
Nel negozio (urendo, con solo libri Mondadori/Einaudi e altre case editrici della casa e qualche titolo feltrinelli) ho potuto constatare come Eu abbia imparato dal sottoscritto a far l'isterica con le commesse, cercando loro un titolo introvabile nei 2000 volumi di cucina e commentanto in modo pungente l'assenza del volume da lui desiderato.

L'argomento del post però non è questo...

Prima di uscire dalla libreria ci siamo diretti al piano dei libri d'arte.
Sfoglio alcuni volumi, poi nel scender con le scale attendo qualche minuto il consorte fermatosi al piano "tecnologico" che io odio.

AspettandoAspettando, come un'ape vagolo per pc portatili, telefonini, programmi e videogiochi.

Improvvisamente vedo venirmi incontro un tipo belloccio: statura media, magro, carnagione britannica, capello biondo naturale, polo marrone a righe blu, jeans e zainetto.
Mi guarda e sgrana gli occhi ipotizzando un sorriso.
Ricambio il semi sorriso.

(LaO pensiero: dove diavolo si sarà cacciato Eu?)

Mi accorgo che il consorte è impegnato in una telefonata oltrestretto che come al solito si dilungherà come le trasmissioni di Pippo Baudo, e lo distoglierà dal prestarmi qualsiasi attenzione.

Il belloccio si avvicina...
Penso sia meglio spostarmi di scaffale, quanto meno evito di imbattermi in strane tentazioni.

Il belloccio mi segue...

(LaO pensiero: uh signur, e adesso che faccio? devo mantenere una certa onorabilità!)

Guardo il belloccio.
Il belloccio mi guarda e sorride.

Come una ragazzina di "Non è la Rai" addomesticata a sorridere ad ogni passaggio di camera di Boncompagni ricambio il sorriso.

Di nuovo ne approfitto per cambiare posizione ed andare ad ammirare lo scaffale dei telefonini.
(LaO pensiero: se continui così alla fine mi porterai a vedere i prezzi della Playstation che non mi fottono di meno!).

Il belloccio mi segue.
Si avvicina.
Mi scanso.

Eu è sempre al telefono con qualche siculo che deve avere la mente più contorta di Battiato a sentire i temi discussi, ovviamente non mi degna di uno sguardo.

Il belloccio si riavvicina.
Lo guardo.
Dice: "Ciao!".
Rispondo: "Ciao".

(LaO pensiero: evita questa faccia da pirla almeno per oggi. su su, cerca di uscirne vivo da lui e soprattutto vivo dal siciliano che ti aspetta)

Il belloccio improvvisa un "mmm eeeeee ...."
Eu magicamente ricompare e fa segno di andare verso lui.
Guardo il belloccio e dico "Mah, guarda, il mio ragazzo mi chiama..."
Il belloccio risponde: "Oh cazzo, hai già il ragazzo...".

Sorrido.

Eu: "Chi era quello?"
LaO: "Mah, uno che ci provava..."
Eu: "E tu?"
LaO: "Cercavo di esser gentile come sempre..."

Ovvio non abbiamo acquistato alcun libro.
Però ho scoperto che posso ancora far conquiste :)

---
Immagine da:
Lingchi
di Chen Chieh-Jen
2002 - Taiwan

9 Comments:

Anonymous Anonimo said...

beh una pompata all'ego fa sempre bene :)

1:42 PM, aprile 24, 2007

 
Blogger Dave said...

piove sempre sul bagnato!
Non so quante volte mi capita di finire a sfogliare libri alla Bridget Jones e simili per attirare l'attenzione delle fanciulle che stanno curiosando... ma niente... preferiscono continuare a leggere le ansie delle loro ansiose coetanee...

5:06 PM, aprile 24, 2007

 
Anonymous Anonimo said...

Va bene tutto, o quasi.
ma che era belloccio proprio no:
dal dizionario De Mauro

bel|lòc|cio
agg.
CO di qcn., abbastanza bello.

E questo era orrendo oltre che molto vicino agli anta.


Eu

6:10 PM, aprile 24, 2007

 
Anonymous Anonimo said...

e io che vago per ore nelle librerie nella speranza di una strusciata, un cenno... :)
ha ragione chi dice più su che piove sempre sul bagnato
:P

8:01 PM, aprile 24, 2007

 
Anonymous Anonimo said...

Adoro quando Eu ti smonta con due parole...

Sandro

10:00 AM, aprile 25, 2007

 
Anonymous Anonimo said...

Povere commesse alle prese con le galline isteriche. Sia fatta loro gloria.

Potreste giocare alla commessa-cliente isterica tra di voi anzichè prendervela con le vere commesse! :P

4:44 PM, aprile 25, 2007

 
Blogger laollo said...

@ trillo
e non solo a quello :P

@ dave
è Bridget Jones che porta sfiga!
sfoglia roba maschia tipo un manuale per montare catene da neve, vedrai che qualche buonuomo verrà ad aiutarti.

@ eu
vabbè, sei tu che travisi caro!
A) il tipo si aggirava sui 32, max 35 anni
B) non era da scartare!

@ liquido
oltre alle librerie trovo molto intriganti le macellerie, enoteche, musei e negozi di musica (evitando però i maxi store, quelli li odio).

@ sandro
vabbè, tu vuoi sempre vedermi male.

@ zeroshin
giocare alla cliente-commessa lo faccio con mia nipote e la bimba che vive da mia mamma: adoro fare la shampista oppure la sartina :)

10:16 AM, aprile 26, 2007

 
Anonymous Anonimo said...

ieri, mentre vangavo l'orto, ho scoperto una talpa che mi fissava, ma... dicono che le talpe sono cieche come talpe, appunto! mi avrà scambiato per una ponga!
:(

9:48 PM, aprile 26, 2007

 
Blogger laollo said...

@ paciugo
questa è semplicemente bellissima!

9:25 AM, aprile 27, 2007

 

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