E fuvvi un giorno che passò furiando, quel bieco fantasma della guerra; allora udissi un cozzar d'armi, un saettar di spade, un tempestar di carri e di corsieri, un grido di trionfo e un uluante urlo e colà ove fumò di sangue il campo di battaglia, un luttuoso campo santo levarsì, e un'elegia di preghiere, di pianti e di lamenti.

lunedì, luglio 23, 2007

Frocialand

Ieri ho visto Mr. gay Italia (un pò tanto culandra ma pisellabile!).

Per caso, qualche giorno fa, avevo letto queste sagge parole di Costantino della Gherardesca, intervistatore dei finalisti al concorso:

"La peggio domanda dell'anno scorso era: "quando hai avuto il tuo ultimo condiloma anale?". ... Quest'anno c'era ancora più buonismo, come se fossimo in una missione del Darfour - ma senza suore e religione. Erano con i pettorali unti e le sopracciglia spinzettate ed inarcate... pronti per odiarci. Ma noi non abbiamo voluto accettare l'ipocrisia. Siamo stati coraggiosissimi: "Sei mai finito in un sex club, strafatto di coca, a pecora?" oppure " Sei mai stato in una situazione dove non riuscivi ad avere un rapporto orale con un membro perchè era troppo grosso, ma poi è entrato dietro con gran facilità?". Ho anche fatto una domanda che trovo molto in linea con la narrativa contemporanea dei media: "Sei mai stato in un centro di recupero per droga?". Il concorrente ha risposto "no". Ed io ho detto: "pessima risposta". Il fratello di tale concorrente pare voglia menarmi. L'ironia volava sopra le teste del pubblico come un Concorde...uno di quelli che si sono schiantati. Ma la cosa più preoccupante è successa con le domande normali. Ad un ragazzo che faceva pubbliche relazioni ho chiesto: "chi ha inventato le pubbliche relazioni?". Fischi. Ho abbassato il livello. "Chi è il tuo fotografo di moda preferito?". Troppo difficile: "buuu!"Allora: "Chi è il Presidente della Repubblica?". Risposta: "non lo so". "

Le domande (e le mancate risposte) la dicono lunga sui candidati, ma la cosa che più mi ha fatto riflettere sono le parole finali del giurato, che in un certo senso condivido (e l'ho già detto altre volte):

"Dago direbbe : "tu che sei frocio, non ti confondere con i gay". Ed è vero. Oramai i gay sono vittime di un micro-marketing che sceglie il finocchio più scemo, ed adatta tutto in base a lui. La comunità gay italiana è ahimè lontanissima dai tempi in cui Mario Mieli incitava alla rivoluzione con un megafono, vestito con le perle della nonna e sconvolto dall' LSD. Generalizzando sono lontani i tempi della comunità gay di Fassbinder, nonchè ancora più lontani quelli della sub-cultura omosessuale che frequentava Tennessee Williams. I gay sono diventati più... "ordinari". La comunità gay è in una fase post-Ricky Martin. Più capace di integrare nuovi adepti, e fare soldi...perchè ha abbassato i suoi standard.Uno può solo sperare in nuove leve che se ne fottono dei "Dico", ma prendono come vangelo il cinema di Warhol. Sennò altro che una comunità "influente" e "direzionale" nell'economia. Nell'ambito delle messe in piega magari manterranno terreno...ma per quanto riguarda il resto...c'è da preoccuparsi."
...
Ecco, vedete, essere gay secondo me è anche essere qualcosa di estremamente avanguardista, perchè vogliamo per forza omologarci agli etero (sempre meno identificabili)?
Oppure assomigliarci tutti, mettendoci canotierine con muscoli lampadati?
Oppure correre in massa ad "Amichecche" e diventare "le miglior amiche" delle frociarole?

16 Comments:

Blogger apepam said...

Perche' l'essere umano ha paura. E allora meglio cercare le identificazioni, meglio essere branco che singolo.. meglio le etichette.
E ce ne ho da dire. tsk tsk..
Ciao Lao :-)

4:42 PM, luglio 23, 2007

 
Anonymous Anonimo said...

Ma suvvia Lao, ma che vai dicendo. Questi che rimpiangono Mario Mieli e i tempi dell'avanguardia mi ricordano tanto mia nonna che dice si stava meglio quando si stava peggio. Probabilmente i bei tempi andati si ricordano meglio per squisite questioni anagrafiche. L'abbassamento degli standard è comune in qualsiasi movimento che voglia allargare i suoi orizzonti, perchè allargarli vuol dire lasciar entrare tutti, anche i cani e i porci. Che in genere sono quelli più visibili. E' più visibile la frocetta shampista ma palestrata glitterata e bona o Grillini? Il fu Dario Bellezza o le pubblicità di D&G.
Se si vuole essere universali bisogna accettare tutto, anche i beceri, magari ricordando loro che si può essere diversamente.
Tutto il resto è snob e chiacchiera da chiuso e inutile circolo sociale.

VN

9:22 PM, luglio 23, 2007

 
Blogger laKidman said...

L'ho visto ieri al Borgo, questo Mr. Gay... nulla di particolare... non lo avrei mai notato in una pista da ballo, per esempio!

PS: ma se non ci omologhiamo almeno ad uno degli stereotipi gay, ci sentiamo diversi pure dai nostri "simili"!

9:57 PM, luglio 23, 2007

 
Anonymous Anonimo said...

E perchè mai essere gay dovrebbe essere avanguardista?
Il non voler omologarsi a tutti i costi non è poi così dissimile dalla stessa -comoda!- omologazione che va tanto di moda.
Chiedi perchè ci confondiamo con gli etero? Forse perchè siamo normali? L'ansia di "apparire" diverso a tutti i costi non la capisco. Poi si diventa macchiette ridicole come il Costantino.

10:42 PM, luglio 23, 2007

 
Blogger ConsorzioManzetti said...

allora secondo te è meglio strafarsi di roba e finire a scopare con gli sconosciuti nei bordelli continuando a veicolare una visione del mondo omossessuale deviata e distorta? è avanguardia questa? perchè invece non possiamo cominciare a sperare in qualcosa di meglio per noi stessi?

11:27 PM, luglio 23, 2007

 
Blogger laollo said...

@ apepam
tu hai centrato il nocciolo: non si tratta di esser autodistruttivi o di andare verso la morte in qualche sauna del cazzo, ma di trovare un'identità, senza perderla nel mare delle banalità "eterofile".

@ ventoir
non rifiuto i beceri, anche perchè a volte scopano da dio, vorrei solo vedere gente meno scontata, tutto lì...

@ lakidman
l'ho visto anch'io al Borgo, diciamo che si può confondere in mezzo a tutti gli altri, però non da buttare.

@ zeroshin
ti censuro!
tu non puoi parlare di avanguardie o omologazioni o mondo gay.
tu sei l'avanguardia di te stesso :)
(bacionissimi!)

@ consorzio
tu cosa speri?

11:17 AM, luglio 24, 2007

 
Anonymous Anonimo said...

L'argomento è vasto e vario... Proprio ieri sono stato dopo mesi al Coming Out qui a Roma e guardandomi intorno direi che c'è poco da stare allegri. Sicuramente la stessa cosa che hanno pensato gli altri guardando me e i miei amici, ovviamente. Io almeno non porto la Vuitton a sproposito :))

Ale - Zenpercaso

12:03 PM, luglio 24, 2007

 
Anonymous Anonimo said...

bhe alla fine o sei tronista o letterina o sei al di fuori di un certo mondo... (ovviamente se si ragiona come pensano alcuni)
personalmente me ne strafrego di certe considerazioni visto che piu' vado avanti e piu' ragazzi conosco e sono fuori da certi stereotipi o categorie..chi + chi - felicemente

12:14 PM, luglio 24, 2007

 
Anonymous Anonimo said...

Ciò che più detesto è che al concorso di Mr. Gay si presenta sempre un unico stereotipo (e buona parte delle colpe appartiene agli organizzatori... mentre il "mondogay" (definizione che personalmente detesto, ma mi tocca scrivere) è, fortunatamente, molto più vario e privo di normalità e omologazione.
E allora dove sono tutti gli altri?
Probabilmente fanno parte del pubblico, perchè è da sempre più facile curiosare e giudicare che partecipare.
Se solo Costantino (che ho conosciuto personalmente a una cena di qualche mese fa e del quale venero l'infinita cultura) si presentasse in concorso il prossimo anno... quella sì che sarebbe VERA AVANGUARDIA.

5:01 PM, luglio 24, 2007

 
Anonymous Anonimo said...

Non rileggo mai prima di inviare... perciò... pardon per la mancanza di una parentesi e per aver scritto a distanza di poche righe il termine "detesto".

5:04 PM, luglio 24, 2007

 
Blogger laollo said...

@ ale
tu la Vuitton non la fai rotolare sul grasso che fuoriesce nella zona scoperta tra il jeans a vita bassa e la magliettina ascellare?

@ trillo
tu sei letterina o tronista?
oppure il direttore del circo?

@ vanity
il "mondo gay" è anche altro, certamente, però purtroppo Costantino non si candida (ahimé) e così vince sempre il solito volto/vestito.

5:05 PM, luglio 24, 2007

 
Anonymous Anonimo said...

io sono il ragazzo che segue con il secchio l'elefante...

8:32 AM, luglio 25, 2007

 
Anonymous Anonimo said...

Certo che no! Per fortuna la coscia lunga mi salva un minimo, ma la panzetta se vede quindi niente Vuitton a scivolare...

9:28 AM, luglio 25, 2007

 
Anonymous Anonimo said...

Sono io l'anonimo qui sopra.
Ale - Zenpercaso

9:28 AM, luglio 25, 2007

 
Blogger laollo said...

@ trillo
mi ricorda Dumbo... quante lacrime :(

@ ale
quindi zero Vuitton per te, preferisci la busta di plastica quando vai al mercato?

11:39 AM, luglio 25, 2007

 
Anonymous Anonimo said...

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